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rangiroa.
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Giornata contro la violenza sulle donne: più che una festa, un urlo di dolore
In Italia l'esercito delle vittime è composto da sette milioni di donne, per lo più tra i 16 e i 24 anni. I maggiori responsabili, i partner
ROMA - La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne indetta dall’Assemblea generale della Nazioni Unite giunge come un momento di riflessione. Se si leggono i dati che riguardano l'Italia, le cifre sono da brivido: l'esercito delle vittime è composto da sette milioni di donne. Nell'universo femminile una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni è stata colpita nella sua vita dell'aggressività di un uomo e nel 63% dei casi, alla violenza hanno assistito i figli (dati Istat). Le più numerose ad essere colpite sono le donne più giovani, quelle tra i 16 e i 24 anni, ma nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate: il 96% delle donne non parla con nessuno delle violenze subite. I maggiori responsabili delle aggressioni sono i partner, artefici della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica, mentre tra le violenze in famiglia, i maggiori responsabili risultano gli zii.
DANNI AI FIGLI - Quando la violenza arriva ai figli il muro d’omertà si rompe e la donna esce allo scoperto. Ma il danno indiretto recato ai bambini, nell’arco dei primi 15 anni di vita, è tale da indurre i figli a negare il desiderio di formare una famiglia e di avere una relazione sana di coppia. Lo raccontano i risultati principali della ricerca internazionale «Daphne III Violenza sulle donne: il danno indiretto provocato sui bambini», condotta dalla Facoltà di Scienze della formazione di Roma Tre in collaborazione con la cattedra Unesco di Cipro, Oradea della Romania e Presov della Slovacchia, presentata giovedì presso l’università di Roma Tre.
AMNESTY INTERNATIONAL - «La violenza sulle donne è uno scandalo per i diritti umani» si legge sul sito di Amnesty International che ha intrapreso la campagna contro la violenza sulle donne sin dal 2004. «In molte società questo problema si scontra con la mancanza di interesse, il silenzio e l'apatia dei governi». La campagna affronta le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali.
il resto dell'articolo qui
http://roma.corriere.it/roma/notizie/crona...295607517.shtml. -
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Ok Cavalliere, facciamo un bel discorsetto da uomo a uomo prima che tu parta in quinta: Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne, quindi ogni qualsivoglia commento misogino è totalmente fuori luogo (molto più delle altre volte). Se hai una dignità quindi.. taci.
Tornando al discorso: Io non sono una donna e quindi non so come ragionate.. ma non capisco sinceramente il motivo per il quale non denunciate il più delle volte 7 milioni sono tantissime.... -
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Sette milioni? E perché non sette miliardi? Facciamo prima... . -
martinalapeste.
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Sette milioni? E perché non sette miliardi? Facciamo prima...
Difficile leggere un commento più beota!. -
rangiroa.
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ma quanto sei sensibile. -
.Sette milioni? E perché non sette miliardi? Facciamo prima...
Fa ridere?
Sul serio?. -
LaDamigella.
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Mi associo.. -
rangiroa.
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puoi riunire qua il mio 3D?
https://ciaosilvia.forumfree.it/?t=58981360. -
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25 novembre, la giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Oggi, 25 novembre, ricorre la "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne", istituita dall`Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in ricordo del massacro delle sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Mara Teresa, assassinate durante il regime domenicano di Rafael Leonidas Trujillo lo stesso giorno del 1960.
"La violenza nei confronti delle donne, che si manifesta sotto diverse forme, è molto diffusa nel mondo ed uno degli
ostacoli più significativi alla piena uguaglianza tra i sessi", ha affermato il segretario generale dell'Onu Ban ki-Moon al Palazzo di Vetro, lanciando un appello alla comunità internazionale, ed in particolare ai giovani, affinché questi attori scendano in campo contro la violenza sulle donne.
"E' una piaga inaccettabile che colpisce tutto il mondo e soprattutto i paesi in via di sviluppo e che si trovano in situazioni di conflitto", ha sottolineato Ban. "Invito i governi, gli organismi internazionali a concentrare le energie, le idee e lo spirito di iniziativa dei giovani per cercare di mettere fine alla pandemia della violenza. Solo allora, potremmo vivere in un mondo più giusto, più pacifico e più equo", ha aggiunto Ban.
Si stima che nel mondo intero, una donna su cinque sia vittima di violenza o tentativo di violenza nel corso della sua vita
In Italia viene uccisa una donna ogni tre giorni.
Soprusi e maltrattamenti in aumento. L'anno scorso in 14mila si sono rivolte ai centri d'ascolto. L'appello dell'associazione “Donne in Rete contro la violenza” in occasione della Giornata internazionale sul tema indetta dall'Onu: "Il governo ci aiuti"
L'anno scorso 14mila donne si sono rivolte ai centri antiviolenza. Oltre la metà di loro (57%) ha subito soprusi fisici, il 18% violenza sessuale, il 63% maltrattamenti psicologici (tra cui minacce di morte), il 32% violenza economica e il 13% stalking. Le donne uccise sono state 127, e nei primi nove mesi del 2011 erano già 92. Quasi tutti gli omicidi (il 96%) avvengono in famiglia o per mano di ex partner, con moventi legati per lo più a gelosia, o per mano di uomini respinti.
Sono i numeri diffusi dall'associazione “Donne in Rete contro la violenza” in occasione della Giornata internazionale dedicata a questo tema dall'Onu per venerdì 25 novembre. Il network, che coordina 58 strutture su tutto il territorio italiano tra centri di ascolto e case delle donne, si rivolge espressamente al nuovo governo per chiedere aiuto.
“Alla base di ogni violenza di genere – si legge nell'appello – c’è la discriminazione, che può essere superata solo con una reale presenza delle donne nella sfera pubblica e negli ambiti decisionali, con un riequilibrio di potere in politica, nella cultura con cui si esprime la società civile, ma anche con un sapere giuridico più giusto”.
In Italia quasi 7 milioni di donne tra i 16 e i 70 anni (31,9%) ha subito nella vita almeno un tipo di violenza e tra queste circa 700mila avevano figli al momento del fatto (ricerca del progetto europeo Daphne III), mentre nel mondo si stima che una donna su tre viva una forma di violenza di genere (report di UNWomen sulla violenza globale).
“Una catastrofe cui l’Italia non sa ancora rispondere in maniera adeguata in quanto, a fronte della raccomandazione del Consiglio d'Europa che stabilisce che ogni paese europeo garantisca un posto letto per ogni 10 mila abitanti, in Italia su 5.700 posti per donne in fuga dalla violenza, ve ne sono solo 500”.
Di fronte a un quadro così allarmante, l’associazione vede “con preoccupazione che un ministero come quello delle Pari opportunità sia stato accorpato con delega al ministero del Lavoro, e confida che la ministra Elsa Fornero supporti i centri antiviolenza italiani, continuando a sostenere quel lavoro sia a livello economico che politico”.
Infine, la richiesta al nuovo esecutivo di firmare la convenzione europea per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, nata a maggio a Istanbul, “il punto più alto raggiunto in questo lunghissimo percorso di armonizzazione delle leggi, delle politiche e delle strategie di intervento, sottoscritta già 16 paesi europei, con l’impegno di superare la violenza di genere”.
fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2011/11/25...nza-sulle-donneCITAZIONE (rangiroa @ 25/11/2011, 21:06)
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.Tornando al discorso: Io non sono una donna e quindi non so come ragionate.. ma non capisco sinceramente il motivo per il quale non denunciate il più delle volte 7 milioni sono tantissime...
In parte me lo chiedo anche io
ma credo che la risposta sia la paura di non essere credute, oppure, anche se credute, la consapevolezza che la giustizia non faccia nulla e ci si ritrovi in una situazione ancor peggiore
... la cronaca è piena di casi di donne e ragazze che avevano denunciato mariti o fidanzati, e poi uccise dagli stessi mariti o fidanzati perchè la denuncia non aveva portato a nulla.. -
juliya.
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Ok Cavalliere, facciamo un bel discorsetto da uomo a uomo prima che tu parta in quinta: Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne, quindi ogni qualsivoglia commento misogino è totalmente fuori luogo (molto più delle altre volte). Se hai una dignità quindi.. taci.
Tornando al discorso: Io non sono una donna e quindi non so come ragionate.. ma non capisco sinceramente il motivo per il quale non denunciate il più delle volte 7 milioni sono tantissime...
ma come diamine si fa a sapere quante sono le donne vittima di violenza se queste non denunciano?
poi non c'è bisogno di essere mica donne per essere vittime di abusi.
tu denunceresti una violenza fatta da una donna?
Edited by juliya - 25/11/2011, 21:50. -
.Ok Cavalliere, facciamo un bel discorsetto da uomo a uomo prima che tu parta in quinta: Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne, quindi ogni qualsivoglia commento misogino è totalmente fuori luogo (molto più delle altre volte). Se hai una dignità quindi.. taci.
Tornando al discorso: Io non sono una donna e quindi non so come ragionate.. ma non capisco sinceramente il motivo per il quale non denunciate il più delle volte 7 milioni sono tantissime...
ma come diamine si fa a sapere quante sono le donne vittima di violenza se queste non denunciano?
poi non c'è bisogno di essere mica donne per essere vittime di abusi.
tu denunceresti una violenza fatta da una donna?
No, ed è questo il punto. Io sono un uomo e so cosa passa nella testa della maggior parte degli uomini come me. Se io subissi una violenza di qualsivoglia natura da una donna non denuncerei, perchè mi vergognerei. Può sembrarti idiota e sciocco, ma abbiamo un orgoglio diverso dal vostro ed essere messo KO da una donna ci fa sentire davvero umiliati, denunciare quindi sarebbe come sbandierare ai 4 venti la propria umiliazione. Chiamalo "orgoglio cavernicolo/primitivo", chiamalo come vuoi, fatto sta che è insito in noi sin da piccoli, la misoginia non c' entra una fava.
Siamo noi la parte "forte" nel luogo comune della nostra società e tutti si aspettano che tu ti possa arrangiare da solo in qualsiasi situazione.
@Silvia: Purtroppo è vero non posso darti torto sulla tua ultima affermazione.. -
.ma come diamine si fa a sapere quante sono le donne vittima di violenza se queste non denunciano?
7 milioni non è il numero preciso e reale, è una stima effettuata tramite lo studio di varie ricerche tipo sondaggi tra le donne, questionari, statistiche dei pronto soccorso degli ospedali italiani dove molte donne si recano dopo essere state vittime di maltrattamenti, ma non denunciano l'uomo, si inventano fantomatiche cadute e occhi neri dopo aver sbattuto inavvertitamente contro una porta... i medici capiscono che sono balle, ma senza denuncia non possono far nulla, al massimo fanno una segnalazione
si inventano scuse come questaCITAZIONEpoi non c'è bisogno di essere mica donne per vittime di abusi.
beh, nel rapporto tra un uomo e una donna, la vedo difficile che sia l'uomo a subire abusi, almeno quelli fisici o sessuali.
Poi ci saranno anche uomini che subiscono abusi fisci, ma visto che nel 99% dei casi l'uomo ha piu' forza di una donna, puo' difendersi
Insomma, se io mi mettesi a picchiare RL11 , mi sa che gli farei ben poco
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Sinceramente parlando... se proprio dovesse essere necessario cercarne una, non è meglio trovare una scusa per allontanarsi di casa e denunciare il tutto alla polizia (lontano dallo sguardo indiscreto sia dell' orco che *e soprattutto* dei figli) invece che per continuare a tenersi tutto dentro e soffrire due volte per questo?
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juliya.
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ma come diamine si fa a sapere quante sono le donne vittima di violenza se queste non denunciano?
poi non c'è bisogno di essere mica donne per essere vittime di abusi.
tu denunceresti una violenza fatta da una donna?
No, ed è questo il punto. Io sono un uomo e so cosa passa nella testa della maggior parte degli uomini come me. Se io subissi una violenza di qualsivoglia natura da una donna non denuncerei, perchè mi vergognerei.
credo che di fronte ad un abuso o ad una violenza siamo tutti uguali. casomai per l'uomo è forse più difficile vedersi e accettarsi come vittima innocente, per la donna è un fatto più culturale che reale.
la realtà è che non si dovrebbe dare un sesso alla violenza.CITAZIONEPuò sembrarti idiota e sciocco, ma abbiamo un orgoglio diverso dal vostro ed essere messo KO da una donna ci fa sentire davvero umiliati, denunciare quindi sarebbe come sbandierare ai 4 venti la propria umiliazione. Chiamalo "orgoglio cavernicolo/primitivo", chiamalo come vuoi, fatto sta che è insito in noi sin da piccoli, la misoginia non c' entra una fava.
infatti non c'entra una fava perché ce l'ho anche io, e bisogna resistere nonostante il 25 novembre.
silviaCITAZIONE7 milioni non è il numero preciso e reale, è una stima effettuata tramite lo studio di varie ricerche tipo sondaggi tra le donne, questionari, statistiche
tempo fa ho avuto modo di leggerne alcuni di queste statistiche, e ci avevano messo proprio tutto... anche il fidanzato che ti attacca il telefono in faccia quando si litiga, o il rifiuto del patner nel fare le faccende in casa....