Ponte sullo Stretto, la voce di chi rischia l’esproprio della casa

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    CITAZIONE (*Enrico* @ 16/4/2024, 09:04) 
    Che succede? Anche qui sono in linea con te

    paura, eh ?
    :D
     
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    CITAZIONE (Stewie © @ 16/4/2024, 09:08) 
    Il PNRR... invece di utilizzare quelle risorse per potenziare la sanità e le infrastrutture in maniera seria vengono sciupati in opere inutili che comunque non si faranno.

    CITAZIONE (Vomitorio @ 16/4/2024, 08:29) 
    il ponte è soggetto al PNRR, il PNRR ha introdotto molte semplificazioni per gli espropri di pubblica utilità , proprio per evitare che uno o più proprietari blocchino per anni opere pubbliche ecc.

    in pratica funziona così:
    lo stato espropria con una procedura semplificata e veloce il terreno ecc. , con tempi almeno ridotti alla metà rispetto a prima, e fornisce un equo indennizzo al/ai proprietari
    questi se si oppongono ecc. devono farlo con una causa , perizie ecc. ecc. per anni e, se alla fine la spuntano, cioè , di fatto, si dimostra che l'esproprio non era per pubblica utilità (pure qui è abbastanza risibile la cosa... non si fanno espropri per capriccio, di solito...) allora hanno diritto ai danni ecc. cioè altri soldi, ma intanto il terreno è perso e l'opera edificata ecc. o anche non edificata ma è tutto dello stato

    è quasi impossibile che cioè il proprietario ri-ottenga il terreno, anche se poi non si edifica nulla, ottiene al più altri soldi

    per come vanno le cose in Italia... ma perché dei giudici dovrebbero condannare lo stato a pagare altri soldi se l'opera poi viene edificata e quindi esisteva la pubblica utilità ??? se non viene edificata, ok, allora lo stato è condannato a pagare...

    ma ve lo immaginate il signor Pasquale agricoltore di 60 anni con la casa abusiva che fa causa allo stato , paga avvocati per 15 anni (minimo...) e periti e consulenti ecc. per trovarsi contro l'avvocatura dello stato e la macchina burocratica del ministero ecc. ecc.

    ma ripigliatevi cazzo

    il pnrr è pensato per queste cose, è pieno di scorciatoie e semplificazioni (es. sulle valutazioni di impatto ambientale) proprio perché NON vogliono rotture di palle da verdi e gente qualunque che si oppone a grandi opere, dato che in Italia appena si dice che si vuole fare una strada , un ponte, un tunnel ecc. cominciano a rompere le palle i centri sociali, i sinistri, i verdi ecc. e ci vogliono pure speculare proprietari , sindaci e marmaglie varie

    sono film già visti, vedi es. i no-tav per la questione ferrovia e tunnel... che si sta facendo, in culo a loro ed a tutti gli ebeti che gli danno retta

    una ferrovia non ha mai rovinato nulla, sono dei fanatici questi

    Ma tu pensi che davvero si farà sto ponte?
    Ceeeeerto. :asd:

    anche io avrei speso almeno 30 miliardi del pnrr in sanità pubblica, che cade a pezzi ed è finita in mano ai privati e gettonisti ecc. ecc. per lucro

    tuttavia le grandi opere non sono inutili

    le autostrade non sono inutili ad esempio, come l'alta velocità ad esempio o es. grandi porti come trieste ecc. dato che è con quelli che poi l'economia gira ed il paese progredisce...

    ma spiegatemi, come dovrebbe fare un turista o uno qualsiasi a raggiungere un posto in italia se non ci fossero autostrade e ferrovie e ponti ? vola ?
    infatti dove queste opere NON ci sono o NON sono state completate o sono fatte male (es. vedi Liguria) ci sono grossi problemi poi e si riduce il flusso veicolare e quindi anche di soldi che girano ecc. ecc.

    in sardegna, senza aeroporti e porti chi ci andrebbe ? stocazzo !
    idem come ci vai a sciare se non ci sono strade ed impianti di risalita ? con le slitte trainate dai cani ?

    e piantiamola, queste cose servono, se vuoi essere un paese moderno, attrattivo di investimenti, di turisti ecc. se no tanto vale stare come nel burkina faso, natura perfetta e poi muoiono di fame... si mangiano il panorama, infatti vogliono tutti venire qua gli africani, tanto è bello vivere in posti senza grandi opere

    cioè, in sintesi, l'ecologismo radical chic è facile dal divano di casa ma è per menti obnubilate da ideologie malsane:
    chi pensa al benessere di una nazione DEVE avere in mente la costruzione di grandi opere, altrimenti è solo un galleggiare sulle poltrone fottendosi minimo 15mila euro al mese per produrre fuffa e poi ritirarsi nelle loro ville in ZTL

    il progresso è progresso quando aumenta il benessere di tutti, non di una elite con la puzza sotto al naso e l'autista...
     
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    Ma prima di fare un ponte sullo stretto bisognerebbe migliorare le reti stradali e ferroviare del sud. Tra Calabria e Sicilia per spostarsi di poche decine di chilometri ci vogliono ore. A che serve un ponte che ti fa andare da una sponda all'altra se poi dopo per spostarti ci vogliono ore?
     
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    CITAZIONE (Stewie © @ 16/4/2024, 09:29) 
    Ma prima di fare un ponte sullo stretto bisognerebbe migliorare le reti stradali e ferroviare del sud. Tra Calabria e Sicilia per spostarsi di poche decine di chilometri ci vogliono ore. A che serve un ponte che ti fa andare da una sponda all'altra se poi dopo per spostarti ci vogliono ore?

    se si fa il ponte si faranno anche migliorie delle strade

    riguardo al ponte anche io sono scettico ma perché siamo in Italia:
    queste opere si fanno se per 10-15 anni c'è una forte volontà politica di farle, in Italia un governo dura 18 mesi in media... ed il governo dopo, se di parte avversaria, tende a smontare quello che ha fatto il governo precedente

    in parole povere, il ponte non si è mai fatto perché dopo gli anni '80 l'alternanza politica ne ha sabotato continuamente l'attuazione

    non ha senso che un governo avvia i lavori e dopo es. 6 mesi arriva un altro governo e ferma tutto

    è uno dei problemi dell'Italia questa schizofrenia nella gestione delle opere pubbliche, comporta sprechi di soldi ed opere incompiute, mentre, un paese serio attua progetti a lungo termine, anche se i governi cambiano

    es. negli USA Bush iniziò a costruire il muro col Messico, Obama ha continuato, Trump l'ha potenziato, Biden l'ha ampliato ecc. e , stanne certo, il prossimo presidente lo amplierà ancora, non importa se democratico o repubblicano

    qui questa cosa NON si riesce a fare perché siamo una espressione geografica e siamo dotati di una classe politica troppo autoreferenziale ed immatura
     
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    CITAZIONE (Vomitorio @ 16/4/2024, 09:12) 
    CITAZIONE (*Enrico* @ 16/4/2024, 09:04) 
    Che succede? Anche qui sono in linea con te

    paura, eh ?
    :D

    No semplicemente accordo sui temi, magari non sui termini, ma è un dettaglio.
    E poi di cosa dovrei aver paura, dei tuoi insulti?
     
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    CITAZIONE (*Enrico* @ 16/4/2024, 09:38) 
    CITAZIONE (Vomitorio @ 16/4/2024, 09:12) 
    paura, eh ?
    :D

    No semplicemente accordo sui temi, magari non sui termini, ma è un dettaglio.
    E poi di cosa dovrei aver paura, dei tuoi insulti?

    del fatto che il Vate ha una dialettica accattivante
    :D
     
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    No, le opinioni non dipendono dalla dialettica, almeno non per me.
     
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    CITAZIONE (Vomitorio @ 16/4/2024, 09:37) 
    queste opere si fanno se per 10-15 anni c'è una forte volontà politica di farle, i

    bravo, ci sei arrivato

    al nord i leghisti sono furibondi con sto cazzo di ponte, quindi il prossimo segretario della Lega sarà contro il ponte

    fai tu quanto potrà durare Salvini se alle prossime europee la Lega andrà molto sotto Forza Italia

    e chi farà i ricorsi contro gli espropri punta anche a questo, cercare di riviare l'esproprio per qualche anno, poi finirà questo governo e il prossimo, qualunque sia, non farà piu' nulla


    perchè alla fine il ponte sullo Stretto unisce il nulla al nulla, ecco perchè non interessa a nessuno
     
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    per me partono

    poi la prima scossa di terremoto in mezzo al mare perchè li è zona sismica

    va giù tutto

    Terremoto di Messina del 1908

    Wikipedia
    https://it.wikipedia.org › wiki › Terremoto_di_Messina...
    Il sisma, di magnitudo 7,1 Mw, accadde alle ore 5:20:27 (ora locale) del 28 dicembre 1908 e danneggiò gravemente le città di Messina e Reggio Calabria nell'arco ...

    la natura prima o poi si ripete
     
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    Infatti in Italia niente è scontato. È un paese pieno di sorprese.
     
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    Burattinaia

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    Il ministero dell’Ambiente ferma il Ponte sullo Stretto, servono 239 integrazioni al progetto
    Per approvare il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina serve un’integrazione di 239 documenti diversi. L’elenco è stato inviato dal ministero dell’Ambiente, in particolare dalla commissione che valuta l’impatto ambientale. Non è uno stop definitivo: ci sono trenta giorni di tempo per rispondere con la documentazione necessaria.

    Un nuovo problema per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, l'infrastruttura promessa e voluta soprattutto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Il ministero dell'Ambiente oggi ha chiesto ben 239 integrazioni documentali rispetto al progetto presentato dalla società Stretto di Messina Spa, e per fornire tutte le carte necessarie all'approvazione servirà del tempo.

    Ci sono trenta giorni per restare nei tempi previsti. Il ministero dei Trasporti ha fatto sapere che "si tratta della normale procedura" e che tutte le carte saranno fornite in tempo, sottolineando che quelli della commissione sono "chiarimenti" e non "un giudizio di merito finale, ma soltanto la prima tappa tipica del procedimento", che va "avanti con celerità e ogni attenzione possibile". Si rischia un nuovo rallentamento, dopo gli esposti in Procura presentati a Reggio Calabria e Messina che potrebbero mettere in difficoltà l'opera. Salvini ha garantito più volte che i lavori inizieranno entro il 2024, forse già in estate.

    Quali sono le integrazioni da fare al progetto del Ponte sullo Stretto
    Le obiezioni arrivate dal ministero dell'Ambiente non sono semplici tecnicismi o piccoli errori formali. Si tratta di un documento di oltre quaranta pagine, redatto dalla sottocommissione per la Valutazione dell'impatto ambientale del ponte e firmato dalla coordinatrice Paola Brambilla. Qui sono contenute tutte le richieste di aggiornamento del progetto. Bisogna, ad esempio, chiarire i costi e i tempi dell'opera, valutare meglio se vengano rispettate le norme sull'ambiente e sul paesaggio, e chiarire i benefici del Ponte dal punto di vista economico e sociale.

    Rispetto al progetto attuale è necessario specificare come funzioneranno i cantieri, e come ci si vuole muovere in caso di fenomeni naturali come maremoti e terremoti, sia durante la costruzione che dopo. La documentazione attuale deve diventare non solo più completa ma anche più facile da consultare (ci sono documenti del tutto illeggibili) e più aggiornata (in alcuni casi sono rimaste le carte del progetto del 2011), senza contare che bisogna integrare il fascicolo anche con dei documenti che al momento mancano del tutto.

    L'amministratore delegato di Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci, ha minimizzato: "Il progetto del Ponte ha i suoi fondamentali di fattibilità, ma può essere ottimizzato, beneficiando di ogni evoluzione, in termini di materiali e tecnici, anche durante la fase di realizzazione. Oggi è stata avviata la conferenza di servizi, con ampia presentazione del progetto. Le prime osservazioni accolte hanno riguardato proposte di migliorie, da attuare soprattutto in fase di cantierizzazione, a tutela della cittadinanza e dell'ambiente. Nei trenta giorni previsti daremo tutte le integrazioni richieste".

    Ponte sullo Stretto, due nuovi esposti in Procura potrebbero rallentare la costruzione dell’opera
    Dopo quello di Pd e Alleanza Verdi e sinistra, sono stati presentati contro il Ponte sullo Stretto due nuovi esposti, nelle Procure di Reggio Calabria e Messina, che potrebbero rallentare o bloccare l’opera.

    Dopo l'esposto presentato a febbraio dai leader dei partiti d'opposizione, Bonelli, Fratoianni e Schlein (Giuseppe Conte, pur essendo contrario all'opera non ha firmato)la Procura di Roma ha aperto un'indagine, senza ipotesi di reato e indagati. Secondo Pd e Avs le opposizioni non sono state messe "nella condizione di analizzare gli atti" che riguardano il progetto e la realizzazione dell'infrastruttura, e denunciano l'assenza di trasparenza.


    La Procura dovrebbe indagare in particolare sulla "reticenza della Società Ponte sullo Stretto e del Governo a rendere pubblici documenti cruciali per una piena comprensione dell'entità e delle procedure che hanno riguardato il progetto" del ponte che dovrebbe collegare la Sicilia e la Calabria, i cui lavori secondo il cronoprogramma di Salvini dovrebbero partire entro il 2024. "L'obiettivo è di aprire i cantieri nel 2024 e portare i colleghi del G7 a visitarli" già quest'anno, ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nella conferenza stampa di chiusura del G7 Trasporti. E intanto per oggi è stata convocata alla sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la Conferenza dei servizi.

    Quello di Pd e Avs non è tratta dell'unico tentativo di rallentare o bloccare l'opera. Sono stati infatti depositati infatti negli Uffici di Reggio Calabria e Messina due corposi esposti.

    Cosa dicono i due esposti contro il ponte
    Alla Procura di Messina e alla Corte dei conti, e per conoscenza alla Procura di Roma e al Cipess (il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), è stato depositato un esposto in merito alla regolarità di alcuni pareri e documenti presentati per la costruzione del ponte sullo Stretto: è stato firmato da un comitato di oltre quaranta professionisti messinesi, magistrati, persone che dovranno subire espropri, avvocati e docenti universitari.

    Uno dei firmatari, un avvocato che da anni si batte contro il ponte sullo Stretto ha spiegato all'Ansa: "È un esposto strettamente tecnico, in cui i professionisti siciliani hanno puntato il dito contro gli ultimi due passaggi dell'iter del procedimento: il parere del comitato scientifico della Stretto di Messina e la successiva delibera di approvazione da parte del consiglio d'amministrazione della stessa società. I cittadini messinesi hanno chiesto all'autorità giudiziaria di verificare se il parere e la delibera non abbiano creato le premesse per un ingiusto e illecito depauperamento delle casse dello Stato".

    "Ritengo – sottolinea ancora l'avvocato – che le persone che hanno presentato l'esposto siano molto competenti, non fanno parte di partiti politici o movimenti e non vogliono esporsi , danno i loro nomi, per non essere al centro dell'attenzione mediatica. I contenuti tuttavia sono molto appropriati e hanno indicato alcuni punti che potrebbero servire a bloccare l'opera".

    Secondo il gruppo dei professionisti, le 68 prescrizioni ed osservazioni che il comitato tecnico scientifico ha espresso sul progetto definitivo aggiornato, "dimostrano la piena consapevolezza nei membri dello stesso comitato della irrealizzabilità dell'opera, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche e delle sperimentazioni fatte". Inoltre l’esposto, ricorda il Post, chiede alla procura di esaminare tutti i contratti e le clausole stipulate tra la società Stretto di Messina e il consorzio Eurolink, in particolare i cosiddetti "atti aggiuntivi" che stabiliscono chi dovrà coprire eventuali costi straordinari in caso di imprevisti. Questi accordi non sono mai stati pubblicati e i professionisti temono c he il costo finale dell'opera supererà di molto i 14,5 miliardi di euro previsti.

    Anche l'esposto presentato alla Procura Reggio Calabria è stato inviato alla Corte dei Conti. In questo caso c'è la firma del Partito Democratico di Villa San Giovanni, che chiede chiarezza sull'iter seguito e sulla procedura che dovrebbe portare agli espropri, che in Calabria, a Nord di Reggio Calabria, dovrebbero riguardare circa 150 tra case e terreni. In totale il ponte e i cantieri dovrebbero occupare area di 3,7 chilometri quadrati, 2 in Sicilia e 1,7 in Calabria: secondo il Sole 24 si parla addirittura 300 fabbricati a rischio esproprio, con circa 4mila persone coinvolte.

    Il problema dei costi è al centro anche dell'esposto presentato alla Procura di Reggio Calabria. I comitati, scrive ancora il Post, sostengono che lo scorso anno il governo abbia riproposto il vecchio progetto del 2012 senza avere certezze sui costi e sulla fattibilità dell’opera. Ai magistrati è stato chiesto quindi di verificare "se e in che misura sia legittimo un iter così pieno di buchi, omissioni e ingiustificate accelerazioni".
     
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    ma non lo fanno

    Giorgetti si ritroverà con dei soldi in più

    i soldi tutti nella Sanità , gli metti sul tavolo il Poker alla Sinistra e la metà invece di fare i politici devono andare a lavorare

    ci sono certe cose che in Italia non le puoi fare dal momento che non riesci a gestire una Centrale Idro Elettrica facendo morti

    Non sei riuscito a gestire un Ponte come il Morandi che hai fatto morti ancora , ma come fai a gestire un Colosso del genere da Villa San Giovanni a Messina ? Ai tempi presi il traghetto , cazzo è un pezzo lungo

    da Salerno a Reggio Calabria è un viaggio Epico mi hanno detto ogni tot rallentamenti lavori , leggevo che in quei pochi autogrill che ci sono manco ci sono le colonnine x le macchine elettriche, ai tempi nelle gallerie non c'era illuminazione , penso che oggi non sia cambiata tanto

    Poi arriveresti a Villa San Giovanni x trovare il Ponte dei Sogni ?

    un tunnel di merda che devono fare qui a casa mia , grazie a Dio io sono fuori dalla zona se no addio valutazione casa

    i tempi

    “Se non ci saranno intoppi il maxi svincolo di Serravalle a San Rocco sarà pronto tra 4 anni”. Ad annunciarlo Giuseppe Colombo, l’ingegnere di Serravalle che ieri sera, lunedì 15 aprile, ha partecipato al consiglio comunale di Monza dedicato alla maxi opera che impatterà notevolmente sul quartiere sia nella fase cantieristica sia al termine dei lavori.

    Il cronoprogramma
    Cronoprogramma alla mano, se non ci saranno intoppi burocratici o eventuali fallimenti in corso d’opera, il maxi svincolo che farà risparmiare 9 minuti a chi dalla barriera della A4 deve immettersi sulla Ss36 dovrebbe iniziare tra due anni. Questo il tempo tecnico necessario per ultimare tutta la fase burocratica (tra iter di approvazioni dei Ministeri, conferenza dei servizi, osservazioni, bandi e assegnazione degli appalti) e la posa della prima pietra. Come già annunciato l’intervento prevede 415 giorni di cantiere vero e proprio, circa 2 anni di lavoro.

    2 anni x l'inizio e 2 anni per farlo , neanche 1 km di tunnel

    per il Ponte sullo stretto che stai in ballo 10 anni ?

    Sono tutte puttanate Elettorali , impressionante qui a Monza come il Sindaco PD in vista Elezioni Europee si stà prodigando in annunci in favore cittadini , quando prima che cmq erano seduti in Giunta di stà storia Tunnel se ne sono sbattuti i coglioni

    Salvini e chi gli va dietro sono alle cozze , mi sà che i voti Lega se li spartiscono FdI e Forza Italia

    Si è fatto mettere Ministro Infrastrutture x portare il Ponte , ma farà un buco nell'acqua
     
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    CITAZIONE (Vomitorio @ 16/4/2024, 09:37) 
    CITAZIONE (Stewie © @ 16/4/2024, 09:29) 
    Ma prima di fare un ponte sullo stretto bisognerebbe migliorare le reti stradali e ferroviare del sud. Tra Calabria e Sicilia per spostarsi di poche decine di chilometri ci vogliono ore. A che serve un ponte che ti fa andare da una sponda all'altra se poi dopo per spostarti ci vogliono ore?

    se si fa il ponte si faranno anche migliorie delle strade

    Non credo. In genere prima si migliorano le infrastrutture interne dove serve, e poi si pensa a un'opera del genere che unisce le due zone, anche perchè non è che non c'è alternativa. Ci sono le navi per trasportare merci e persone, e va più che bene per le loro necessità.
    Ai siciliani serve un sisterma idrico che funziona per dire.
     
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    CITAZIONE (°°º††Sousuke††º°°© @ 18/4/2024, 08:07) 
    CITAZIONE (Vomitorio @ 16/4/2024, 09:37) 
    se si fa il ponte si faranno anche migliorie delle strade

    Non credo. In genere prima si migliorano le infrastrutture interne dove serve, e poi si pensa a un'opera del genere che unisce le due zone, anche perchè non è che non c'è alternativa. Ci sono le navi per trasportare merci e persone, e va più che bene per le loro necessità.
    Ai siciliani serve un sisterma idrico che funziona per dire.

    Diciamo che è un fatto migliorativo ma non determinante.
     
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