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“Una razza nemica, meglio soli”
Le donne sono una razza nemica. Bisognerebbe capirlo subito. Invece ci si mette una vita, quando non serve più. Mascherate da «sesso debole» sono quello forte... di Massimo Fini
LE DONNE sono una razza nemica. Bisognerebbe capirlo subito. Invece ci si mette una vita, quando non serve più. Mascherate da «sesso debole» sono quello forte. Attrezzate per partorire sono molto più robuste dell’uomo e vivono sette anni di più, anche se vanno in pensione prima. Hanno la lingua biforcuta. L’uomo è diretto, la donna trasversale. L’uomo è lineare, la donna serpentina. Per l’uomo la linea più breve per congiungere due punti è la retta, per la donna l’arabesco. Lei è insondabile, sfuggente, imprevedibile. Al suo confronto il maschio è un bambino elementare che, a parità di condizioni, lei si fa su come vuole. E se, nonostante tutto, si trova in difficoltà, allora ci sono le lacrime, eterno e impareggiabile strumento di seduzione, d’inganno e di ricatto femminile. Al primo singhiozzo bisognerebbe estrarre la pistola, invece ci si arrende senza condizioni.
Sul sesso hanno fondato il loro potere mettendoci dalla parte della domanda, anche se la cosa, a ben vedere, interessa e piace molto più a lei che a lui. Il suo godimento — quando le cose funzionano — è totale, il nostro solo settoriale, al limite mentale («Hanno sempre da guadagnarci con quella loro bocca pelosa» scrive Sartre). La donna è baccante, orgiastica, dionisiaca, caotica, per lei nessuna regola, nessun principio può valere più di un istinto vitale. E quindi totalmente inaffidabile. Per questo, per secoli o millenni, l’uomo ha cercato di irreggimentarla, di circoscriverla, di limitarla, perché nessuna società regolata può basarsi sul caso femminile. Ma adesso che si sono finalmente «liberate» sono diventate davvero insopportabili.
Sono micragnose, burocratiche, causidiche su ogni loro preteso diritto. Han perso, per qualche carrieruccia da segretaria, ogni femminilità, ogni dolcezza, ogni istinto materno nei confronti del marito o compagno che sia, e spesso anche dei figli quando si degnano ancora di farli. Stan lì a «chiagne» ogni momento sulla loro condizione di inferiorità e sono piene zeppe di privilegi, a cominciare dal diritto di famiglia dove, nel 95% dei casi di separazione, si tengono figli e casa, mentre il marito è l’unico soggetto che può essere sbattuto da un giorno all’altro sulla strada. E pretendono da costui, ridotto a un bilocale al Pilastro, alla Garbatella, a Sesto San Giovanni, lo stesso tenore di vita di prima.
Non fan che provocare, sculando in bikini, in tanga, in mini, ma se in ufficio le fai un’innocente carezza sui capelli è già molestia sessuale, se dopo che ti ha dato il suo cellulare la chiami due volte è già stalking, se in strada, vedendola passare con aria imperiale, le fai un fischio, cosa di cui dovrebbero essere solo contente e che rimpiangeranno quando non accadrà più siamo già ai limiti dello stupro.
Basta. Molto meglio restare soli.
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zxzxasas.
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Ho fatto un giro sul sito di questo tizio...
Scene da panico...è uno che ha stilato un programma per l' anarchia praticamente! al che, viene qui e fa discriminazione di genere (si, perchè le donne appertengono alla stessa razza...cambia il genere!).
Insomma, per me ha dei bachi nel cervello grossi quanto anaconde!. -
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questo articolo mi sa che diventerà la "bibbia" negli ambienti misogini 
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fabioyyyy.
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e chi è costui??? . -
.CITAZIONE (fabioyyyy @ 3/4/2010, 09:19)e chi è costui???
Nato a Cremeno, in provincia di Lecco, da padre toscano e madre ebrea russa, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza a pieni voti ha svolto varie attività, lavorando inizialmente come impiegato alla Pirelli, in seguito come copywriter, pubblicitario e bookmaker. Arriva al giornalismo nel 1970 all'Avanti!, dove segue come cronista i fatti di criminalità politica. Dal 1972 a 1979 è inviato all'Europeo. Nel 1978, in collaborazione con Walter Tobagi e Franco Abruzzo ha fondato la componente sindacale della rivista “Stampa democratica”.
Nei primi anni ottanta è animatore del mensile di politica e cultura Pagina. Dal 1982 al 1992 è inviato estero ed editorialista al Giorno. Nel 1985 rientra all'Europeo come inviato ed editorialista e vi tiene per 10 anni la principale rubrica del giornale. Attualmente lavora per Il Gazzettino, Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino, Giudizio Universale. Ha partecipato alla rifondazione del Borghese ed era editorialista di punta de L'Indipendente dei primi anni '90.
Dal mese di ottobre 2008 Massimo Fini dirige il mensile La voce del ribelle, che vede, tra gli altri, la collaborazione di Marco Travaglio e Giuseppe Carlotti. Collabora con il giornale Il Fatto Quotidiano sin dalla fondazione (23 settembre 2009).. -
fabioyyyy.
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Ah ecco, almeno non si potrà dire che sia un fazioso integralista cattolico papista... . -
.CITAZIONE (fabioyyyy @ 3/4/2010, 11:09)Ah ecco, almeno non si potrà dire che sia un fazioso integralista cattolico papista...
non lo è... non ho capito bene cosa sia... a occhio e croce un anarco-ribellista di destra
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zxzxasas.
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Secondo me è solo in andropausa e quindi è invidioso! . -
.CITAZIONE (alabriola @ 3/4/2010, 10:06)Nato a Cremeno, in provincia di Lecco,
cazzo, noi a Lecco non ci facciamo mancare nulla
CITAZIONE (alabriola @ 3/4/2010, 10:06)a occhio e croce un anarco-ribellista di destra
per quel che mi ricordo, alcuni anni fa era di sinistra
e dovrebbe esserlo ancora, visto che scrive sul Fatto quotidianoCITAZIONE (zxzxasas @ 3/4/2010, 13:07)Secondo me è solo in andropausa e quindi è invidioso!
o forse qualche gnocca, su cui aveva messo gli occhi, non gliel'ha data
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.CITAZIONE (CiaoSilvia @ 3/4/2010, 20:04)CITAZIONE (alabriola @ 3/4/2010, 10:06)Nato a Cremeno, in provincia di Lecco,
cazzo, noi a Lecco non ci facciamo mancare nulla CITAZIONE (alabriola @ 3/4/2010, 10:06)a occhio e croce un anarco-ribellista di destra
per quel che mi ricordo, alcuni anni fa era di sinistra
e dovrebbe esserlo ancora, visto che scrive sul Fatto quotidianoCITAZIONE (zxzxasas @ 3/4/2010, 13:07)Secondo me è solo in andropausa e quindi è invidioso!
o forse qualche gnocca, su cui aveva messo gli occhi, non gliel'ha data
Capirai, per uno che ha scritto sul l'avanti e il resto del carlino... mi pare di capire che questo qua scrive un po' dove cazzo gli pare
e comunque sarei molto cauto a definire il fatto quotidiano di sinistra
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.CITAZIONE (alabriola @ 3/4/2010, 20:15)Capirai, per uno che ha scritto sul l'avanti e il resto del carlino... mi pare di capire che questo qua scrive un po' dove cazzo gli pare CITAZIONEe comunque sarei molto cauto a definire il fatto quotidiano di sinistra
vabbè, non è certo di destra, nè clericale
mi sembra piu' a sinistra dell'Unità
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.CITAZIONE (CiaoSilvia @ 3/4/2010, 20:29)vabbè, non è certo di destra, nè clericale
mi sembra piu' a sinistra dell'Unità
Ma non lo Silviuccia mia... Leggo il Fatto Quotidiano, è uno dei pochi giornali che riesco a leggere... ci sono notizie che danno solo loro... ma ho sempre l'impressione che, in un paese normale, gran parte della redazione di questo giornale sarebbe di destra. Sono contro Berlusconi e il berlusconismo... e questo fa di loro un giornale di opposizione che non si traduce tout court con "di sinistra"... Alcuni di loro sono di sinistra per necessità, altri simpatizzano per l'IdV, altri ancora per Grillo... tutti sono a dir poco perplessi (e a ragione direi) dalla classe dirigente di sinistra.Oggi non è difficile essere più a sinistra dell'Unità: basta aggiungere un minimo di giudizio critico nei confronti della sinistra ad un alto senso civico e legalitario e il gioco è fatto (Povero Gramsci!).
Ma essere di sinistra dovrebbe essere un'altra cosa. Ed essere comunista a maggior ragione.. -
fabioyyyy.
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CITAZIONE (CiaoSilvia @ 3/4/2010, 20:04)[o forse qualche gnocca, su cui aveva messo gli occhi, non gliel'ha data
Secondo me hai imbroccato la risposta esatta!!!
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.CITAZIONE (fabioyyyy @ 4/4/2010, 08:37)Secondo me hai imbroccato la risposta esatta!!!
è la prima cosa che ho pensato quanto ho letto quell'articolo
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PrincessPapu.
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Credo che questa semplice immagine esplichi totalmente l'essenza di tali squallidi e tristi individui....
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