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CoffCoff.
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Non posso che concordare con Oaesniuz e Silvia... E aggiungere che, se ben mi ricordo, in Italia non esiste il reato di apologia del comunismo, ma del fascismo si... CITAZIONEL'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità» di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque «pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».
Da Wikipedia
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martinalapeste.
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Io invece aspettavo l'intervento di Cristina per poter dire che concordo con lei! 
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Floria.
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E capirai che differenza se c'è la legge o no... A me personalmente non cambia nulla. Resto dell'idea che di danni ne han fatti tanti entrambe le ideologie. E secondo me, andrebbe proprio eliminato il divieto del saluto fascista. Ovviamente la Brambilla doveva evitare, in quanto ministro della Repubblica, ma io, privato cittadino, devo avere il diritto di fare il saluto che mi pare. Se vietiamo la ricostituzione di un partito fascista sono d'accordo, ma il saluto è una cazzata proprio. Ognuno deve poter salutare come gli pare. Se il popolo non è scemo, capirà da solo che non è una buona strada. Mi pare un po' fragile 'sta Repubblica se va protetta pure dai saluti a mano tesa. O li vietiamo entrambi, o li depenalizziamo entrambi.
E la Chiesa in questo discorso non c'entra niente.
C'è il reato di apologia del fascismo perché abbiamo avuto il fascismo. Se avevamo avuto il comunismo c'era il reato di apologia del comunismo, come ha detto Silvia, ma non vuol dire che ci sia una dittatura migliore o una peggiore.. -
.CITAZIONE (Oaesniuz @ 18/6/2009, 10:06)Cazzo e la cosa preoccupante è che sono d'accordo con Silvia!!!
CITAZIONE (Floria @ 18/6/2009, 17:01)E la Chiesa in questo discorso non c'entra niente.
come non centra nulla?
metti sullo stesso piano il fascismo e il comunismo in Italia, perchè, dici, che altrove il comunismo a fatto danni ... in altre parti la Chiesa ha fatto danni e migliaia e migliaia di morti in nome delle sua "ideologia" della conversione?CITAZIONE[
C'è il reato di apologia del fascismo perché abbiamo avuto il fascismo. Se avevamo avuto il comunismo c'era il reato di apologia del comunismo, come ha detto Silvia, ma non vuol dire che ci sia una dittatura migliore o una peggiore.
nesuno ha detto che una dittatura è migliore dell'altra, ma se in italia non abbiamo avuto nessuna dittatura comunista, anzi, i comunisti hanno contribuito a liberarci dalla dittatura, perchè mai dovremmo vietare una cosa che non è mai esistita in Italia?
apologia del fascismo perchè abbiamo avuto la dittatura fascista, non avendo mai avuto una dittatura comunista mi sembra un po difficile fare una legge che condanna una cosa che non è mai esistita.
un conto sono i libri di stortia, la storia deve condannare tutti i regimi, un'altra cose sono le leggi dei singoli Paesi, le leggi, le costituzioni, si scrivono sulla storia, sui fatti di quello che è successo nel singolo Paese, nel nostro caso in italia, non si fanno leggi e costituzioni prendendo in considerazione tutto quello che è avvenuto nell'intera storia mondiale
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CoffCoff.
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CITAZIONE (Floria @ 18/6/2009, 17:01)C'è il reato di apologia del fascismo perché abbiamo avuto il fascismo. Se avevamo avuto il comunismo c'era il reato di apologia del comunismo, come ha detto Silvia, ma non vuol dire che ci sia una dittatura migliore o una peggiore.
Questa è Storia. Non abbiamo avuto una dittatura comunista, è un fatto che invece ne abbiamo avuta una fascista. La legge, la Costituzione, sono in questo caso cristalline...
Non si può fare sempre i qualunquisti, e dire "son tutti uguali". Non lo sono, e non lo sono stati, uguali.
E se "per te" rimangono uguali, ovviamente alla legge non aggiunge e non toglie assolutamente nulla. Per fortuna.CITAZIONE (martinalapeste @ 18/6/2009, 14:39)Io invece aspettavo l'intervento di Cristina per poter dire che concordo con lei!
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"Sono allibita. Ma davvero qualcuno in buona fede può pensare che un fermo immagine con la mano alzata possa farmi passare per un ministro che fa il saluto romano. Oltretutto si trattava di una cerimonia ufficiale". Così il ministro Brambilla ha replicato .
La responsabile del Turismo, poi, ha aggiunto: "Ovviamente, l'unica risposta è quella semplice e che mi sembrava logica e vera per tutti e cioè che la foto mi ritrae mentre saluto la folla. Non mi è passato nemmeno per la mente che qualcuno potesse equivocare il mio gesto. A chi insiste nel sospetto, ove non fosse in malafede (come credo siano quelli che hanno sollevato il caso), rivolgo comunque un mio rispettoso e definitivo chiarimento: mai fatto nè pensato di fare alcun gesto apologetico del regime fascista verso cui non ho mai mostrato indulgenza e men che meno simpatia".
Il gesto del ministro è stato in ogni caso confermato da molti testimoni. Nei giorni scorsi si sono svolte manifestazioni di protesta davanti alla fabbrica della onorevole Brambilla.
E non mancano le reazioni politiche. Emanuele Fiano (Pd): "L'onorevole Brambilla venga in Parlamento a dichiarare che mai e poi mai avrebbe fatto o farebbe il saluto romano perché lo considera, come la stragrande maggioranza degli italiani, il simbolo di un'epoca e di una dittatura che la storia ha bocciato e che in alcun modo si può perdonare". Lulli, suo compagno di partito, definisce il filmato "chiaro" e chiede chiarimenti. Il Pdci parla di "vergogna nazionale" e chiede le dimissioni del ministro. Loredama De Petris (SL) parla di atto gravissimo. L'Idv chiede una netta smentita o le dimissioni.
"fermo immagine"? "foto"? .. falsa come il suo padrone
ecco il video del "saluto", altro che "fermo imagine" grazie a Dio c'è internet, altrimenti tutti avrebbero creduto a sta ... meglio che non dica niente
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.Questa mattina ero presente in piazza garibaldi, a Lecco, dove si celebrava la festa dei carabinieri, alla festa era presente il neo ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, arrivata con un quarto d'ora di ritardo dopo la parata, la banda e i vari discorsi delle autorità, la banda dei carabinieri ha suonato l'inno italiano, la Brambilla, in abito bianco, giacca e pantaloni, era sul palco tra le varie autorità di Lecco, in piedi con la mano sul cuore mentre, appunto, c'era l'inno italiano, al termine dell'inno ha alzato il braccio e ha fatto il saluto fascista
beh, complimenti al nuovo ministro
Interessante molto interessante. E brava vittoria michela brambilla.
Michela Vittoria Brambilla, carabinieri, inno e saluto fascista. |
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