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Floria
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Nè l'uno nè l'altro.
Mi sembra di aver già detto che tu è come se non esistessi, per me.
E, per la cronaca, visto che non mi conosci, e che non ci sarà modo di conoscerci, ti dico in breve che sono tutto tranne che una cinquantenne acida o una verginella che si erge in difesa delle mogli. Ho trascorso un periodo accanto ad un uomo sposato più vecchio di me, senza farci l'amore o quasi. Aveva fatto l'errore di tradirla, è vero. Grande errore.
Ma lei, alla quale di lui non importava niente, aveva accanto un uomo che, ancorchè completamente diverso da lei, ne rispettava le opinioni, ne sopportava le intemperanze, la trattava con affetto, economicamente provvedeva a tutto, ma proprio tutto, e, pur non provando più amore, ma semplice affetto, anni prima non si era separato per non lasciarla sola.
Non si è mai sognato di dire male di lei neanche una, e dico una sola volta. Mai. Verso di lei provava soltanto affetto, nonostante fosse consapevole che non era la persona giusta per lui.
Ovviamente sua moglie sapeva benissimo che lui aveva un'altra, anche se non sapeva chi fosse.
Lui sentiva degli obblighi verso una donna con cui aveva diviso mezza esistenza.
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come già detto da molti dipende.
se la donna durante il matrimonio era abituata a un certo tenore di vita credo sia giusto oltre che ovvio volere continuare a mantenerlo.
se sono io donna a decidere di nn lavorare e volere gravare completamente su mio marito ,se lui m iprende a calci in culo ha pure ragione. nn posso pretendere che lui mantenga tutto e tutti facendo l'operaio (ad es).
se invece è mio marito a chiederlo, perchè tipo fa il medico e nn ha problemi a mantenere casa, casa al mare, moglie e figli il discorso cambia.
se ci lasciamo ,ed è di lui la colpa, è giusto che io venga mantenuta, perchè "per colpa sua" io a 40 anni non posso pretendere di trovare un lavoro fisso e che mi permetta di mantenere un certo tenore di vita come prima quando ero sposata.
quando ci sono i figli poi cambia tutto radicalmente ma nn è l'oggetto di questa discussione.
io credo che le persone dovrebbero pensarci molto prima di sposarsi e non lanciarsi all'avventura come se nulla fosse.
se proprio ci tenete a sposarvi, provate almeno un periodo di convivenza.
se va bene, allora vi sposate, altrimenti amici come prima e addio.
almeno si divide tutto come sposati ma non si spendono miliardi con avvocati e giudici, non ci si avvelena la vita.
credo che almeno un paio di anni di convivenza prima del matrimonio siano giusti.
se poi si è contro il matrimonio, allora viva la convivenza 
ps: uometto guarda che anche molti uomini a 50 anni si devono buttare, nn solo le donne.
mi sembrava una frase molto maschilista da denigrare come offensiva per il sesso femminile.
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Uometto
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Nemmeno tu mi conosci Floreale, ma la premessa che usi con aria di sufficienza è un tantino spinta. Ribadisco che trai delle conclusioni basate sul nulla, fuorvianti, dettate da una reazione piccata dopo avere letto una mia frase che non ti è piaciuta. Ma se dovessimo basarci su una frase per giudicare una persona, sai che mondo sarebbe? Nessuno si guarderebbe più in faccia, piuttosto deprimente non trovi?
Veniamo al punto. Ti senti di contraddire in qualche modo ciò che ho detto? Bene, se si argomenta con piacere. Sono assolutamente a favore degli aiuti nei confronti di una persona con cui hai condiviso una parte della tua vita, questo è banale e scontato. Diventa più problematico se la separazione non è consensuale, se c’è astio, se l’altra persona (maschio o femmina che sia) usa mezzucci consentiti dalla legge per divenire opportunista e parassita. Un parassita che rovinerebbe letteralmente l’esistenza di una persona con un reddito normale. Il che è profondamente ingiusto. E siccome non mi fido nemmeno di me stesso, al limite propendo per la convivenza, dopo un calcolo pragmatico.
Un uomo maturo instaura una relazione con una donna molto più giovane. Perché secondo te?
A proposito, ho l’Arena a pochi minuti da casa mia. Però continuo a preferire il nomignolo Floreale, è più simpatico, sempre se non ti dispiace!
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Floria
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Perchè la suddetta aveva bisogno di lui (cit. "senza sesso"). E poi è stata una storia talmente strana che non rientra nel discorso e preferirei non parlarne, anche se ne ho parlato. Grazie.
Quanto all'arena, non è che si impara per osmosi. Se storpi il nome, ne traggo le mie conclusioni.
Per tutto il resto, c'è il post di Fan, qui sopra.
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Uometto
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ventolina non voglio denigrare nessuno, ma cavolo cosa ci vuole a capire che uso alcune provocazioni per stimolare il confronto? forse dovrei fare più uso di faccine...
ovviamente da rottamare è anche l'uomo, per par condicio!
formulo un pensiero meno aspro e maschilista: secondo voi il decadimento fisico e l'inasprimento caratteriale non sono le principali cause che determinano il logoramento di un rapporto d'amore? si possono contrastare senza snaturarsi nei confronti di se stessi e del partner? se non subentra una mera accettazione deve forzatamente subentrare la legge? e se la legge è sbilanciata, chi è la vera parte debole?
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Floria
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Si possono contrastare ma è molto difficile. Per motivi legali devi divorziare se vuoi rifarti una vita con un altro o un'altra, quindi no.
La parte debole per me è quella che magari si fa un mazzo tanto fuori casa per aiutare con soldi che servono sempre, e che contemporaneamente cresce i figli e tiene in ordine la casa, il che, checché voi pensiate, NON è semplice. Io me ne sono accorta da figlia, figuriamoci quando toccherà a me.
Poi c'è anche altro, ma in linea generale la vedo così. Poi ovviamente ci sono eccezioni e casi particolari.
Quanto alla provocazione, non si capiva tanto. Anzi, non si capiva affatto.
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CITAZIONE formulo un pensiero meno aspro e maschilista: secondo voi il decadimento fisico e l'inasprimento caratteriale non sono le principali cause che determinano il logoramento di un rapporto d'amore?
a volte si, a volte no.
dipende dalla coppia.
c'è gente che ama anche dopo 50 anni di matrimonio, e altri che dopo 6 mesi già nn si possono più vedere.
credo che un matrimonio riuscito debba avere delle solide basi e prerogative :
-rispetto reciprovo
-ovviamente l'amore e l'affetto reciproco
-ognuno deve essere libero e indipendente di realizzarsi all'interno della famiglia ma anche lavorativamente
-entrambi devono occuparsi della famiglia e della casa senza farla diventare una prerogativa femminile
(per la serie lavo sempre io i piatti visto che sono donna mentre tu che sei uomo nn devi mettere -manco i calzini nel cesto della roba sporca).
- non stancarsi mai, nn rendere il matrimonio un'abitudine, ma farlo evolvere sempre con novità
-ambire alla felicità propria e reciproca
- il dialogo in tutte le sue forme
per me , se mancano queste basi è meglio non avventurarsi nel matrimonio, ma manco nella convivenza visto che è un matrimonio di fatto anche se senza le firme.
CITAZIONE si possono contrastare senza snaturarsi nei confronti di se stessi e del partner?
certo!!!!
il decadimento fisico non implica obbligatoriamente il decadimento mentale.
posso avere 60 anni ed essere un rottame fisico ,ma non essermi completamente rincoglionita.
il tutto sta nel coltivare continuamente i propri interessi facendone partecipi i partner.
il partner non serve solo per la famiglia, la casa e fare i conti delle bollette.
serve anche x parlare di tutto e di più, di qualsiasi cosa accada.
se manca il dialogo tra i partners allora è ovvio che dopo un pò ci si stanca, ci si allontani e ci si schifi.
CITAZIONE se non subentra una mera accettazione deve forzatamente subentrare la legge? e se la legge è sbilanciata, chi è la vera parte debole?
non è detto, dipende dal carattere dei 2 contendenti.
la mera accettazione del rapporto avviene quando subentra l'abitudine, quindi il rapporto va in una fase di stallo da cui molte persone difficilmente riescono ad uscirne.
il rapporto deve sempre essere vivo, se accade ciò non ci si rassegna ad un rapporto nel quale non ci si sente più parte attiva e integrante.
la legge non è detto che debba sempre subentrare.
c'è chi riesce a risolvere tutto aprendosi al dialogo quindi trovando la soluzione o ci si adegua a una convivenza da separati in casa (magari coi nuovi compagni).
il caso in cui subentra la legge è un caso limite.
si vede che si è arrivati a detestarsi per dividersi formalmente a 60 anni.
molte coppie invece risolvono tra di loro in modo alternativo i problemi di un'intera vita.
la parte debole non esiste in generale.
può essere tanto la donna che l'uomo, dipende dal caso, la stabilità economica, il carattere delle persone e la loro forza di volontà a ricominciare una nuova vita.
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Uometto
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Non penso che occuparsi di casa e figli e lavoro sia facile, anzi. Occorre però tenere conto che non viviamo più nella società degli anni 50, e occorre trovare dei compromessi anche economici oltre che culturali, che spesso contrastano con le ambizioni ed aspettative di almeno uno dei componenti della coppia. Mutazioni sociali e ribaltamento dei ruoli hanno destabilizzato un po’ tutti. Siamo un po’ sfigati insomma, finchè non troveremo il giusto equilibrio!
p.s. Sebbene possa sembrare il contrario ho una smisurata considerazione delle Donne, cui si aggiunge un disprezzo pressoché totale per le donne (e uomini, così si capisce meglio). Donne e Volontari sono i pilastri su cui poggia la nostra società. Per correttezza sottolineo che sono serio.
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Floria
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Comunque siamo ben lontani dalla parità sessuale, forse anche per questo la donna viene "favorita" dal divorzio.
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proprio perchè la società è cambiata ,dovrebbe essere cambiato anche il rapporto uomo-donna.
a volte non è così , ma no solo per esempio al sud dove si vive un pò indietro, ma un pò ovunque.
molte persone ritengono che la casa sia prerogativa femminile e il proprio aiuto - supporto non sia cosa dovuta, ma un atto di "bontà" verso la compagna.
premettendo che siamo nel 2010 e tutto cambia, anche la famiglia cambia quindi l'uomo nn rompesse i coglioni che nn può lavare i piatti xkè è cosa da femmine 
il compromesso tra uomo e donna è dato dalla nostra costituzione (lasciamo perdere il dibattito politico) ,ma all'atto pratico è poco realizzato.
le mutazioni sociali ci sono state e ci saranno ancora, in effetti un minimo cambiamento si è visto, ma si è ancora lontani dalla paventata eguaglianza tra i sessi.
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Uometto
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mi vengono in mente due considerazioni: i nonni che accudiscono sempre meno i flgli (per causa di forza maggiore) ed il potere d'acquisto di unio stipendio medio, non più in grado di provvedere da solo ad una famiglia con prole.
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questo è vero.
ormai lo stipendio di noi "bamboccioni" non ci permette assolutamente di mantenere una famiglia.
a stento riusciamo a mantenere noi stessi, a volte nn ci possiamo manco muovere di casa, figuriamoci a mantenere moglie e figli.
però a volte capita che il marito che guadagna 1000 euro al mese lo stesso nn voglia che la moglie lavori perchp deve pensare alla famiglia.
in tal modo le evita di rendersi indipendente , ma allo stesso tempo evita di spendere soldi in babysitter e asili nido.
i nonni sono un discorso diverso credo.
il nonnino a meno che nn abbia lavorat ocome medico, avvocato o altre professioni prestigiose , nn ce la fa a campare per tuytto il mese.
a stento riesce a pagare le bollette, quindi un figlio bamboccione come può pretendere che il vecchio genitore lo mantenga!!!???
io lo prenderei a calci in culo e lo manderei al diavolo.
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Floria
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Casomai possono aiutarsi a vicenda, che non fa mai male...
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Federico980
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CITAZIONE (CiaoSilvia @ 12/5/2010, 20:49) CITAZIONE (Uometto @ 12/5/2010, 19:41) Ecco appunto, bisognerebbe considerare il valore del matrimonio, il principio morale che lo regola, non solo il fatto che è un cazzo di contratto sbilanciato assolutamente a favore della donna se ci sarà separazione. sì ma solo se la colpa della fine del matrimonio è del marito ... e per quanto concerne il lavoro, nell80% dei casi quando una donna non lavora è perchè il marito non vuole avere una "moglie in carriera"... preferisce la mogliettina che fa un lavoretto senza tante pretese tanto per arrotondare le entrate, ma nulla di piu'.. quindi, se la moglie non puo' fare carriera ed in piu' la colpa della fine del matrimonio è del marito, tale marito non è che puo' lamentarsi piu' di tanto se dopo il divorzio l'ex moglie gli prosciuga le finanze ... chi è causa del suo male pianga se stesso
Ma ci sono anche i casi (limite ovviamente) in cui la moglie fa un lavoro che gli da uno stipendio basso, il marito invece ha uno stipendio più sostanzioso (ma non da ricco), poi però interviene un giudice che da alla moglie la casa e un mantenimento tale che porta il marito in una situazione di difficoltà economica.
Questi sono casi limite ma più diffusi di quanto si pensi. 
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Floria
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Ovviamente in questo caso bisogna bilanciare le cose e bisogna anche che la moglie, se può, si trovi un lavoro più redditizio. Purtroppo è molto difficile oggi.
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214 replies since 11/5/2010, 19:55 4257 views
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