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Lo so, nel milanesotto è tutt’un’Audi.
Quando scendo a Milano, vedo tante, tantissime Audi, mi dico sempre, cazz…come stanno bene qua!
Poi mi rendo conto che ipotecano la casa per dormire nell’auto di pregio oppure sono in leasing o semplicemente non pagate.
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Lo so, nel milanesotto è tutt’un’Audi.
Quando scendo a Milano, vedo tante, tantissime Audi, mi dico sempre, cazz…come stanno bene qua!
Poi mi rendo conto che ipotecano la casa per dormire nell’auto di pregio oppure sono in leasing o semplicemente non pagate.
Molte auto sportive tedesche hanno componenti fabbricati in italia.. -
.Allora se non si vuol capire vabbè , ma io ho detto che l'alfa "milano" viene prodotta , assieme a gran parte dei modelli fiat , in polonia e anche se la sede tradizionale è ad arese ,non importa niente a nessuno....resterà uno scatolone vuoto.
E pensare che abbiamo il sindacato più grande d europa........ma annassero..af...
Quando i governi fanno politiche neoliberiste i sindacati perdono potere. Non dipende da loro.. -
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No dipendi dai governi ma all'asserviamo dei sindacalisti . -
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Non sono i sindacati a fare le leggi sul lavoro, ma parlamenti e governi. . -
.Lo so, nel milanesotto è tutt’un’Audi.
Quando scendo a Milano, vedo tante, tantissime Audi, mi dico sempre, cazz…come stanno bene qua!
Poi mi rendo conto che ipotecano la casa per dormire nell’auto di pregio oppure sono in leasing o semplicemente non pagate.
Molte auto sportive tedesche hanno componenti fabbricati in italia.
Ci credo. I miei amici truccavano i Ciao, i Si e i Puch con componenti italiani.. -
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Governi ?
Ma la Confindustria che stà sempre a piangere non c'entra un cazzo ?. -
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Il governo deve avere una visione politico-amministrativa generale aql fine di fare le leggi che devono soddisfare la più grande quantità di popolazione, mentre i sindacati sono rivolti verso laq loro fettina di interresse e se non riescono neanche a soddisfare questa ,meglio facciano altro.. -
.Governi ?
Ma la Confindustria che stà sempre a piangere non c'entra un cazzo ?
la confindustria è sempre stato un bel palcoscenico , terrorizzata dalla cgl ,verso la quale ha quasi sempre calato le braghe.. -
.Quando i governi fanno politiche neoliberiste i sindacati perdono potere. Non dipende da loro.
Il governo deve avere una visione politico-amministrativa generale aql fine di fare le leggi che devono soddisfare la più grande quantità di popolazione, mentre i sindacati sono rivolti verso laq loro fettina di interresse e se non riescono neanche a soddisfare questa ,meglio facciano altro.
Il neoliberismo che porta avanti anche questo governo pro ladri infatti difende solo una minoranza della popolazione, che ruba o sfrutta, non certo la massa che però non si accorge o è ignorante.
Infatti è stato votato da una minoranza, col 40% di astensione.
I sindacati difendendo il lavoro difendono sulla carta sempre le masse, ma senza l'aiuto delle leggi che adesso sono neoliberiste non possono fare nulla.. -
.Il governo deve avere una visione politico-amministrativa generale aql fine di fare le leggi che devono soddisfare la più grande quantità di popolazione, mentre i sindacati sono rivolti verso laq loro fettina di interresse e se non riescono neanche a soddisfare questa ,meglio facciano altro.
Il neoliberismo che porta avanti anche questo governo pro ladri infatti difende solo una minoranza della popolazione, che ruba o sfrutta, non certo la massa che però non si accorge o è ignorante.
Infatti è stato votato da una minoranza, col 40% di astensione.
I sindacati difendendo il lavoro difendono sulla carta sempre le masse, ma senza l'aiuto delle leggi che adesso sono neoliberiste non possono fare nulla.
Difendendo cosa?. -
.Il neoliberismo che porta avanti anche questo governo pro ladri infatti difende solo una minoranza della popolazione, che ruba o sfrutta, non certo la massa che però non si accorge o è ignorante.
Infatti è stato votato da una minoranza, col 40% di astensione.
I sindacati difendendo il lavoro difendono sulla carta sempre le masse, ma senza l'aiuto delle leggi che adesso sono neoliberiste non possono fare nulla.
Difendendo cosa?
I diritti del lavoro. Non sono loro ad aver approvato leggi per il precariato e che lasciano libere le aziende, ma vari governi scelti dagli stessi lavoratori. Furbi.. -
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Clamoroso, l’Alfa Romeo Milano cambia nome dopo gli scontri con il Governo. Si chiamerà Junior
«Siamo sicuri che questo potrà calmare gli animi di tutti e riteniamo che il nome Milano non sia fuorviante né, tantomeno, fuorilegge», dice il Ceo Imparato in risposta al ministro Urso
Una scelta clamorosa in tutta risposta alle polemiche degli scorsi giorni. «L’Alfa Romeo Milano cambia nome, si chiamerà Junior — dichiara Jean-Philippe Imparato, Ceo di Alfa Romeo. Siamo sicuri che questo potrà calmare gli animi di tutti e riteniamo che il nome Milano non sia fuorviante né, tantomeno, fuorilegge».
Una scelta dettata anche dalle vendite: «Le polemiche ci fanno perdere vendite, noi andiamo avanti e non siamo interessati a tutto questo».
La decisione di chiamare Milano l’auto è stata presa il 13 dicembre e il ministero ne era al corrente: «Nessuno ci ha detto nulla, le polemiche sono nate il giorno dopo la presentazione. Molto strano».
Alfa Romeo non procederà legalmente contro il Governo per danno di immagine. Immediata la risposta di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: «Credo sia una buona notizia, che giunge proprio nella giornata del made in Italy che esalta il lavoro, l’impresa, la tipicità e la peculiarità del prodotto italiano che tutti ci invidiano nel mondo».
«Non eravamo obbligati a cambiare»
«Siamo consapevoli che questo episodio rimarrà inciso nella storia del marchio. È una grande responsabilità ma al tempo stesso è un momento entusiasmante. La scelta del nuovo nome Junior è del tutto naturale, essendo fortemente legato alla storia del marchio ed essendo stato fin dall’inizio tra i nostri preferiti e tra i preferiti del pubblico — continua Imparato. Come team scegliamo ancora una volta di mettere la nostra passione a disposizione del marchio, di dare priorità al prodotto e ai clienti. Decidiamo di cambiare, pur sapendo di non essere obbligati a farlo, perché vogliamo preservare le emozioni positive che i nostri prodotti generano da sempre ed evitare qualsiasi tipo di polemica. L’attenzione riservata in questi giorni alla nostra nuova compatta sportiva è qualcosa di unico, con un numero di accessi al configuratore online senza precedenti, che ha provocato il crash del sito web per alcune ore».
Le dichiarazioni del Ministro
La decisione arriva in seguito alle dichiarazioni di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy che l’11 aprile aveva dichiarato: «Un’auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia. Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore».
«Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un’auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si dà un’indicazione fallace che non è consentita dalla legge italiana», ha aggiunto Urso.
«Valuteremo bene le decisioni per il futuro»
Il Suv compatto di Alfa Romeo si chiamerà Junior in tutti i mercati in cui verrà venduto. «Oggi abbiamo ricevuto il via libera per poter utilizzare il nome Junior senza alcun vincolo. Faremo il nostro piano industriale guidato da due considerazioni: la competitività e i nostri clienti. Stelvio e Giulia si faranno nel 2025 e nel 2026 a Cassino, in futuro si vedrà».. -
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Non guido auto e non me ne frega. . -
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Idem come sopra .