-
....spesso sono stato tentato di dargli ragione...
saluti
Piero e famiglia
Fu uno dei più grandi se non il più grande eretico ai tempi del cristianesimo primitivo.
Ce ne sarebbero di cose da scrivere in merito al credo marcionita e alla sua teologia "dualista", la quale sosteneva (molto brevemente e molto semplicemente) una continuità storica diretta con Gesù a prescindere dalle Scritture del Vecchio Testamento che furono totalmente rigettate e che si contrappose a quella dei proto-ortodossi e in parte a quella gnostica degli Ebioniti, setta fiorente in quell'epoca.
Il Cristianesimo Marcionita era considerato non solo una semplice eresia ma una vera e propria minaccia, difatti Tertulliano scrisse un'opera costituita da ben cinque volumi e intitolata - Contro Marcione - con lo scopo di attaccare Marcione e la sua teologia.
Le opere di Marcione furono condannate, bollate come eretiche e distrutte sicché per quanto concerne questa Chiesa, i suoi insegnamenti e la sua dottrina bisogna sovente rivolgerci alle fonti polemiche e confutatrici degli eresiologi.
Egli fu però anche uno dei più grandi pensatori e scrittori cristiani dei primi secoli e questo non ce lo possiamo dimenticare.
Fa piacere che lo conosci
ciao Piero
...ho il "pessimo" vizio di leggere e di rileggere...ma su Marcione devo approfondire, grazie mille della descrizione
ha qualche libro da suggerirmi, per approfondire ? ma obiettivo, quello che lessi su Marcione lo devo a Maurizio Blondet in un suo articolo su effedieffe.com, fu molto istruttivo e interessante
saluti
Piero e famiglia. -
.
Ciao caro Piero
Ti indico i libri che secondo me sono validi per farti un'idea di chi fu il nostro buon Marcione, tralasciando alcune opere trash in circolazione ( i primi due non sono di facile lettura in quanto dedicati per lo più a persone che hanno già una certa preparazione e dimestichezza con i testi antichi, le confutazioni dei padri della chiesa, il cristianesimo antico, usi, costumi, tradizioni, filologia, ecc... mentre il terzo è valido ed è più semplice in quanto adatto e scritto per un pubblico vasto cioè dall'esperto al semplice curioso ed è scritto da un accademico con i contro marroni)
numero 1
Un'opera fondamentale per comprendere la teologia e la cristologia di Tertulliano e la sua interpretazione della Scrittura. Testo chiave per conoscere l'eresia di Marcione, centrata sul rapporto tra fede e giustificazione, il Contra Marcionem è frutto di una riflessione di dieci anni, segno, questo, dell'importanza che Tertulliano le attribuisce e del pericolo che rappresentava per la Chiesa. Nello scritto si distinguono tre sezioni: la confutazione della teologia marcionita; l'analisi della sua cristologia e la confutazione delle sue interpretazioni della Scrittura. L'utilizzo della Sacra Scrittura è essenziale in quest'opera, ancor più che in altre di Tertulliano. I testi biblici che lo scrittore prende in considerazione sono in parte quelli che lo stesso Marcione aveva sottoposto a critica mediante la sua antitesi con i testi neotestamentari. Il criterio esegetico di Tertulliano non è uniforme: egli impiega prevalentemente una interpretazione strettamente letteralista, che contrappone a quella, parimenti letteralista di Marcione, ma ammette anche, all'occasione, la possibilità di una interpretazione spirituale.
numero 2
Per Marcione esistono due dèi: il creatore del mondo, rivelatosi all'uomo sin dall'inizio nelle opere della creazione e nell'Antico Testamento, e il Dio straniero che si è manifestato in suo figlio Gesù Cristo per strappare gli uomini al dominio opprimente del Creatore. Dietro questa visione teologica a prima vista assai bizzarra si nasconde un'interpretazione particolare della Bibbia: oltre dieci secoli prima di Lutero, Marcione rivendica l'indipendenza del Vangelo dalla Legge mosaica con una radicalità estrema, tanto da ritenere che l'Antico e il Nuovo Testamento siano opera di due divinità diverse. Come ha ricordato recentemente lo stesso papa Benedetto XVI, riferendosi proprio a questo testo di Harnack, Marcione rappresenta ad un tempo la più grande minaccia, ma anche la più grande sfida lanciata alla dottrina cristiana e rappresenta ancor oggi un passaggio obbligato per il dialogo ebraico-cristiano.
numero 3
In questo si parla dei cristianesimi perduti in cui in un paio di capitolo si discetta su Marcione ( è di facile lettura rispetto ai primi due )
li trovi qui:
www.ibs.it/code/9788821194436/harna...angelo-del.html
www.ibs.it/code/9788831196116/tertu...li-vol-3/1.html
www.ibs.it/code/9788843033072/ehrma...rifi-sette.html
PS: l'articolo che hai menzionato non lo conosco, magari se dopo la lettura di qualche altra fonte ne vuoi parlare. -
.
salve
Romano III, grazie mille delle segnalazioni; Blondet, giornalista cattolico, scriveva su Avvenire e altri giornali quotidiani dai quali, via via, è stato allontanato per sue diverse prese di posizione su avvenimenti recenti (11 settembre 2001 e altri a seguire) e per diverse e ampiamente giustificate critiche al Concilio Vaticano II.
Per diverso tempo è stato direttore del sito effedieffe.com, dal quale però, recentemente, se ne è andato perchè non condivideva la scelta di far pagare 50euro annuali per poterlo consultare (primo il sito era libero ma con frequenti attacchi, anche informatici), adesso gestisce il sito Blondet&friends del quale sono appassionato lettore, così come lo ero di effedieffe.com
grazie ancora e buona serata
saluti
Piero e famiglia.