Posts written by CiaoSilvia

  1. .
    Putin nazionalizza lo stabilimento Ariston di San Pietroburgo, Tajani: «Convocato l’ambasciatore russo in Italia»

    putin-sanzioni-ariston-nazionalizzata


    Con un decreto l’Ariston Thermo Rus è passata sotto il controllo di Gazprom, come la sussidiaria russa di Bosch

    Dopo la firma sul decreto che di fatto ha fatto passare sotto il controllo statale lo stabilimento Ariston di Vsevolozhsk, 20 chilometri a est di San Pietroburgo, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha sollecitato l’intervento del Segretario generale della Farnesina che questa mattina ha convocato l’ambasciatore russo in Italia. «Il governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group», scrive sui social il ministro, «al lavoro anche con Bruxelles, in raccordo con la Germania». La decisione del presidente Vladimir Putin infatti non riguarda solo la multinazionale italiana ma anche la tedesca Bosch. Il decreto, postato sul portale ufficiale per le informazioni legali, riguarda la Ariston Thermo Rus LLC, controllata da Ariston Holding, e la BSH Household Appliances LLC, controllata da BSH Hausgerate GmbH. In questo modo le sussidiarie russe delle due multinazionali vengono temporaneamente trasferite a Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale Gazprom produttrice di elettrodomestici. Una nazionalizzazione coatta che rientra nella strategia di Putin per contrastare le sanzioni internazionali dopo l’inizio della guerra in Ucraina: dal febbraio 2022 a oggi, ricorda il Corriere della Sera, sono oltre 180 le imprese passate sotto il controllo diretto del Cremlino.
  2. .
    questa sera guardando la TV ho scoperto che i granchi blu confermano la teoria di Vomitorio...... nel senso che i maschi del granchio blu per far colpo e conquistare una femmina di granchio blu si alzano sulle punte delle zampe per sembrare piu' alti, in quanto le femmine sono attratte dai maschi piu' alti e ignorano, scartano, i piu' bassi

    insomma, per i granchi blu sotto i 20 cm non è vita :fac: :hahah:
  3. .
    CITAZIONE (*Enrico* @ 27/4/2024, 18:16) 
    No per far conoscere e rendere interessante l'intervista al pubblico vanno rese note le caratteristiche del personaggio, non far finta di non sapere chi è con domande idiote.

    quindi il giornalista doveva iniziare l'intervista dicendo; "oggi abbiamo come ospite la senatrice Ester Mieli, ebrea"
    :asd:
    ho come la sensazione che se avesse iniziato l'intervista così lo avrebbero radiato dall'ordine dei giornalisti e querelato dalla stessa senatrice
  4. .
    CITAZIONE (*Enrico* @ 27/4/2024, 18:08) 
    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 27/4/2024, 18:02) 
    quindi quando del debbio o porro, o giordano o chiunque altro chiedono ad un ospite se è mussulmano, fanno domande insulse?

    Se è noto che lo sia si.

    tu conosci Ester Mieli, sapevi che è ebrea?

    poi ovvio che il giornalista lo sapeva, è il lavoro del giornalista informarsi prima su chi deve intervistare
    quindi, il giornalista, sapendo già tutto, non dovrebbe piu' fare domande
  5. .
    CITAZIONE (Vomitorio @ 27/4/2024, 18:06) 
    si però basta con sta roba

    non è un crimine chiedere a uno/a se è cattolico, ebreo, musulmano o adoratore di Chtulu...

    inoltre domandare è lecito, rispondere è cortesia, se proprio non voleva poteva non rispondere e dire che era una questione privata, la privacy insomma e che non era attinente

    cioè a me fanno ridere perché quando se ne devono vantare che sono ebrei ecc. allora lo dicono loro a reti unificate o si fanno vedere in occasioni particolari es. alla sinagoga o al 25 aprile con la brigata ebraica ecc. ecc.
    quando glielo chiede un giornalista o comunque qualcuno allora apriti cielo, la scomunica

    detto per inciso, il giornalista è uno di sinistra, sicuramente NON contro gli ebrei, tuttavia in quella occasione voleva chiarire che lei era ebrea e quindi aveva certe posizioni o idee in quando a favore di quella parte, di Israele ecc. ma non è un delitto...

    cacchio, sei ebrea ? perfetto, ci sta che sei con Israele senza se e senza ma, benissimo... però non ti nascondere, stai con Israele senza se e senza ma appunto perché sei ebrea, quello intendeva , secondo me , il giornalista

    poi, detto tra noi, ma è normale che un capo di governo ordina di attaccare il consolato di un paese straniero ospitato in un paese terzo e senza una dichiarazione di guerra ???

    ma che roba è ? eppure non mi pare che nessuno s'è stracciato le vesti in europa o negli usa, l'avesse fatto un Putin che sarebbe successo ?
    idem, 40mila morti in massima parte civili, di cui 13-14mila bambini ... lo fa lui e tutti muti o borbottano senza fare nulla , di fatto, anzi gli danno luce verde per l'attacco a Rafah dove sono stipati 1.5 milioni di civili palestinesi...
    l'avesse fatti Putin 40mila morti e 13-14mila bambini che succedeva ? le crociate ?

    ma piantiamola... il giornalista NON ha sbagliato, se hai determinate posizioni e ti chiedono se sei ebrea devi rispondere e dire si o no, ci sta che te lo chiedano anche se, ovviamente, il giornalista già lo sapeva... sono quelle domande retoriche che servono a rendere interessanti le interviste, le fanno tutti ste cose... e la domanda, in se, è del tutto lecita

    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 27/4/2024, 18:02) 
    quindi quando del debbio o porro, o giordano o chiunque altro chiedono ad un ospite se è mussulmano, fanno domande insulse?

    no
    ci sta che le facciano, per quello che ho spiegato, per far capire al pubblico chi si ha davanti e per rendere interessante l'intervista...

    perfetto, condivido tutto quello che hai scritto
  6. .
    appunto, quale colpe?
  7. .
    quindi quando del debbio o porro, o giordano o chiunque altro chiedono ad un ospite se è mussulmano, fanno domande insulse?
  8. .
    CITAZIONE (Vomitorio @ 27/4/2024, 17:12) 
    per esempio conto arancio da il 5% (lordo) fino a 100k depositati

    per i primi 12 mesi e dopo 1,00%

    anche perchè se esistessero conti correnti con interessi superiori al 2% o 3%, nessuno investirebbe piu' nei titoli di Stato
    tipo BTP a 10 anni al 3% non li avrebbe acquistati nessuno
  9. .
    CITAZIONE (*Enrico* @ 27/4/2024, 17:22) 
    Ma non credo che il problema sia stata la domanda ma a chi è stata fatta

    cioè, chi è?
  10. .
    a sto punto perchè non piatti e posate made in italy?
    tovaglie made in italy?
    carta igienica made in italy?
    perchè si devono avere i formaggi italiani e non i bicchieri italiani fatti dalle nostre eccellenze vetraie invece di bicchieri made in Cina?
    cioè, solo i formaggi? tutte le altre eccellenze italiane, dai mobilieri che fanno tavoli e sedie ai produttori di pentole italiane sono figli di in Dio minore?

    credo che ci sia piu' concorrenza straniera degli esempi che ho fatto io, che dei formaggi stranieri
  11. .
    CITAZIONE (Vomitorio @ 27/4/2024, 17:25) 
    CITAZIONE (*Enrico* @ 27/4/2024, 16:53) 
    Condannino per una boccetta di profumo?

    se è un furto è un furto, non è che se rubi un profumo invece che un rolex è meno furto...

    cambia il valore dell'oggetto ma non il reato

    quindi, tantovale rubare il piu' possibile :hh:
  12. .
    Vannacci vuole classi separate per i disabili: “Mettere insieme chi ha prestazioni simili”.

    Nelle classi bisogna mettere “insieme le persone con prestazioni simili”. Insomma, i bravi con i bravi e chi fa fatica nell’apprendimento in separata sede. Un discorso che vale anche per un disabile? “Non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico”.

    Parola del generale Roberto Vannacci, che a due giorni dall’annuncio della candidatura con la Lega, voluta dal segretario Matteo Salvini, finisce già per imbarazzante il partito, che in parte ribolle per la sua corsa a Bruxelles.
  13. .
    chissà se il conduttore avesse chiesto "lei è mussulmana?", come del resto succede in tutti i pollai politici di rete4, si sarebbe scatenato tutto sta isterismo nella maggioranza?

    oppure, se il conduttore rai fosse uno piazzato lì dal governo attuale avesse chiesto; "lei è ebrea?" ad una deputata di sinistra? scommetto gli stessi isterismi che abbiamo visto scatenarsi a destra in questa vicenda
  14. .

    Banca Intesa fa il regalone ai deputati: adesso paga interessi del 5,6 per cento, la media dei tassi attivi per un conto corrente in Italia è dello 0,20%. Quello che offre la filiale di Banca Intesa della Camera dei deputati è 28 volte superiore.

    med-1200x630-29-1200x630


    Ci sono regali che non si possono descrivere. Quello fatto da Banca Intesa ai deputati della Repubblica non lo si riceve nemmeno a Natale. Un tasso di interesse del 5,6250% sulla liquidità detenuta sul conto corrente aperto presso la filiale della banca interna alla Camera dei deputati. Non sappiamo se tale vantaggio esista anche al Senato, ma immaginiamo che i senatori, in caso contrario, reclameranno i propri diritti.

    Un tasso di interesse così remunerativo spazza via qualsiasi investimento alternativo in titoli di Stato, obbligazioni, certificati di credito e, visto che il mercato sta iniziando a girare al contrario, anche in azioni. Secondo un recente rapporto della Fabi, la Federazione autonoma dei bancari italiani, la media dei tassi attivi per un conto corrente in Italia è dello 0,20%. Quello che offre la filiale di Banca Intesa della Camera dei deputati è 28 volte superiore.

    Il privilegio, tipico da vecchia “casta” è il frutto di “Condizioni economiche agevolate” prevista nella “Convenzione Camera dei deputati”. La convenzione prevede che ai correntisti venga corrisposto un “tasso creditore annuo nominale” pari al tasso Euribor a un mese, fissato come valore di riferimento al 3,8550, maggiorato dell’1,77%. Questo determina la cifra astronomica del 5,60% (lordo).

    Oggi un Buono del tesoro poliennale a dieci anni, quindi sul lungo periodo, rende intorno al 3,80%. Qui si realizza molto di più senza dover far nulla e senza rischiare alcunché. La convenzione della filiale di Banca Intesa data da anni. Prima, però, a gestire il conto di deputati, ex parlamentari, ma anche giornalisti parlamentari, assistenti e dipendenti, era il Banco di Napoli che nel 2018 si è fuso per incorporazione in Banca Intesa che oggi è a tutti gli effetti titolare della filiale.

    La banca diretta da Carlo Messina si è aggiudicata la gestione dei servizi bancari interni alla Camera, che già gestiva, da pochi giorni. Il bando è stato chiuso il 5 aprile 2024 e recava la seguente descrizione: “Il concessionario ha il diritto di gestire, presso le sedi della Camera dei deputati, i servizi bancari destinati all’Amministrazione della Camera e alle altre categorie di utenti indicate nel capitolato d’oneri. Non formano oggetto della concessione i servizi di tesoreria”. Il valore dell’appalto è di 800 milioni di euro e i servizi bancari oggetto del bando di gara, sono suddivisi in: “a) condizioni di conto corrente; b) servizio titoli a custodia e amministrazione; c) mutui ipotecari e prestiti personali; d) virtual banking; e) cassette di sicurezza; f) gestione di portafogli”.

    Si specifica poi che “le prestazioni principali sono quelle da rendere presso la succursale di cui al punto II.2.3 e cioè i “locali messi a disposizione dalla Camera dei deputati – Roma, centro storico”. I locali dentro Montecitorio dove in effetti è collocata la filiale bancaria a disposizione di deputati, ex parlamentari e loro congiunti.

    Le condizioni della convenzione sono tutte estremamente vantaggiose. Dei conti correnti abbiamo detto: anche il tasso debitore “sulle somme utilizzate in assenza di fido” è abbastanza favorevole, fissato al 10,3550 sempre con il riferimento all’Euribor maggiorato del 6,5%. Simile il tasso di “sconfinamenti in assenza di fido”. C’è poi un sfilza di “zero costi” che è impossibile da riportare per intero e che riguardano le “spese fisse”, “la tenuta del conto”, i “bonifici”, anche quelli urgenti, la “domiciliazione delle utenze”, le “operazioni allo sportello”, “commissione di pagamento dei bollettini”, “ricarica della carta prepagata” e molto altro ancora.

    A quanto risulta al Fatto la convenzione con i clienti risale al 2 aprile scorso, qualche giorno prima che chiudesse il bando. Un modo per ingraziarsi gli uffici della Camera. Sia il collegio dei Questori sia l’Ufficio di Presidenza rinviano ogni responsabilità agli uffici amministrativi. Ma non appena la convenzione è stata firmata, già dal 3 aprile frotte di deputati si sono recati presso gli sportelli a firmare le nuove condizioni contrattuali. Hanno saputo tutto subito.
  15. .
    “Obbligheremo i ristoranti a mettere i formaggi italiani nei menù”: l’ultima di Lollobrigida è il Made in Italy forzato

    45425678-690x362


    Almeno un piatto di formaggi obbligatorio per legge nei menù di ogni ristorante. È l’ultima invenzione del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida in occasione di una visita di cortesia allo stand Gambero Rosso nel corso del Vinitaly a Verona. “Sto facendo un ragionamento con la ristorazione, sia con Confcommercio che Confesercenti”, ha dichiarato Lollobrigida durante una conversazione con il direttore Marco Mensurati, come raccontato sul loro sito.

    Il ministro salito agli onori delle cronache per le uscite sui “poveri che mangiano meglio dei ricchi”, e la fermata del treno ad personam ora ha deciso di stabilire che cosa i ristoratori dovranno offrire ai clienti. Poco importa se il loro locale è vegano, etnico o salutista e preferirebbero non proporre prodotti caseari. “Vorrei imporre un piatto dedicato al formaggio nei menu degli esercizi di ristorazione. Non il formaggio che accompagna, ma il formaggio che è il piatto, ricalcando un po’ il modello francese”, ha spiegato. L’iniziativa, secondo il ministro, “porta con sé un aumento del valore, fa crescere la filiera, alza il valore del latte, un po’ come è avvenuto con Grana e Reggiano”. Lasciando il salone internazionale del vino, il ministro meloniano ha espresso incrollabile “ottimismo” per “una percezione di positività che c’è nel sistema Italia. Oggi l’Italia ha più fiducia in se stessa di quanta ne avesse in passato, c’è la consapevolezza delle nostre potenzialità”. Grazie al governo Meloni, si intende.

    “Sento tante persone che anche in momenti di difficoltà guardano avanti e anche se le cose nel mondo non vanno benissimo gli italiani sanno che c’è un asse forte tra il governo e il sistema produttivo che punta a far crescere la ricchezza per poi poterla redistribuire senza far debito o svendere asset strategici e che il nostro governo negli ambiti internazionali difende, come è legittimo che faccia, gli interessi del proprio popolo”, ha concluso Lollobrigida.
52612 replies since 4/8/2007
.
Top