Ciao Silvia Forum

Posts written by bergamasca

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    Io non ti censuro, per quanto hai scritto nel messaggio precedente, non mi pare il caso. Vorrei però che per il futuro, almeno per quanto mi riguarda, giusto per correttezza, tu ti attenessi a ciò che ho scritto e non a ciò che tu pensi che io potrei scrivere/fare in caso che.....
    Vedi che se succede a te di essere reinterpretato in maniera non corretta, non è che ti faccia piacere.

    Per tornare a noi, tutti abbiamo avuto 16 anni, qualche cazzata immagino l'abbiano fatta tutti, io sicuramente si. Ingenuità, eccesso di ottimismo, solitudine, situazioni famigliari sballate, credere nell'amicizia che non c'è...a chi non è capitato? Desirèe si è fidata delle persone sbagliate e purtroppo ci ha rimesso la vita. Fra l'altro questa affermazione sulla droga, mi pare faccia il paio con quella delle donne che hanno la" troiaggine insita" o che provocano, quindi è giusto che vengano violentate perchè se lo meritano.
    inoltre e non mi pare un dettaglio trascurabile, non sappiamo neppure se si fosse drogata, o se invece l'abbiano drogata per approfittare di lei. Non giudicare le situazioni che non si conoscono, sarebbe buona norma.

    Edited by bergamasca* - 28/10/2018, 13:04
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    Potrebbero esserci dei lavori eseguiti male da una ditta di Forlì alla base del crollo del ponte della centrale idroelettrica di San Bartolo, nel ravennate, che ha causato la morte di Danilo Zavatta, tecnico della protezione civile di 55 anni. Una storia, quella della costruzione della struttura, che aveva cominciato a mostrare le prime crepe già un mese fa. Già a settembre, infatti, gli addetti alla vigilanza si erano recati sul posto individuando una serie di problemi che riguardano il pozzo di aggrottamento nella zona sud del fiume Ravegnana, su cui poggia il ponte. Secondo le prime indiscrezione era stata realizzata una conduttura sotterranea che serve a drenare l’acqua in modo che i lavori possano essere effettuati all’asciutto. Una volta costruito, il pozzo viene in genere sigillato con del cemento ma questa volta la ditta avrebbe impiegato della semplice argilla. Questo il motivo per cui, al momento del collaudo, i tecnici hanno subito notato una serie di crepe che si erano formate alla base della struttura e avevano così avvisato vigili del fuoco e protezione civile per la messa in sicurezza della zona, fino al tragico epilogo. Ora ovviamente sarà compito della magistratura accertare tutte le eventuali responsabilità anche, per il momento, l’impressione è quella di una tragedia che poteva, senza dubbio, essere evitata.

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    Ogni opinione, soprattutto se non è illazione, è apprezzabile. Ovviamente ognuno ha i suoi punti di equilibrio e di vista, ma ci sono cose che è palese siano eccessive e che non lo sono solo per chi non è obiettivo . Ritengo che espresso il proprio cordoglio, nessuno e sottolineo nessuno dovrebbe fare passerelle. Se succede un grosso guaio come a Genova, il ministro interessato e il presidente del consiglio è giusto che siano presenti, gli altri no.
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    Valerio, sono solo tue supposizioni, io non mi sono mai comportata come tu indichi nel messaggio e credo proprio non lo farei mai, non sei quindi autorizzato a scrivere ciò che supponi io avrei fatto caso mai.....etc. Quelle sono illazioni e per di più gratuite. I morti sono morti e bisogna averne pietà, pietà capisci? Soprattutto se ammazzati in maniera così atroce e a qualsiasi gruppo etnico o categoria sociale appartengono e gli ASSASSINI sono e rimangono ASSASSINI, a qualunque gruppo etnico appartengano. Desirèe non se l'è andata a cercare, così come nessuna donna va a cercarsi lo stupro e la morte, anche se qui c'era chi scriveva che le donne tutte, "troieggiavano", il tuo è un retro-pensiero che non mi appartiene. Quello che dovevo dire l'ho scritto.
    I morti non devono servire per fare passerelle politiche in cerca di consenso, questo vale per tutti i politici, che fra l'altro, per motivi diversi, disistimo quasi tutti in egual misura.
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    CITAZIONE (gasiot @ 27/10/2018, 16:37) 
    CITAZIONE (Farfy @ 27/10/2018, 17:22) 
    e cacame u az! :D
    Sò e cugine delle grazielle :hahah:

    che ci fà il mio barbone dell'avatar sul commento del guglielmo?

    Non saprei rispondere. A volte succede anche a me di vedere il mio avatar in citazioni di messaggi che non sono miei, però non so da cosa dipenda.
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    Non ti preoccupare, non ho frainteso :)
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    Chi non ha voglia di leggere, si deve fidare di ciò che dice il politico del momento, io non mi fido di nessuno, per cui per quanto posso cerco di documentarmi :) però altri son liberi di fidarsi ciecamente e anche di disinteressarsi completamente dell'argomento. Chi non vuole impegnarsi nella lettura può leggere il grafico.
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    Quello dei “20 miliardi” ripetuto più volte dall’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ora ripreso anche dal leader della Lega Nord è un dato artificioso, strumentale e tendenzioso come tutti quelli rilasciati dai nostri cari politici passati, presenti e probabilmente anche futuri. Facile tanto chi li consulta i dati? Gli italiani si bevono tutto come oro colato. Soprattutto chi vi parla della Sicilia dove operavano con consulenti esterni privi delle qualifiche richieste; dove si fanno spese non attinenti ai progetti; dove operano in violazione delle procedure di appalto; dove i progetti vengono presentati dopo la scadenza dei termini; docenti, esperti e fornitori selezionati in maniera illegittima. Queste sono solo alcune delle violazioni che, prima la Commissione europea e adesso in maniera definitiva anche il Tribunale dell'Ue, hanno riscontrato nella spesa dei fondi comunitari destinati alla Sicilia nel periodo 2000-2006. Motivo per cui i giudici del Lussemburgo, rigettando il ricorso dell'Italia, hanno confermato il taglio di un terzo dei fondi: 380 milioni di euro a fronte di un totale di 1,2 miliardi di euro. Soldi che adesso la Regione dovrà restituire all'Europa. È sempre colpa degli altri, ovviamente

    Torniamo ai 20 miliardi.
    Si tratta di un dato sbagliato. Grazie al sito della Commissione Europea dedicato al bilancio possiamo facilmente consultare tutti i dati degli ultimi anni, che specificano quanto sia stato il contributo nazionale e quanto abbia dato l’Unione per i diversi programmi di spesa (il file .xls che si scarica cliccando su “Download data 2000-2014”). Riassumiamo le cifre per l’Italia nel grafico successivo.
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    Come si vede il picco massimo raggiunto, nel 2013, è di 15,748 miliardi di contributo, con una media negli ultimi 10 anni di circa 14 miliardi di euro all’anno. Decisamente meno dei 20 citati da Salvini.

    Quanto ai 12 miliardi di euro che verrebbero restituiti, si tratta di un dato corretto se riferito al 2015 (12,338). L’anno prima invece la cifra si era fermata a 10,695 miliardi, e nel 2013 era stata di nuovo poco superiore ai 12 miliardi di euro.

    La differenza tra dato e ricevuto non è in ogni caso di 8 miliardi di euro, come risulta dalle parole del leader del Carroccio, ma significativamente inferiore. Nel 2015 la differenza è stata inferiore a 1,9 miliardi di euro, nel 2014 era di 3,7 miliardi scarsi, nel 2013 di 3,2 miliardi, nel 2012 di 4 miliardi e nel 2011 c’era stato il record di 4,75 miliardi. Si può dire che, nell’ultimo quinquennio, il trend sia stato di una progressiva riduzione del divario tra contributi dati e ricevuti.

    I conti sono leggermente diversi se si guarda alla Relazione annuale della Corte dei Conti sui rapporti finanziari con l’Unione europea e l’utilizzazione dei fondi comunitari. La Corte utilizza infatti i dati della Ragioneria generale dello Stato che, come si legge nella Relazione, “non tengono conto di alcune differenze di contabilizzazione rispetto alla Commissione, sul lato dei versamenti, né delle somme che non transitano per la tesoreria, sul lato degli accrediti”. Con le somme così calcolate si riducono le distanze tra la realtà e le parole di Salvini. Non si arriva mai ai 20 miliardi citati, ma si avvicina maggiormente: ad esempio il picco del 2013 arriva a 17,16 miliardi di euro, e la media degli ultimi 5 anni è superiore ai 15 miliardi di euro all’anno. Resta corretto il dato sui 12 miliardi, se riferito al 2015.

    Il “saldo netto” per il periodo 2009-2015 tra versamenti fatti alla Ue e accrediti ricevuti è per la Corte di 37,747 miliardi, per una media di 5,4 miliardi all’anno di differenza tra quanto l’Italia ha dato e quanto ha ricevuto da Bruxelles (si arriva in realtà a 5,5 miliardi per via di una recente decisione che ha ricalibrato gli apporti dei singoli Stati).

    Ma, come avverte la stessa Corte, “la dinamica degli accrediti dipende anche dalla capacità progettuale e gestionale degli operatori nazionali, e dall'andamento del ciclo di programmazione, e quindi il saldo netto negativo non è di per sé espressione di un ‘trattamento’ deteriore per l'Italia rispetto a quello di Paesi che si suppongono più avvantaggiati”. In altre parole, i soldi che arrivano dall’Europa bisogna saperli spendere – e l’Italia non brilla particolarmente in questa abilità.

    A conferma di ciò, la Corte valuta che l’aumento delle risorse che l’Italia riceva da Bruxelles (+15,7% nel 2015 rispetto all’anno precedente) sia il “frutto di un più elevato assorbimento di risorse dai fondi europei”.

    Sempre secondo la Relazione annuale della Corte dei Conti, l’Italia si colloca al quinto posto come “contributore netto” (cioè per differenza tra versato e ricevuto) in base al criterio del calcolo algebrico, dietro Germania, Regno Unito, Francia e Paesi Bassi. Se invece per calcolare il contributo netto si adotta il criterio della percentuale del Reddito Nazionale Lordo (Pil + flussi di reddito da e per Paesi terzi), l’Italia – con lo 0,34% – scivola all’ottavo posto, venendo “sorpassata” anche da Danimarca, Svezia e Belgio.

    Restiamo insomma tra i Paesi ricchi dell’Unione europea che, in base alle regole comunitarie, contribuiscono maggiormente allo sviluppo comune. La differenza tra quanto diamo e riceviamo dipende però anche dalla capacità del Paese di spendere i fondi comunitari che vengono messi a disposizione. Su questo fronte pare si registri un progressivo miglioramento.

    www.agi.it/fact-checking/quanto_d_...ews/2016-12-29/

    Edited by bergamasca* - 27/10/2018, 23:06
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    In qualunque modo, dal mio punto di vista è inaccettabile che qualcuno paghi con il 10% sul dovuto.
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    Ieri Guglielmo ha cominciato con giudizi personali sulla mia correttezza, oggi sono "quell'altra". Così generalmente scrivono e si esprimono coloro che non sanno più che pesci pigliare. Sul personale di Gugliemo, non ho mai scritto nulla, mai espresso un giudizio su di lui e non sarebbe neppure giusto scrivere qualcosa, ma soprattutto non l'ho mai appellato quello lì :)

    Edited by bergamasca* - 27/10/2018, 14:42
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    Nessuno può ritenere di essere immune sia dagli stereotipi, che dagli slogan. Se poi il lavaggio del cervello vien fatto con metodo scientifico da esperti di marketing e comunicazione, il risultato è quello che vediamo di questi tempi.
    Persone che non hanno strumenti a propria difesa, che vengono orientate e realmente credono a ogni sciocchezza gli venga persuasivamente raccontata.
    Non dobbiamo inoltre sottovalutare il piccolo razzista, soprattutto economico, che alberga in ognuno di noi. Tutto concorre.
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    Ieri sono stata "accusata" di non essermi occupata della morte di Desirèe. Premesso che non sono obbligata ad occuparmi di notizie che interessano altri in modo particolare, c'è un motivo ben preciso per cui non l'ho fatto e che non è che non mi abbia colpito e addolorato, come potrebbe mai essere...ma sciacallare a me non piace affatto. Anche se so che le ragioni logiche, qui, non interessano a nessuno, ormai si è innescato un ragionamento per cui ogni cosa è lecita, purchè fatta dal proprio idolo, l'articolo che segue rappresenta il mio pensiero e risponde alla "correttezza" invocata da Gugliemo. Ho censurato alcune parole dell'articolo che mi vedono in dissenso, ho inserito **** il linguaggio sporco non mi piace mai, nemmeno utilizzato nei riguardi di persone che non stimo

    La morale è sempre doppia quando non c’è.


    Scusatemi se mi butto nel fango. La lotta tra le ghiande, ruzzolando in mezzo ai maiali, è antipatica e stomachevole però vi giuro che no, non riesco a starne fuori. Andiamo con ordine: nella notte tra il 18 e il 19 ottobre a Roma è stata ammazzata Desirée Mariottini, una ragazzina di sedici anni il cui cadavere è stato ritrovato in uno stabile abbandonato e occupato in via Lucani, quartiere San Lorenzo. Il caso vuole che i fermati come sospettati per l’omicidio siano stranieri. E negri. E ancora una volta apriti cielo. Ronde, ruspe, ******** del ministro dell’in*** subito pronto a pisciare sul palazzo per marcare il territorio e già delle belle ronde da dare in pasto ai giornali.

    Sia chiaro. Da queste parti, di chi scrive, una giovane donna uccisa, per di più dopo una probabile violenza, è un dolore schifoso e inaccettabile. È necrofilia anche lucrare sui morti, paragonarli, ma per sbugiardare i vermi bisogna entrare nel verminaio. Eccoci.

    Tra la morte di Pamela (usata ovunque per spargere odio fecale) e la morte di Desirée sono passati dieci mesi. Dieci mesi. Solo nei primi sei mesi di quest’anno sono state uccise altre quarantaquattro donne. Quarantaquattro. Nel 2017 sono state uccise 113 donne. Centotredici. Due di loro erano al quinto e al sesto mese di gravidanza. Ad uccidere sono stati, nella quasi totalità dei casi, mariti, compagni o ex, incapaci di accettare la fine della relazione o la volontà della partner di volersi ricostruire una vita al di fuori della coppia. Niente negri, niente drogati. Bianchissimi e merdosissimi mariti. Vi ricordate qualche nome delle altre donne oltre a Pamela e Desirée? Uno, anche solo uno. Niente, vero? Vi sembra normale? No, non è normale.

    Poi: Desirée era stata denunciata per spaccio. Il padre la picchiava, dicono le sue amiche, ed è stato denunciato per stalking. Dopo la separazione dei genitori era stata affidata ai nonni. Bene, ora pensate a come è stato dipinto Stefano Cucchi e come tutt’oggi i suoi famigliari siano ricoperti di fango: perché Cucchi è un drogato rovinato dalla famiglia e invece Desirée è una povera stella massacrata dallo straniero?

    La risposta è semplice: in modo orribile in questo Paese ci sono deplorevoli personaggi ****** che grufolano nella spazzatura per trovare morti che tornino utili alle loro tesi. Un esercito di topi con sembianze umane che invocano la sedia elettrica per i negri e citano invece il raptus amoroso se sono bianchi e italiani. Ed è uno schifo indicibile. Una necrofilia cromatica di stercorari che cercano discariche per spargere odio razzista. Feccia. E sullo sfondo il dolore dei morti che vengono sventolati come souvenir.

    Chi non ha una morale finge sempre di averla doppia. Ma è niente. Niente mischiato con niente. Niente al quadrato. Sempre zero.

    https://left.it/2018/10/26/la-morale-e-sem...oTK8ftCLnnYBMQU

    Edited by bergamasca* - 27/10/2018, 10:48
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    CITAZIONE (gasiot @ 26/10/2018, 17:09) 
    tante critiche al solito condono come prassi vuole
    però già ben prima dei gialloverdi c'era qualcosa del genere in funzione ,la rottamazione delle cartelle esattoriali..insomma ogni governo va incontro ai non paganti per avere almeno qualcosa in tasca ,meglio poco che niente

    www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/c...ne-3743549.html

    ci sarebbe anche da precisare che certe multe sono fin troppo sovraccaricate di spese ed interessi ,sarà pure giusto eticamente ma controproducente in incassi

    Scusa gasiot, ho commesso un errore invece di cita ho pigiato modifica, per ho scritto il messaggio che ora appare qui, all'interno dei tuo. Ora appare un messaggio di modifica nel tuo messaggio. In realtà non ho modificato nulla del tuo messaggio, ho solo tolto un messaggio mio erroneamente scritto all'interno del tuo,

    Forse qualcuno (non io), aveva riposto fede nei gialloverdi e si aspettava si comportassero in maniera diversa da coloro che li avevano preceduti.

    Sono 117 le vertenze milionarie (decine di milioni) col fisco: le norme gialloverdi non mettono tetti e permettono di fare pace versando
    un decimo del dovuto. Mentre ora lo Stato vince in Cassazione 2 volte su 3.
    Meglio pochi maledetti e subito, peccato che quelli che poi mancano per realizzare le loro promesse elettorali e aumentare il consenso, li faranno versare a chi le tasse le paga da sempre. Ci sono vari modi per far pagare tasse, anche non fornendo dei servizi o, come si ventila, aumentando la franchigia sulle spese sanitarie e diminuendo la percentuale di detrazione anche quella degli interessi sui mutui e spese universitarie (meglio ignoranti). Indovina indovinello: su chi peserebbero maggiormente queste modifiche? Peserebbero per il 70% sui redditi inferiori ai 35.000 euro lordi annui. Continuate pure a fantasticare sugli amici del popolo, che tolgono ai poveri per tagliare le tasse ai ricchi 👿 Ai poveri danno 2 noccioline con la mano destra, tolgono il piatto da tavola con la mano sinistra!

    Se si attivassero per farle pagare a chi le evade le tasse, avrebbero "in tasca" ciò che serve allo stato. Meglio prendere per fesso chi le tasse le paga e condonare gli evasori senza condannarli. W l'Italia!
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    Guarda Gugli, è del giorno 25 ottobre 2018 c'è pure scritto e che sia una merdata è solo tua opinione, la discussione in aula è stata rimandata.

    Il 10/10/2018 è stata rimandata per troppe assenze in aula da parte della maggioranza, cioè si sono resi conto che non avevano i numeri e hanno chiesto di rinviare, il 24/10 2018 hanno chiesto di rinviare a mercoledì prossimo.....

    Il ponte non si farà in 6 mesi, nessuno lo ha mai pensato, ne hanno già persi oltre 2 fra l'altro, ma gli annunci li fanno tutti i giorni, compresi quelli dei ponti sopra i quali mangiare :fac:

    Le colpe lo stabiliranno i giudici di chi sono, nè tu nè io, noi al massimo possiamo avere delle opinioni.
6522 replies since 24/9/2011
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