sparò a Papa Wojtila. Alì Agca esce di prigione

Turchia, sparò a Papa Wojtila. Alì Agca esce di prigione

È stato scarcerato in Turchia Ali Agca, l'uomo che nel 1981 tentò di uccidere Giovanni Paolo II. Agca ha trascorso 29 anni in carcere e ora sarà immediatamente trasferito in un ospedale per una perizia psichiatrica per verificare la necessità di esentarlo dal servizio militare.

Estradato nel 2000 dall'Italia in Turchia, Ali Agca ha scontato altri nove anni di carcere - per un totale di 29 anni - per l'uccisione di un giornalista. Senza l'amnistia del 1991 probabilmente sarebbe stato condannato a morte. Personaggio molto ambiguo, con trascorsi di militanza nelle file dei Lupi Grigi - organizzazione terroristica di estrema destra vicina agli ambienti del fondamentalismo islamico - l'attentatore di Papa Giovanni Paolo II ha in precedenza espresso il desiderio di recarsi in Vaticano per rendere omaggio alla tomba del papa defunto. Non è ancora chiaro se vivrà in Turchia o meno, ma è probabile che l'ospedale militare che lo visiterà già oggi confermi l'esenzione dal servizio di leva già decretata nel 2006 per «gravi turbe antisociali della personalità».

Le frequenti esternazioni di Agca, che più di una volta ha dichiarato di essere il Messia, hanno alimentato in tutti questi anni gli interrogativi sul suo stato mentale. E di nuovo stamattina, in una nota distribuita dal suo avvocato Gokay Gultekin fuori dal penitenziario di Sincan, alla periferia di Ankara, poco prima della scarcerazione, Agca annuncia l'imminente fine del mondo e si descrive come il Salvatore. «Proclamo la fine del mondo - si legge nella dichiarazione - tutto il mondo verrà distrutto in questo secolo. Tutti gli uomini moriranno in questo secolo.. Io sono Cristo, l'eterno».