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Mi piacciono molto le affermazioni di Floria
A livello personale:
sono favorevole all'aborto in questi casi: - violenza sessuale - malformazioni tali da far si che il parto possa comportare un grave rischio alla salute della madre In questi casi la tutela prima va alla madre, tutela sia fisica che psicologica. Per quanto mi costi dirlo, sono dell'idea che la vita dell'adulto, quantomeno a livello biologico, valga più della vita del nascituro (si aprirebbe un altro discorso). Pur inchinandomi al gesto d'amore di chi adulto sacrifica la vita per un bambino. Sono inoltre favorevole in questi casi: - ragazza incinta con problemi psicologici. Parlo di chi si concede a chiunque, non perchè fanno a gara tra loro in discoteca a chi si fa più ragazzi, ma per una incapacità di gestire le propria azioni, non si rende conto di ciò che fa
sono dubbioso in questi casi: - malformazioni del nascituro cosa significa? che tipo di malformazioni? se sono gravi e serie, ok. Se compromettono l'esistenza del bambino, ok. Ma bisogna riflettere bene. Le malformazioni a volte sono tali solo per una accettata idea di conformazione normale, quando la normalità non esiste. In sardegna ci sono tantissimi casi di anemia mediterranea, un numero spropositato. Malformazione? può darsi, ma se ci sono cosi tanti casi è perchè in sardegna è arrivata la peste, e i portatori di anemia non contraevano la peste.... Essendo isola, la sardegna ha conservato negli abitanti la caratteristica. Ovvio che in ogni caso l'anemia non è una cosa grave da giustificare un aborto, era un esempio. per dire che il concetto di malformazione è labile. Altro esempio stronzata: magari un giorno una scimmia si mise a camminare perchè per via di malformazioni agli arti superiori non riusciva a saltare da un ramo all'altro....ed ecco che nasce l'uomo.... Insomma, è giusto che una donna eserciti il suo diritto ad abortire tenuto conto di tutti i fattori a sua disposizione, ma tenere un bambino con gravi difetti non è una tragedia. Credo che Hawkins sia contento di essere nato, e contenta è pure tutta la comunità scientifica
sono contrario in questi casi: - incoscienza nell'andare a letto il bambino non è una punzione, per carità! la punizione è l'aborto. Lascia segni eterni nella psiche. Il bambino può essere -può- un dono dal cielo anche per chi rimane incinta per pura incoscienza. Comunque sia, ciò che è fatto è fatto. Se si rimane incinta, credo sia giusto far nascere il bambino. Lo crescerà lei? il compagno? i genitori? sarà dato in adozione? Si vedrà. Sono convinto che qualunque sia la scelta i figli, essendo vite a sè stanti, siano in grado di sopravvivere alle nostre stronzate. Se la loro vita non la stronchiamo noi sul nascere. E se ci sono difficoltà a comunicarlo ai genitori, comprendo anche questo, ma è sintomatico che esistono seri problemi educativi e di rapporto genitori-figli. - difficoltà economiche sono assolutamente solidale con chi ha difficoltà economiche. Ma vale quanto ho detto sopra. Aggiungo che non ritengo sia comunque un motivo valido. Molti di noi allora, penso alla generazione mia, sarebbero aborti viventi, visto che la loro situazione economica -economica, non di prospettive- era quella che noi oggi chiamiamo povertà.
Queste sono le mie opinioni, e per fortuna non si fanno le leggi, che hanno carattere erga omnes, che le opinioni di un pirla, eccetto per le leggi pro-Berlusconi. Quindi rimango favorevole al diritto all'aborto.
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