ATTI SINISTROIDI&MONGOLOIDI

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    fratelliditalia La sinistra ha limitato le libertà a colpi di DPCM e adesso pretende di dare lezioni al governo Meloni impegnato contro l’invasione di terreni e l’illegalità. Davvero paradossale.
     
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    La genericità del dl anti rave. L'eccessiva genericità della norma per definire "l'invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici oprivati" è un atro aspetto al quale si sta lavorando. Potrebbe essere circoscritta la fattispecie, così da non poterla utilizzare come oggi invece è possibile per una qualsiasi "invasione di edifici", come un'occupazione di una scuola per esempio, ma soltanto in caso dell'organizzazione di rave. Come? Indicando come oggetto della norma i "raduni musicali non autorizzati" o legandoli, come ha detto il premier Giorgia Meloni, allo "spaccio e uso di droghe". Anche qui, il viceministro Sisto, traccia la strada: per l'esponente di Forza Italia è necessario "tipizzare la fattispecie dei rave-party da punire, per evitare che quella appena approvata da norma di garanzia si trasformi in norma di polizia". Non si puà "ravizzare - questo il ragionamento - ogni tipo di raduno o manifestazione". E allora, "siccome l'intenzione è di colpire situazioni in cui il largo uso di sostanze stupefacenti crea pericoli concreti per l'ordine e la salute pubblica", proprio il consumo di droghe correlato agli eventi consentirebbe di definire meglio il reato.

    180917647-e7647415-055f-411f-82f5-5a5c2489d867


    Varata dal governo Meloni la fattispecie di reato per invasione di terreni o edifici pubblici o privati commessa da più di 50 persone. Previste sanzioni da mille a 10mila euro e la reclusione da 3 a 6 anni.





    Cosa prevede ora il decreto - Organizzare e partecipare ai rave party diventa un reato, il 434-bis, punibile con pene fino a 6 anni di reclusione. Durante il primo Consiglio dei ministri operativo è arrivata la stretta del centrodestra sui raduni illegali, tema caldo dopo quanto accaduto a Modena . Il 434-bis del codice penale istituisce dunque una nuova fattispecie di reato: "Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica o la salute pubblica". Il pacchetto prevede inoltre la confisca obbligatoria dei veicoli e degli strumenti necessari, l’obbligo del ripristino dei luoghi e l’utilizzo di intercettazioni per indagare sul reato.



    come si fa a contestare una roba del genere non lo sò ?


    vorrei vedere se a Letta gli occupano una sua proprietà per ballare bere e impasticcarsi che cazzo dice ??


    dalle altre parti ?


    Nel resto del mondo i rave sono per lo più legali se rispondono a determinati requisiti: multe e, in rari casi, arresti sono previsti per altri tipi di reato ad essi collegati. Ecco come funziona nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti.


    GERMANIA - Le regole generali dipendono molto dai singoli Land. Un party di musica che non sia privato deve essere anticipatamente dichiarato alle autorità locali, deve avere un responsabile, deve seguire misure di sicurezza e igiene, non deve disturbare la quiete pubblica. Le polizia locali possono intervenire se non vengono rispettate le regole. A Berlino, capitale della musica techno, molti grandi rave sono ormai legali. I rave spontanei e i cosiddetti 'open air' sono ancora molto comuni e spesso tollerati. Da tempo la Club-Commission, che rappresenta la scena dei club di Berlino, ha dato vita all’iniziativa 'Free Open Air Initiativè per discutere e sviluppare sia una regolamentazione sia un’espressione libera di manifestazioni musicali all’aperto, con l’individuazione di spazi adeguati in collaborazione con la città.

    FRANCIA - I rave devono essere dichiarati alle autorità locali almeno un mese prima. Se il numero previsto di partecipanti è inferiore a 500, basta l’ok del sindaco, se è superiore bisogna rivolgersi al prefetto. Sindaco e prefetto possono vietare o sciogliere i raduni in corso che non presentino garanzie di sicurezza, le forze dell’ordine possono sequestrare il materiale di amplificazione o i mezzi che lo trasportano e successivamente confiscarlo su decisione del giudice. L’uso della forza pubblica è possibile se il raduno non è stato autorizzato o è stato espressamente vietato. Tale soluzione estrema viene però applicata soltanto se il rave presenta rischi eccezionali. Gli organizzatori di rave vietati possono incorrere in pene fino a 6 mesi di carcere e 4.500 euro di ammenda, mentre i partecipanti non sono penalmente perseguibili. Se il prefetto ha espressamente vietato di partecipare, si può incorrere al massimo in una multa di 38 euro.

    GRAN BRETAGNA - Un rave è illegale quando 20 o più persone si riuniscono ascoltando musica «con un ritmo ripetitivo» a un volume così forte da causare «gravi disagi agli abitanti della località». Nel 1990 è stato approvato l’Entertainments (Increased Penalties) Act che prevede multe fino a 20 mila sterline per aver ospitato rave o feste illegali. Ma la legge fondamentale in materia è il Criminal Justice and Public Order Act del 1994, che ha dato nuovi poteri di intervento alle forze dell’ordine, come quello di fermare veicoli entro il raggio di 8 chilometri e allontanarli, oltre al sequestro delle attrezzature. Inoltre, viene considerato reato il mancato allontanamento dopo l’intervento della polizia.

    SPAGNA - In generale, norme e sanzioni dipendono da leggi statali, regionali o locali riguardanti, principalmente, la regolazione di eventi o attività ricreative, l’occupazione di proprietà privata, il rispetto di misure sanitarie, il consumo di sostanze e la tutela dell’ambiente. Eventuali irregolarità nei rave non autorizzati sono, in genere, sanzionabili con multe. Possesso di stupefacenti, infrazioni stradali, violazione di norme sanitarie e disobbedienza alle autorità sono alcuni degli illeciti riscontrati dalle autorità in alcuni episodi recenti. In alcuni casi si è arrivati a una decina di arresti, ma non per motivi direttamente legati all’organizzazione o partecipazione a feste illegali, bensì per reati «contro la salute pubblica», traffico di droga o «resistenza a pubblico ufficiale».

    BELGIO E OLANDA - Per poter organizzare un rave legale servono permessi che devono essere rilasciati dalle autorità municipali. Le polizie di Olanda e Belgio, in mancanza di una norma univoca, sembrano avere un approccio dettato caso per caso: intervengono e sanzionano (o tentano di sanzionare) i partecipanti alle feste illegali sulla base delle infrazioni eventualmente commesse, come l’uso di stupefacenti o la violazione della proprietà privata. L’obiettivo è ad ogni modo prevenire poiché i party sono molto difficili da interrompere una volta iniziati e si cerca di negoziare con gli organizzatori. Le norme prevedono la confisca degli impianti audio e ammende di varie entità e seconda dei Paesi (e delle regioni) sia per i responsabili delle feste sia per chi vi prende parte.


    * USA - I rave, molto diffusi, sono equiparabili ai concerti e quindi sono legali purché rispettino una serie di requisiti: una 'business licensè (una licenza commerciale), un’autorizzazione per l’evento da parte della città competente, un permesso del proprietario del luogo in cui si tiene, una polizza di assicurazione e i moduli per la riscossione delle tasse sui biglietti. Il Dj deve inoltre avere gli appropriati diritti per far ascoltare i brani musicali. Il rave sconfina nell’illegalità quando è improvvisato con l’occupazione non autorizzata di edifici, gli allacci elettrici abusivi, la presenza di droga (tranne la marijuana dove consentita) e il volume troppo alto: tutte circostanze che costituiscono singoli reati perseguibili dalle forze dell’ordine.



    da altre parti tutto uguale al nostro Decreto se non peggio

    noi qui un regolamento per ste merdate non ce l'avevamo , il ciò spiega tutti i ragazzi stranieri che c'erano a Modena

    in Italia puoi fare quel cazzo che vuoi

    facciamo che crollava una parte di stabilimento con sotto i ragazzi ?

    di chi era la colpa ?

    sono straconvinto che i galantuomini e donne della sinistra avrebbero sciacallato su questa disgrazia "" colpa del nuovo Governo di destra !!!!""

    scommessa a quota 1.05 scontatissima

     
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    CITAZIONE (Il Maresciallo1927 @ 3/11/2022, 12:19) 
    Raid estrema sinistra contro giovani militanti di destra. Rampelli: "Intervenga Piantedosi"


    174034803-871422e2-ddd2-4cc8-8212-ceec2f214672

    Sembra di essere tornati improvvisamente al clima degli anni '70. Bastoni, caschi e scontri in strada tra giovani militanti di destra e sinistra. Un quadro che sembrava definitivamente relegato al passato torna tristemente d'attualità. A Roma si è verificato lo scontro tra studenti di organizzazioni politiche opposte. Davanti alla sede di Gioventù nazionale, in via Sommacampagna - zona Castro Pretorio - i militanti di Gioventù nazionale hanno denunciato di essere stati aggrediti dai collettivi studenteschi. Secondo quanto riferiscono testimoni oculari dei gruppi di Azione studentesca - compagine che politicamente guarda a destra - una cinquantina gli studenti dei collettivi, schierati politicamente a sinistra, alcuni anche giovanissimi provenienti probabilmente da una scuola superiore, hanno aggredito cinque militanti di destra che stavano pulendo il muro della sede di Gioventù nazionale da scritte apparse nella notte quali: «Via i fascisti dalle scuole» o «Fascio attento, ancora fischia il vento». Secondo i militanti di Gioventù nazionale questo non è il primo atto vandalico che interessa la sede di via Sommacampagna.

    «Un gruppo di ragazzi di estrema sinistra ha aggredito giovani militanti di Gioventù nazionale nelle adiacenze della storica sede centrale di via Sommacampagna. In un crescendo di tensione artificialmente creata dalla sinistra cui abbiamo assistito in questi giorni sono stati provocatoriamente imbrattati i muri intorno alla sede con scritte ingiuriose e minacce. Mentre i ragazzi di Gioventù nazionale ripulivano i muri dalle scritte hanno subito un’aggressione da parte di cinquanta attivisti dei Collettivi e sono poi ricorsi alle cure mediche». Così in una nota il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia. «Sono giorni che questi teppisti arrivano armatì di bastoni e caschi - denuncia Rampelli - Questo clima deve cessare immediatamente, chiederemo al ministro dell’Interno Piantedosi di fare un’attenta azione preventiva per evitare che si inneschi una spirale di violenza contro i nostri ragazzi e al Pd di dimostrare senso di responsabilità prendendo ufficialmente le distanze dai movimenti che fanno dell’odio e dell’intolleranza una ragione di vita».

    www.iltempo.it/roma-capitale/2022/...pelli-33710862/

    """""""""""Questo clima deve cessare immediatamente, chiederemo al ministro dell’Interno Piantedosi di fare un’attenta azione preventiva per evitare che si inneschi una spirale di violenza contro i nostri ragazzi e al Pd di dimostrare senso di responsabilità prendendo ufficialmente le distanze dai movimenti che fanno dell’odio e dell’intolleranza una ragione di vita»."""""""""

    e invece a mio parere gli daranno più sostegno

    era cmq una cosa che si sapeva


    penso che ci siano più estremisti di sinistra che di destra

    probabile che a lungo andare succedano anche fatti spiacevoli con il morto

    ci sarà da vedere quanto i gruppi di Destra staranno calmi

    nei gruppi di estrema destra non girano preti , tanti oramai è risaputo legati alla malavita

    tu vai con bastoni e puttanate varie , poi capita la volta che qualcuno ha la pistola e o ti fa le gambe o ti piazza una pallottola in fronte

    e poi vai con la notizia trasmissioni su trasmissioni , chi era chi non era ?



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    CITAZIONE (guglielmohostel @ 3/11/2022, 15:41) 
    La genericità del dl anti rave. L'eccessiva genericità della norma per definire "l'invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici oprivati" è un atro aspetto al quale si sta lavorando. Potrebbe essere circoscritta la fattispecie, così da non poterla utilizzare come oggi invece è possibile per una qualsiasi "invasione di edifici", come un'occupazione di una scuola per esempio, ma soltanto in caso dell'organizzazione di rave. Come? Indicando come oggetto della norma i "raduni musicali non autorizzati" o legandoli, come ha detto il premier Giorgia Meloni, allo "spaccio e uso di droghe". Anche qui, il viceministro Sisto, traccia la strada: per l'esponente di Forza Italia è necessario "tipizzare la fattispecie dei rave-party da punire, per evitare che quella appena approvata da norma di garanzia si trasformi in norma di polizia". Non si puà "ravizzare - questo il ragionamento - ogni tipo di raduno o manifestazione". E allora, "siccome l'intenzione è di colpire situazioni in cui il largo uso di sostanze stupefacenti crea pericoli concreti per l'ordine e la salute pubblica", proprio il consumo di droghe correlato agli eventi consentirebbe di definire meglio il reato.

    180917647-e7647415-055f-411f-82f5-5a5c2489d867


    Varata dal governo Meloni la fattispecie di reato per invasione di terreni o edifici pubblici o privati commessa da più di 50 persone. Previste sanzioni da mille a 10mila euro e la reclusione da 3 a 6 anni.





    Cosa prevede ora il decreto - Organizzare e partecipare ai rave party diventa un reato, il 434-bis, punibile con pene fino a 6 anni di reclusione. Durante il primo Consiglio dei ministri operativo è arrivata la stretta del centrodestra sui raduni illegali, tema caldo dopo quanto accaduto a Modena . Il 434-bis del codice penale istituisce dunque una nuova fattispecie di reato: "Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica o la salute pubblica". Il pacchetto prevede inoltre la confisca obbligatoria dei veicoli e degli strumenti necessari, l’obbligo del ripristino dei luoghi e l’utilizzo di intercettazioni per indagare sul reato.



    come si fa a contestare una roba del genere non lo sò ?


    vorrei vedere se a Letta gli occupano una sua proprietà per ballare bere e impasticcarsi che cazzo dice ??


    dalle altre parti ?


    Nel resto del mondo i rave sono per lo più legali se rispondono a determinati requisiti: multe e, in rari casi, arresti sono previsti per altri tipi di reato ad essi collegati. Ecco come funziona nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti.


    GERMANIA - Le regole generali dipendono molto dai singoli Land. Un party di musica che non sia privato deve essere anticipatamente dichiarato alle autorità locali, deve avere un responsabile, deve seguire misure di sicurezza e igiene, non deve disturbare la quiete pubblica. Le polizia locali possono intervenire se non vengono rispettate le regole. A Berlino, capitale della musica techno, molti grandi rave sono ormai legali. I rave spontanei e i cosiddetti 'open air' sono ancora molto comuni e spesso tollerati. Da tempo la Club-Commission, che rappresenta la scena dei club di Berlino, ha dato vita all’iniziativa 'Free Open Air Initiativè per discutere e sviluppare sia una regolamentazione sia un’espressione libera di manifestazioni musicali all’aperto, con l’individuazione di spazi adeguati in collaborazione con la città.

    FRANCIA - I rave devono essere dichiarati alle autorità locali almeno un mese prima. Se il numero previsto di partecipanti è inferiore a 500, basta l’ok del sindaco, se è superiore bisogna rivolgersi al prefetto. Sindaco e prefetto possono vietare o sciogliere i raduni in corso che non presentino garanzie di sicurezza, le forze dell’ordine possono sequestrare il materiale di amplificazione o i mezzi che lo trasportano e successivamente confiscarlo su decisione del giudice. L’uso della forza pubblica è possibile se il raduno non è stato autorizzato o è stato espressamente vietato. Tale soluzione estrema viene però applicata soltanto se il rave presenta rischi eccezionali. Gli organizzatori di rave vietati possono incorrere in pene fino a 6 mesi di carcere e 4.500 euro di ammenda, mentre i partecipanti non sono penalmente perseguibili. Se il prefetto ha espressamente vietato di partecipare, si può incorrere al massimo in una multa di 38 euro.

    GRAN BRETAGNA - Un rave è illegale quando 20 o più persone si riuniscono ascoltando musica «con un ritmo ripetitivo» a un volume così forte da causare «gravi disagi agli abitanti della località». Nel 1990 è stato approvato l’Entertainments (Increased Penalties) Act che prevede multe fino a 20 mila sterline per aver ospitato rave o feste illegali. Ma la legge fondamentale in materia è il Criminal Justice and Public Order Act del 1994, che ha dato nuovi poteri di intervento alle forze dell’ordine, come quello di fermare veicoli entro il raggio di 8 chilometri e allontanarli, oltre al sequestro delle attrezzature. Inoltre, viene considerato reato il mancato allontanamento dopo l’intervento della polizia.

    SPAGNA - In generale, norme e sanzioni dipendono da leggi statali, regionali o locali riguardanti, principalmente, la regolazione di eventi o attività ricreative, l’occupazione di proprietà privata, il rispetto di misure sanitarie, il consumo di sostanze e la tutela dell’ambiente. Eventuali irregolarità nei rave non autorizzati sono, in genere, sanzionabili con multe. Possesso di stupefacenti, infrazioni stradali, violazione di norme sanitarie e disobbedienza alle autorità sono alcuni degli illeciti riscontrati dalle autorità in alcuni episodi recenti. In alcuni casi si è arrivati a una decina di arresti, ma non per motivi direttamente legati all’organizzazione o partecipazione a feste illegali, bensì per reati «contro la salute pubblica», traffico di droga o «resistenza a pubblico ufficiale».

    BELGIO E OLANDA - Per poter organizzare un rave legale servono permessi che devono essere rilasciati dalle autorità municipali. Le polizie di Olanda e Belgio, in mancanza di una norma univoca, sembrano avere un approccio dettato caso per caso: intervengono e sanzionano (o tentano di sanzionare) i partecipanti alle feste illegali sulla base delle infrazioni eventualmente commesse, come l’uso di stupefacenti o la violazione della proprietà privata. L’obiettivo è ad ogni modo prevenire poiché i party sono molto difficili da interrompere una volta iniziati e si cerca di negoziare con gli organizzatori. Le norme prevedono la confisca degli impianti audio e ammende di varie entità e seconda dei Paesi (e delle regioni) sia per i responsabili delle feste sia per chi vi prende parte.


    * USA - I rave, molto diffusi, sono equiparabili ai concerti e quindi sono legali purché rispettino una serie di requisiti: una 'business licensè (una licenza commerciale), un’autorizzazione per l’evento da parte della città competente, un permesso del proprietario del luogo in cui si tiene, una polizza di assicurazione e i moduli per la riscossione delle tasse sui biglietti. Il Dj deve inoltre avere gli appropriati diritti per far ascoltare i brani musicali. Il rave sconfina nell’illegalità quando è improvvisato con l’occupazione non autorizzata di edifici, gli allacci elettrici abusivi, la presenza di droga (tranne la marijuana dove consentita) e il volume troppo alto: tutte circostanze che costituiscono singoli reati perseguibili dalle forze dell’ordine.



    da altre parti tutto uguale al nostro Decreto se non peggio

    noi qui un regolamento per ste merdate non ce l'avevamo , il ciò spiega tutti i ragazzi stranieri che c'erano a Modena

    in Italia puoi fare quel cazzo che vuoi

    facciamo che crollava una parte di stabilimento con sotto i ragazzi ?

    di chi era la colpa ?

    sono straconvinto che i galantuomini e donne della sinistra avrebbero sciacallato su questa disgrazia "" colpa del nuovo Governo di destra !!!!""

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    mi sa che la scrivevo in tag gg fa sta cosa...


    e visti i derelitti presenti in quantità industriale là al rave, chissà che non fosse anche cercato 1 incidente del genere...


    sia mai accadeva , avrebbero chiesto le dimissioni immediate di governo e portantini al seguito !!! :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:


    :fuck: :fuck: :fuck: :fuck: :fuck:
     
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    Ue, Serracchiani getta altro fango su Meloni: "Andiamo con le gomme sgonfie"


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    Debora Serracchiani continua a gettare fango sul governo Meloni. La capogruppo del Pd alla Camera è intervenuta sul viaggio della premier a Bruxelles e sul lavoro che sta affrontando, e non ha perso occasione per tessere le lodi di Mario Draghi sottolineando che la rotta che dovrà seguire Meloni è stata già disegnata dal suo predecessore.

    "Meloni non parte da zero. Arriva in un contesto in cui la strada è stata preparata da Mario Draghi. Ora deve raccogliere i frutti di quel lavoro - ha continuato la Serracchiani riferendosi alla Meloni e all'ex premier - evitando magari di mettere in discussione Pnrr o posizioni che ormai in Europa sono acquisite". Secondo Serracchiani, inoltre, oggi l'Italia non si è presentata nel migliore dei modi a Bruxelles: "Certo andiamo con le gomme un po' sgonfie visto che abbiamo rinviato la riforma Cartabia e i rigassificatori". Il riferimento della capogruppo Pd è al primo decreto del governo con cui sono stati decisi questi rinvii. "Andiamo con tante ideee costruttive, me lo auguro, e tanti nodi. Credo che Meloni li debba sciogliere e anche velocemente, perchè è importate essere legati a un contesto europeo in cui dobbiamo andare avanti con le riforme. I rallentamenti con ci rassicurano" ha concluso la dem.

    https://www.iltempo.it/politica/2022/11/03...elles-33720860/


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    la fantozzi colpisce ancora!!!


    na scopata no eh???!!
     
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    L'Aria che Tira, Andrea Delmastro: la sinistra vuole uno scontro di civiltà sul decreto rave party


    135355738-5c98975f-797a-4097-b6f4-4141ab824dc2

    Decreto rave party, la sinistra ne fa uno scontro di civiltà. Non ha dubbi Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, che risponde alle critiche dell'opposizione sulle norme previste dal nuovo dl sull'occupazione di spazi pubblici da parte di più di 50 persone che mettano così a rischio l'incolumità pubblica. Se n'è parlato nel corso della puntata de L'Aria che tira in onda il 3 novembre su La7. Il sottosegratrio ha ribadito la disponibilità della maggioranza di centrodestra al confronto parlamentare per tipizzare ulteriormente la fattispecie di reato in modo da circoscriverne l'applicabilità.


    "Non ravviso tutte quelle criticità che ravvisa il centrosinistra - ha detto Andrea Delmastro intervistato in studio da Myrta Merlino - Ancor meno ritengo che si possa urlare a uno Stato putiniano o addirittura a uno Stato di polizia. Al posto di farne uno scontro di civiltà, la sinistra dovrebbe assumere un atteggiamento dialogante volto a tipizzare ulteriormente il decreto circoscrivendolo meglio. A me pare che attualmente stiano parlando di cose fuori dal mondo. Una norma che dice che non si possono invadere arbitrariamente terreni o edifici pubblici in più di 50 persone con modalità che mettono a rischio l'incolumità pubblica a me non sembra una cosa da Stato di polizia. Vogliamo circoscriverlo così nessuno può pensare che venga utilizzata per schiacciare il dissenso politico? Va bene, siamo pronti al confronto. Senza dimenticare che eravamo diventati la meta degli sballoni europei".

    https://www.iltempo.it/personaggi/2022/11/...-tira-33718917/
     
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    L'Aria che Tira, Gasparri asfalta De Luca: “Apologia della violenza, sei da denuncia”


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    Scontro tra Erri De Luca e Maurizio Gasparri nella puntata del 4 novembre de L’Aria che Tira, il talk show di La7 condotto da Myrta Merlino. Lo scrittore si arrabbia sulla gestione del rave party di Modena e sulla manifestazione a La Sapienza che ha portato a degli scontri tra studenti e forze dell’ordine: “A Modena c’è stato uno schedario di massa della gioventù per motivi musicali, se non fosse gaglioffo sarebbe ridicolo. Se hanno fatto l'identificazione di circa mille di quei giovani che stavano a quella manifestazione musicale autogestita, che io non chiamo rave party, lo hanno fatto per schedarle. Alla Sapienza c’è stata un’aggressione poliziesca”.


    Gasparri, senatore di Forza Italia, non si trattiene e gli risponde per le rime: “Dopo il Festival dell'apologia della violenza se mi si dà la parola intervengo. Parlando di 'aggressione poliziesca' si offendono dei lavoratori che tutelano la pubblica sicurezza, chiedo scusa io alla Polizia e ai Carabinieri per gli insulti che poco fa sono stati rivolti, e spero che qualcuno denunci Erri De Luca per queste parole. L’iniziativa alla Sapienza era di studenti di destra e alcuni hanno tentato di non farla svolgere, per chi faceva il servizio d’ordine di Lotta Continua anche nel 2022 bisognerebbe comportarsi come negli Anni di piombo, impedendo a chi non è d’accordo di parlare. Quel giorno si è tentato di impedire di parlare”.

    De Luca prova a replicare prima di lasciare la trasmissione: “Si può fare una manifestazione di protesta senza spacciarla per aggressione a mano armata? È materialmente falso che fosse un’aggressione, tanto siete abituati a dirlo… Era una manifestazione sotto la sede di un incontro, le piace falsificare e avrà ragione. Lei ha ragione perché parla più forte e grida più forte…”. Il vicepresidente del Senato chiude il discorso così: “Volevano impedire di far parlare altri, era un’aggressione”.

    https://www.iltempo.it/personaggi/2022/11/...-tira-33728226/
     
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    Roma, nuova aggressione alla Sapienza: «Sei di Fratelli d'Italia? Dovrei accoltellarti»



    L'ultimo episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio. A raccontarlo i ragazzi di Azione universitaria che in quel momento stavano gestendo un banchetto informativo (autorizzato) nel cortile di Scienze politiche
     
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