Ciao Silvia Forum

Posts written by bergamasca

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    Una lettera di diffida. Un file del Senato. E i rendiconti interni al partito. Pubblichiamo le carte che smentiscono la versione del ministro sullo scandalo che fa tremare il Carroccio.

    Soldi della Lega, ecco i documenti che incastrano Matteo Salvini
    «È un processo politico, che riguarda fatti di 10 anni fa su soldi che io non ho mai visto». Matteo Salvini si è difeso così dall'accusa di aver beneficiato dei quasi 50 milioni di euro frutto della truffa firmata Bossi e Belsito. La tesi del ministro è quindi semplice: tutta colpa del vecchio leader, io non c'entro niente. I documenti ottenuti da L’Espresso dimostrano invece che esiste un filo diretto tra la truffa firmata dal fondatore e i suoi successori.

    Tra la fine del 2011 e il 2014, infatti, prima Maroni e poi Salvini hanno incassato e usato i rimborsi elettorali frutto del reato commesso dal loro predecessore. E lo hanno fatto quando ormai era chiaro a tutti che quei denari rischiavano di essere sequestrati. Il nostro giornale lo aveva già scritto in una lunga inchiesta nell'ottobre 2017. Qui sotto riprendiamo alcuni stralci di quell'articolo e pubblichiamo i documenti che dimostrano quanto da noi ricostruito già dieci mesi fa.
    L’attuale leader della Lega e Bobo Maroni hanno utilizzato una parte dei 48 milioni di euro frutto della truffa orchestrata dal Senatur e dall’ex tesoriere. Lo dimostrano le carte del partito tra la fine del 2011 e il 2014 che abbiamo consultato
    Per scoprire i retroscena di questo intrigo padano bisogna tornare al 5 aprile del 2012. E tenere a mente le date. Quel giorno, a poche ore dalla perquisizione della Guardia di Finanza nella sede di via Bellerio, a Milano, Bossi si dimette da segretario del partito. È la prima scossa del terremoto che sconvolgerà gli equilibri interni alla Lega.

    A metà maggio diversi giornali scrivono che a essere indagato non è solo il tesoriere Francesco Belsito, ma anche il Senatùr. Il reato ipotizzato è quello di truffa ai danni dello Stato in relazione ai rimborsi elettorali. Il primo di luglio Maroni viene eletto nuovo segretario del partito. E quattro mesi dopo, il 31 ottobre, passa per la prima volta alla cassa. Come certifica un documento inviato dalla ragioneria del Senato alla Procura di Genova, quel giorno l’ex governatore della Lombardia riceve 1,8 milioni di euro. È il rimborso che spetta alla Lega per le elezioni politiche del 2008, quelle vinte da Berlusconi contro Veltroni. Il primo di una lunga serie.
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    Da questo momento in poi a Maroni verranno intestati parecchi bonifici provenienti dal Parlamento. A fine 2013, cioè al termine del mandato di segretario, Bobo avrà così ricevuto 12,9 milioni di euro in nome della Lega. Tutti rimborsi relativi a elezioni comprese tra il 2008 e il 2010, quando a capo del partito c’era Bossi e a gestire la cassa era Belsito. Insomma, proprio i denari frutto della truffa ai danni dello Stato.
    Che cosa cambia quando Salvini subentra a Maroni? Niente, se non le cifre. A metà dicembre del 2013 Matteo viene eletto segretario del partito. L’inchiesta sui rimborsi elettorali intanto va avanti, e a giugno del 2014 arrivano le richieste di rinvio a giudizio: i magistrati chiedono il processo per Bossi. Un mese e mezzo dopo, il 31 luglio, Salvini incassa 820mila euro di rimborsi per le elezioni regionali del 2010. Lo dimostrano i mastrini, i registri contabili del partito che L'Espresso è riuscito a ottenere. Perché allora il segretario della Lega continua a sostenere che lui quei soldi non li ha mai visti? E come poteva non sapere che erano frutto di truffa?
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    Due mesi dopo aver incassato gli oltre 800 mila euro, Salvini e la Lega si costituiscono infatti parte civile contro i compagni di partito. Si sentono vittime di un imbroglio, di una truffa che ha sfregiato il vessillo padano. E vogliono essere risarciti. La nuova dirigenza è dunque consapevole della provenienza illecita del denaro accumulato sotto la gestione di Bossi. Ma il 27 ottobre, solo venti giorni dopo l’annuncio di costituirsi parte civile, Salvini fa qualcosa che appare in netta contraddizione con quella scelta: ritira altri soldi. Questa volta la somma è piccola, poco meno di 500 euro: l’ultima tranche di rimborso per le elezioni regionali del 2010.
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    Due giorni dopo l’ultimo prelievo, Salvini riceve persino una lettera (inviata anche al tesoriere Giulio Centemero) dall'allora avvocato di Bossi, Matteo Brigandì. «Ti diffido dallo spendere quanto da te dichiarato corpo del reato», si legge nella missiva con la quale la vecchia guardia lancia un messaggio chiaro al nuovo gruppo dirigente: voi ci accusate di aver rubato quattrini, allora sappiate che i soldi che avete in cassa sono il profitto della truffa, e usarli vuol dire diventare complici del reato.
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    http://espresso.repubblica.it/inchieste/20...AtSN8wwTwULQyW8

    W le trote verdi! :asd:
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    Sono solo i più recenti attentati e aggressioni fascisti che sono avvenuti in Italia dal 2014 a oggi. Sono brava gente lasciamoli occupare.
    Ma di che parli Gugli? Sono abusivi? Si allora via come tutti gli altri!

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    :mava::mava::mava::mava::mava:
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    Per favore, smettetela.
    In generale, pare che alcuni utenti siano più interessati a litigare che a confrontarsi. È tutto utile, pur di innescare flame inutili e fastidiosi. Non mi piace affatto.
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    La CO2 non è un inquinante di per sè, l'impatto ambientale negativo della CO2 è conseguente alla sua qualità di gas serra.
    Quindi se consideriamo come inquinanti, sostanze che contaminano direttamente l'ambiente o l'uomo, la CO2, non è da considerare inquinante. Se invece una sostanza è considerata inquinante quando provoca instabilità o gravi alterazioni all'ecosistema terra, allora la CO2 è inquinante. Esiste infatti un rapporto diretto fra l'aumento di emissioni di CO2 da parte dell'uomo e l'aumento della temperatura, con tutte le conseguenze, anche catastrofiche, che stiamo vedendo.
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    Non è da vedere, è così: la chiesa gode di privilegi (vedi IMU), stop. Però qui non c'entra nulla a meno che qualcuno non mi dimostri che in Vaticano emettono fatture false ai fini IVA o presentino dichiarazioni fraudolente a chi poi? Il Vaticano è uno stato indipendente ai fini tributari. Anzi è solo il solito modo di chi non avendo nulla di apprezzabile da scrivere a discolpa dell'amata lega, cerca di buttarla in caciara.
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    CITAZIONE (Drakula976 @ 24/10/2018, 13:31) 
    Con tutti i favori che ha il Vaticano sarà tra i primi evasori e forse il più favoreggiato dalla politica, altroché se è in tema

    Faccio notare che qui si tratta di dichiarazioni fraudolente e falsa fatturazione, non di privilegi fiscali di cui, haimè, continuano a godere le proprietà della chiesa site in territorio italiano.
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    Una ricerca di Transport & Enviroment ribalta le teorie sulla sua presunta "pulizia". In alcuni casi i nuovi mezzi a gasolio impattano meno l'ambiente. "Servono tasse più alte, come quelle degli altri carburanti". Assolto solo il bio metano e quello sintetico, anche se sono produzioni limitate,
    C'era una volta l'idea che il parco circolante alimentato a gas fosse meno inquinante degli altri che utilizzano carburanti fossili. Sbagliato. Secondo un nuovo rapporto, l'uso del gas fossile nei trasporti "è dannoso per il clima quanto quello di benzina, del gasolio o dei carburanti navali convenzionali".

    Lo dimostrerebbe una ricerca della Ong Transport & Enviroment secondo la quale bruciare gas nelle auto "produce un inquinamento atmosferico uguale a quelle alimentate a benzina, mentre il limitato vantaggio rispetto alle auto diesel si elimina" con le nuove norme previste. Il rapporto mette anche in guardia i legislatori che devono "accettare la realtà che il gas fossile non può contribuire a rendere puliti i trasporti e dovrebbe iniziare a tassarlo con aliquote analoghe a quelle applicate al gasolio e alla benzina".
    092958564-4292292d-a973-4e1d-a0d3-0bb4e5e913ac
    Lo studio prende in esame diversi aspetti dell'utilizzo dei gas nei motori utilizzati da auto e camion. E il risultato boccia il loro uso alternativo a "verde" e gasolio. Anche l'utilizzo nelle giornate di blocco del traffico, quindi potrebbe presto sparire se la ricerca dovesse ottenere un effetto sul settore. "Considerando gli effetti delle perdite di metano - un gas a forte effetto serra - i gas fossili potrebbero aumentare le emissioni di gas serra fino al 9% o ridurle al massimo del 12% a seconda del mezzo di trasporto utilizzato", aggiungono i ricercatori. Che spiegano come nelle automobili, l'impatto in termini di gas ad effetto serra (GHG) del gas fossile compresso (GNC) sia "simile al diesel, mentre per i camion si avvicina a quello dei migliori diesel". Non sfugge all'analisi anche il trasporto marittimo dove l'impatto del gas fossile liquefatto (GNL) è simile a quello del gasolio marino, ma queste cifre dipendono fortemente dalle fuoriuscite di metano nel motore e dalle perdite a monte della filiera.

    Nell'Unione Europea, in media, il gas viene tassato il 76% meno del gasolio mentre nei paesi con vendite significative di veicoli a GNC e GNL, il gas fossile beneficia di aliquote d'imposta ancora più basse. Un caso che potrebbe spiazzare gli utenti del nostro Paese visto che "l'Italia consuma il 60% del metano utilizzato nei trasporti europei, rappresentando il 68% delle vendite di auto a metano, con un’accisa sul gas pari solo allo 0,5% di quella applicata al diesel. Se il GNL fosse tassato agli stessi livelli del gasolio, non ci sarebbero motivazioni economiche all’uso di camion a GNL".

    Il biometano e il metano sintetico possono invece avere emissioni di gas serra significativamente inferiori, si legge nel rapporto, ma le materie prime sostenibili per produrre il biometano (rifiuti e residui) sono limitate e anche al massimo del potenziale questo carburante arriverebbe a coprire meno del 10% del fabbisogno dei trasporti.

    Jori Sihvonen, responsabile carburanti puliti di T&E, spiega che "le auto, i camion e le navi a gas non portano benefici climatici e distraggono dall’obiettivo reale, il trasporto a zero emissioni. I governi devono resistere alle pressioni della lobby del gas, smettere di sprecare denaro pubblico prezioso per l’infrastruttura e di concedere agevolazioni fiscali per il gas fossile".
    https://www.repubblica.it/economia/2018/10...0-C4-P4-S1.4-T1
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    i leghisti ottengono la sanatoria per le frodi fiscali. Nel testo finale niente sanzioni penali per chi usa la dichiarazione integrativa per scudare dichiarazioni fraudolente e false fatture. Ambigua la norma sul riciclaggio.
    Nel decreto fiscale la prima certezza è l’assenza delle norme sul carcere per gli evasori promesse da Luigi Di Maio e Matteo Salvini e previste anche dal Contratto di governo.

    Leghisti, politici su cui gli evasori possono contare! 👿
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    Non ci risparmiamo proprio nulla!

    Al termine della conferenza stampa con cui la Commissione europea ha annunciato la bocciatura della manovra dell'Italia, Angelo Ciocca si è tolto una scarpa e l'ha usata per imbrattare le carte che Pierre Moscovici aveva lasciato sul tavolo. "Pensavo fosse un funzionario del Parlamento venuto a prendere i miei documenti - ha poi scritto su Twitter il commissario europeo per gli Affari economici e monetari -, coloro che che calpestano i testi con le scarpe non rispettano le regole e non rispettano la democrazia. Non rispettano neanche la loro funzione".

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    Gugli è inutile girarci intorno: la signora è una razzista. Non andare a scomodare le malattie mentali. Sono tanti gli italiani brava gente come quella signora lì. Prima non osavano, ora in questo bel clima di odio che certuni hanno creato ad arte, hanno perso qualsiasi inibizione e manifestano il loro odio come fosse normalità.
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    Il termine "razzista" è del tutto inadeguato a definire la signora anonima (ma Trenitalia avrebbe modo di identificarla) che su un Frecciarossa, trovandosi seduta accanto a una ragazza italiana di origini indiane, prima le ha chiesto, senza alcun diritto, di mostrarle il biglietto; poi ha cambiato di posto dicendo di non voler viaggiare «accanto a una negra». Per umiliare così ferocemente, e così malamente, una persona mai vista prima, essere razzisti non basta.
    Bisogna essere veramente stronzi: ovvero bisogna avere, ben al di là delle proprie opinioni politiche, una caratura umana inferiore al minimo sindacale.
    Ognuno di noi cova in seno debolezze, errori, aggressività, pregiudizi.
    Anche per questo (anzi, proprio per questo) coltiviamo la buona educazione: per tenere a bada lo stronzo che è in noi.
    Il sistema di inibizioni e di convenzioni che la società ha sviluppato nei millenni, dalle caverne ai Frecciarossa, non è un dettaglio formale: è convivenza sostanziale.
    Ed è proprio per questo che ogni sbrego inflitto a questo prezioso e antico tessuto solleva scandalo, e mette paura. Non è tanto il razzismo, a preoccupare.
    Quello c' è sempre stato, come i tanti morbi endemici del genere umano. Quello che preoccupa, e molto, è la rivendicata serenità con la quale il razzismo si manifesta («non viaggio accanto a una negra»), come se fosse una opinione normale, e normalmente pronunciabile. Senza essere sfiorati dal dubbio che il vero rischio sia viaggiare, anche su tratte brevi, seduti accanto a una stronza.
    © RIPRODUZIONE RISERVATA
    MICHELE SERRA
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    Non è un'opposizione, caso mai una precisazione. Tutti sanno tutto, poi si trovano in pensione con 3 noccioline e una gomma da masticare e dicono che non riescono a vivere e vorrebbero accedere alla pensione di cittadinanza!
    Ciò che scrivi Gugli, non è affatto vero. O meglio, dovrebbe essere così, ma non sempre lo è stato. C'è chi con contribuzione quasi nulla, prende molto di più di chi ha contribuito per oltre 40 anni. Dipende da che lavoro fai, se lavori nel privato o nel pubblico, da quale gestione provieni, da quali leggi hanno fatto per favorire la tua categoria, dai contributi che hai versato, forse, da ora in avanti.
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    CITAZIONE (gasiot @ 22/10/2018, 18:50) 
    CITAZIONE
    Chi decide di accedere a Quota 100, quindi, deve essere consapevole che pur non subendo alcuna penalizzazione sull'assegno previdenziale percepirà una pensione più bassa rispetto a quella che avrebbe ottenuto se non ne avesse beneficiato.

    lapalissiano che più lavori e più prenderai di pensione ,che spauracchio sarebbe?
    se uno è in condizioni di continuare a lavorare lo può fare , se invece gli anni e il ritmo di lavoro diventano pesanti allora smette appena può

    Non è uno spauracchio è solo una sorta di avviso.
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    Non è l'Artico, ma Roma ieri sera roma-grandine

    Comunque concordo con la strega, siamo troppi e serve anche una politica di controllo delle nascite.
6522 replies since 24/9/2011
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