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Credo che un giornalista con un minimo di professionalità avrebbe dovuto evitare una domanda così insulsa. Al di la della apparenza politica . -
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quindi quando del debbio o porro, o giordano o chiunque altro chiedono ad un ospite se è mussulmano, fanno domande insulse? . -
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si però basta con sta roba
non è un crimine chiedere a uno/a se è cattolico, ebreo, musulmano o adoratore di Chtulu...
inoltre domandare è lecito, rispondere è cortesia, se proprio non voleva poteva non rispondere e dire che era una questione privata, la privacy insomma e che non era attinente
cioè a me fanno ridere perché quando se ne devono vantare che sono ebrei ecc. allora lo dicono loro a reti unificate o si fanno vedere in occasioni particolari es. alla sinagoga o al 25 aprile con la brigata ebraica ecc. ecc.
quando glielo chiede un giornalista o comunque qualcuno allora apriti cielo, la scomunica
detto per inciso, il giornalista è uno di sinistra, sicuramente NON contro gli ebrei, tuttavia in quella occasione voleva chiarire che lei era ebrea e quindi aveva certe posizioni o idee in quando a favore di quella parte, di Israele ecc. ma non è un delitto...
cacchio, sei ebrea ? perfetto, ci sta che sei con Israele senza se e senza ma, benissimo... però non ti nascondere, stai con Israele senza se e senza ma appunto perché sei ebrea, quello intendeva , secondo me , il giornalista
poi, detto tra noi, ma è normale che un capo di governo ordina di attaccare il consolato di un paese straniero ospitato in un paese terzo e senza una dichiarazione di guerra ???
ma che roba è ? eppure non mi pare che nessuno s'è stracciato le vesti in europa o negli usa, l'avesse fatto un Putin che sarebbe successo ?
idem, 40mila morti in massima parte civili, di cui 13-14mila bambini ... lo fa lui e tutti muti o borbottano senza fare nulla , di fatto, anzi gli danno luce verde per l'attacco a Rafah dove sono stipati 1.5 milioni di civili palestinesi...
l'avesse fatti Putin 40mila morti e 13-14mila bambini che succedeva ? le crociate ?
ma piantiamola... il giornalista NON ha sbagliato, se hai determinate posizioni e ti chiedono se sei ebrea devi rispondere e dire si o no, ci sta che te lo chiedano anche se, ovviamente, il giornalista già lo sapeva... sono quelle domande retoriche che servono a rendere interessanti le interviste, le fanno tutti ste cose... e la domanda, in se, è del tutto lecitaquindi quando del debbio o porro, o giordano o chiunque altro chiedono ad un ospite se è mussulmano, fanno domande insulse?
no
ci sta che le facciano, per quello che ho spiegato, per far capire al pubblico chi si ha davanti e per rendere interessante l'intervista.... -
.quindi quando del debbio o porro, o giordano o chiunque altro chiedono ad un ospite se è mussulmano, fanno domande insulse?
Se è noto che lo sia si.. -
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noto a chi ? il pubblico potrebbe non sapere chi cazzo è quello/a, per cui NON conta quello che sa il giornalista ma conta quello che il pubblico può percepire, dunque si fa la domanda retorica per farglielo dire a loro, evitando di dire "lei è musulmano, per questo è a favore del patriarcato ?"
e ripigliati un poco. -
.si però basta con sta roba
non è un crimine chiedere a uno/a se è cattolico, ebreo, musulmano o adoratore di Chtulu...
inoltre domandare è lecito, rispondere è cortesia, se proprio non voleva poteva non rispondere e dire che era una questione privata, la privacy insomma e che non era attinente
cioè a me fanno ridere perché quando se ne devono vantare che sono ebrei ecc. allora lo dicono loro a reti unificate o si fanno vedere in occasioni particolari es. alla sinagoga o al 25 aprile con la brigata ebraica ecc. ecc.
quando glielo chiede un giornalista o comunque qualcuno allora apriti cielo, la scomunica
detto per inciso, il giornalista è uno di sinistra, sicuramente NON contro gli ebrei, tuttavia in quella occasione voleva chiarire che lei era ebrea e quindi aveva certe posizioni o idee in quando a favore di quella parte, di Israele ecc. ma non è un delitto...
cacchio, sei ebrea ? perfetto, ci sta che sei con Israele senza se e senza ma, benissimo... però non ti nascondere, stai con Israele senza se e senza ma appunto perché sei ebrea, quello intendeva , secondo me , il giornalista
poi, detto tra noi, ma è normale che un capo di governo ordina di attaccare il consolato di un paese straniero ospitato in un paese terzo e senza una dichiarazione di guerra ???
ma che roba è ? eppure non mi pare che nessuno s'è stracciato le vesti in europa o negli usa, l'avesse fatto un Putin che sarebbe successo ?
idem, 40mila morti in massima parte civili, di cui 13-14mila bambini ... lo fa lui e tutti muti o borbottano senza fare nulla , di fatto, anzi gli danno luce verde per l'attacco a Rafah dove sono stipati 1.5 milioni di civili palestinesi...
l'avesse fatti Putin 40mila morti e 13-14mila bambini che succedeva ? le crociate ?
ma piantiamola... il giornalista NON ha sbagliato, se hai determinate posizioni e ti chiedono se sei ebrea devi rispondere e dire si o no, ci sta che te lo chiedano anche se, ovviamente, il giornalista già lo sapeva... sono quelle domande retoriche che servono a rendere interessanti le interviste, le fanno tutti ste cose... e la domanda, in se, è del tutto lecitaquindi quando del debbio o porro, o giordano o chiunque altro chiedono ad un ospite se è mussulmano, fanno domande insulse?
no
ci sta che le facciano, per quello che ho spiegato, per far capire al pubblico chi si ha davanti e per rendere interessante l'intervista...
perfetto, condivido tutto quello che hai scritto. -
.si però basta con sta roba
non è un crimine chiedere a uno/a se è cattolico, ebreo, musulmano o adoratore di Chtulu...
inoltre domandare è lecito, rispondere è cortesia, se proprio non voleva poteva non rispondere e dire che era una questione privata, la privacy insomma e che non era attinente
cioè a me fanno ridere perché quando se ne devono vantare che sono ebrei ecc. allora lo dicono loro a reti unificate o si fanno vedere in occasioni particolari es. alla sinagoga o al 25 aprile con la brigata ebraica ecc. ecc.
quando glielo chiede un giornalista o comunque qualcuno allora apriti cielo, la scomunica
detto per inciso, il giornalista è uno di sinistra, sicuramente NON contro gli ebrei, tuttavia in quella occasione voleva chiarire che lei era ebrea e quindi aveva certe posizioni o idee in quando a favore di quella parte, di Israele ecc. ma non è un delitto...
cacchio, sei ebrea ? perfetto, ci sta che sei con Israele senza se e senza ma, benissimo... però non ti nascondere, stai con Israele senza se e senza ma appunto perché sei ebrea, quello intendeva , secondo me , il giornalista
poi, detto tra noi, ma è normale che un capo di governo ordina di attaccare il consolato di un paese straniero ospitato in un paese terzo e senza una dichiarazione di guerra ???
ma che roba è ? eppure non mi pare che nessuno s'è stracciato le vesti in europa o negli usa, l'avesse fatto un Putin che sarebbe successo ?
idem, 40mila morti in massima parte civili, di cui 13-14mila bambini ... lo fa lui e tutti muti o borbottano senza fare nulla , di fatto, anzi gli danno luce verde per l'attacco a Rafah dove sono stipati 1.5 milioni di civili palestinesi...
l'avesse fatti Putin 40mila morti e 13-14mila bambini che succedeva ? le crociate ?
ma piantiamola... il giornalista NON ha sbagliato, se hai determinate posizioni e ti chiedono se sei ebrea devi rispondere e dire si o no, ci sta che te lo chiedano anche se, ovviamente, il giornalista già lo sapeva... sono quelle domande retoriche che servono a rendere interessanti le interviste, le fanno tutti ste cose... e la domanda, in se, è del tutto lecitaquindi quando del debbio o porro, o giordano o chiunque altro chiedono ad un ospite se è mussulmano, fanno domande insulse?
no
ci sta che le facciano, per quello che ho spiegato, per far capire al pubblico chi si ha davanti e per rendere interessante l'intervista...
No per far conoscere e rendere interessante l'intervista al pubblico vanno rese note le caratteristiche del personaggio, non far finta di non sapere chi è con domande idiote.. -
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tu conosci Ester Mieli, sapevi che è ebrea?
poi ovvio che il giornalista lo sapeva, è il lavoro del giornalista informarsi prima su chi deve intervistare
quindi, il giornalista, sapendo già tutto, non dovrebbe piu' fare domande. -
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Ma io non sono giornalista e poi basta informarsi, e ripeto io non devo rendere conto a nessuno delle mie conoscenze sui personaggi che intervisto. -
.No per far conoscere e rendere interessante l'intervista al pubblico vanno rese note le caratteristiche del personaggio, non far finta di non sapere chi è con domande idiote.
quindi il giornalista doveva iniziare l'intervista dicendo; "oggi abbiamo come ospite la senatrice Ester Mieli, ebrea"
ho come la sensazione che se avesse iniziato l'intervista così lo avrebbero radiato dall'ordine dei giornalisti e querelato dalla stessa senatrice. -
.No per far conoscere e rendere interessante l'intervista al pubblico vanno rese note le caratteristiche del personaggio, non far finta di non sapere chi è con domande idiote.
quindi il giornalista doveva iniziare l'intervista dicendo; "oggi abbiamo come ospite la senatrice Ester Mieli, ebrea"
ho come la sensazione che se avesse iniziato l'intervista così lo avrebbero radiato dall'ordine dei giornalisti e querelato dalla stessa senatrice
Perché mai? E poi non era obbligatorio ma semmai piuttosto accennato se utile al discorso, ma fare quella domanda era solo un provocazione calcolata. -
.tu conosci Ester Mieli, sapevi che è ebrea?
poi ovvio che il giornalista lo sapeva, è il lavoro del giornalista informarsi prima su chi deve intervistare
quindi, il giornalista, sapendo già tutto, non dovrebbe piu' fare domande
Ma io non sono giornalista e poi basta informarsi, e ripeto io non devo rendere conto a nessuno delle mie conoscenze sui personaggi che intervisto
ma sei scemo ?
il mestiere del giornalista è FAR CAPIRE e RENDERE NOTO al pubblico certi fatti e può farlo in vari modi, es. con articoli o con interviste ecc.
nel caso dell'articolo, mancando il contraddittorio, il giornalista avrebbe fatto delle premesse es. "La parlamentare romana Miriam Spizzichino di Fratelli di Crozza, eletta nella circoscrizione tal dei tali... ecc. ecc. sostiene che andrebbe conferito il premio nobel per la pace al premier israeliano Netanyahu in quanto ella afferma che l'opera meritoria dell'IDF, promossa dal capo del governo, nel distruggere Hamas ha salvato il mondo da una involuzione terrorista. La deputata, di origini ebraiche, ha ribadito questo concetto nell'incontro tenutosi presso il tempio ecc. ecc. a margine delle celebrazioni per lo Yom Kippur nel mentre degustava dei deliziosi bulo, per la fine del digiuno assieme al sindaco ecc. ecc. ed al ministro ecc. ecc. , ospiti d'onore invitati dal capo della comunità ebraica."
nel caso dell'intervista questo genere di cosa NON si può fare perché il giornalista con l'ospite davanti preferisce sempre usare lo strumento della domanda retorica per chiarire stati e condizioni dell'ospite, cioè glielo fa dire a lui se è ebreo, muslim o cattolico... è di cattivo gusto premettere stati personali delle persone, es. "lei che è ebrea, pensa che Netanyahu dovrebbe vincere il premio nobel per la pace ?"
dai su, che ce la puoi fare...
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.Ma io non sono giornalista e poi basta informarsi, e ripeto io non devo rendere conto a nessuno delle mie conoscenze sui personaggi che intervisto
ma sei scemo ?
il mestiere del giornalista è FAR CAPIRE e RENDERE NOTO al pubblico certi fatti e può farlo in vari modi, es. con articoli o con interviste ecc.
nel caso dell'articolo, mancando il contraddittorio, il giornalista avrebbe fatto delle premesse es. "La parlamentare romana Miriam Spizzichino di Fratelli di Crozza, eletta nella circoscrizione tal dei tali... ecc. ecc. sostiene che andrebbe conferito il premio nobel per la pace al premier israeliano Netanyahu in quanto ella afferma che l'opera meritoria dell'IDF, promossa dal capo del governo, nel distruggere Hamas ha salvato il mondo da una involuzione terrorista. La deputata, di origini ebraiche, ha ribadito questo concetto nell'incontro tenutosi presso il tempio ecc. ecc. a margine delle celebrazioni per lo Yom Kippur nel mentre degustava dei deliziosi bulo, per la fine del digiuno assieme al sindaco ecc. ecc. ed al ministro ecc. ecc. , ospiti d'onore invitati dal capo della comunità ebraica."
nel caso dell'intervista questo genere di cosa NON si può fare perché il giornalista con l'ospite davanti preferisce sempre usare lo strumento della domanda retorica per chiarire stati e condizioni dell'ospite, cioè glielo fa dire a lui se è ebreo, muslim o cattolico... è di cattivo gusto premettere stati personali delle persone, es. "lei che è ebrea, pensa che Netanyahu dovrebbe vincere il premio nobel per la pace ?"
dai su, che ce la puoi fare...
Intanto ma sei scemo lo dici tuo padre.
Certo il mestiere del giornalista è FAR CAPIRE e RENDERE NOTO al pubblico certi fatti e può farlo in vari modi, es. con articoli o con interviste ecc. ma fare una domanda idiota non è far capire e rendere noto, ma solo una cagata degna di un ciarlatano. -
.ma sei scemo ?
il mestiere del giornalista è FAR CAPIRE e RENDERE NOTO al pubblico certi fatti e può farlo in vari modi, es. con articoli o con interviste ecc.
nel caso dell'articolo, mancando il contraddittorio, il giornalista avrebbe fatto delle premesse es. "La parlamentare romana Miriam Spizzichino di Fratelli di Crozza, eletta nella circoscrizione tal dei tali... ecc. ecc. sostiene che andrebbe conferito il premio nobel per la pace al premier israeliano Netanyahu in quanto ella afferma che l'opera meritoria dell'IDF, promossa dal capo del governo, nel distruggere Hamas ha salvato il mondo da una involuzione terrorista. La deputata, di origini ebraiche, ha ribadito questo concetto nell'incontro tenutosi presso il tempio ecc. ecc. a margine delle celebrazioni per lo Yom Kippur nel mentre degustava dei deliziosi bulo, per la fine del digiuno assieme al sindaco ecc. ecc. ed al ministro ecc. ecc. , ospiti d'onore invitati dal capo della comunità ebraica."
nel caso dell'intervista questo genere di cosa NON si può fare perché il giornalista con l'ospite davanti preferisce sempre usare lo strumento della domanda retorica per chiarire stati e condizioni dell'ospite, cioè glielo fa dire a lui se è ebreo, muslim o cattolico... è di cattivo gusto premettere stati personali delle persone, es. "lei che è ebrea, pensa che Netanyahu dovrebbe vincere il premio nobel per la pace ?"
dai su, che ce la puoi fare...
Intanto ma sei scemo lo dici tuo padre.
Certo il mestiere del giornalista è FAR CAPIRE e RENDERE NOTO al pubblico certi fatti e può farlo in vari modi, es. con articoli o con interviste ecc. ma fare una domanda idiota non è far capire e rendere noto, ma solo una cagata degna di un ciarlatano
la domanda non è idiota
quando invitano un pro-palestina chiaramente non di origini italiane NON gli chiedono se è musulmano ? se è arabo e di dove ?
idem ad uno pro-palestina chiaramente italiano potrebbero chiedergli se appartiene a qualche movimento o forza politica es. di estrema sinistra, dato che molti esponenti della sinistra italiana (alcuni pure moderati, tipo D'Alema) hanno visitato quei luoghi ed incontrato palestinesi e palestinesi di Hamas... mentre esercitavano magari funzioni di governo o di partito
sono domande LECITE, per capire con chi stai parlando
è come quando chiedevano a quelli delle Sardine se erano di sinistra e loro negavano (quasi tutti) salvo poi ritrovarseli come consiglieri comunali o candidati in partiti di sinistra...
era lecito chiederlo , infatti il sospetto era che fossero di sinistra, sospetto poi confermato dai fatti. -
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Non sono d'accordo è impropria. .