In un libro non sopporto proprio...

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  1. henry wotton chinasky
     
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    nel contenuto se qualcosa non lo sopporto, non lo acquisto.

    nella forma... beh, prima ero fissato che non fosse rovinato, ora sono un po' piu' tollerante. certo non sopporto che sia rovinato sui bordi (tipo ammaccature) e che sia strappato da qualche parte.
     
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  2. Kali
     
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    CITAZIONE (killerkriss @ 27/6/2013, 17:36) 
    Io non sopporto per niente chi fa della scrittura un mero esercizio di stile...per quanto io sia maestrina nell'anima preferisco mille volte un errore (non madornali sia chiaro!) piuttosto che la ricercatezza esibita in maniera sfacciata.
    Un esempio? Baricco. Ho letto Oceano Mare e ho pensato di non riuscire arrivare alla fine...inoltre lui usa periodi molto brevi, ora non dico che uno debba scrivere per forza mille periodi tutti legati insieme, ma santo cielo! Mi è sembrato di avere il singhiozzo quando l'ho letto!!!

    Riporto uno stralcio per far capire:

    "Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare. "

    Letto questo libro devo dire che con Baricco ho finito, per quanto me lo decantino io non riesco proprio ad apprezzare questo stile.

    Oh meno male, un'altra che detesta Baricco.

    Io non sopporto le eccessive descrizioni. Spesso sono davvero superflue e pompose, bastano poche efficaci parole e poi c'è l'immaginazione.
    Per quanto riguarda la materialità, non sopporto proprio le orecchie alle pagine.

    CITAZIONE (Illusive Man @ 27/6/2013, 18:23) 
    Le descrizioni inutili hanno una parola ben precisa che le definisce: Tolkien.

    No quella è un'altra cosa però.
    Io odio le descrizioni inutili ma adoro Tolkien. E mo' come la mettiamo? :asd:
     
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  3. Illusive Man
     
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    CITAZIONE (Kali @ 27/6/2013, 19:37) 
    No quella è un'altra cosa però.
    Io odio le descrizioni inutili ma adoro Tolkien. E mo' come la mettiamo? :asd:

    Che devi scegliere.
    O l'una o l'altra. :asd:
     
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  4. Kali
     
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    CITAZIONE (Illusive Man @ 27/6/2013, 19:38) 
    CITAZIONE (Kali @ 27/6/2013, 19:37) 
    No quella è un'altra cosa però.
    Io odio le descrizioni inutili ma adoro Tolkien. E mo' come la mettiamo? :asd:

    Che devi scegliere.
    O l'una o l'altra. :asd:

    E se ti dicessi che penso che la punteggiatura corretta sia importante ma adoro anche Saramago? :asd:
    Sono un caso clinico non c'è soluzione
     
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  5. Illusive Man
     
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    CITAZIONE (Kali @ 27/6/2013, 19:41) 
    E se ti dicessi che penso che la punteggiatura corretta sia importante ma adoro anche Saramago? :asd:

    Risponderei che mi stai sopravvalutando, di Saramago so solo le sparate antisemite.
    Mai letto un suo libro, non fa polpettoni intelettuali? :unsure:
     
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  6. Kali
     
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    CITAZIONE (Illusive Man @ 27/6/2013, 19:45) 
    CITAZIONE (Kali @ 27/6/2013, 19:41) 
    E se ti dicessi che penso che la punteggiatura corretta sia importante ma adoro anche Saramago? :asd:

    Risponderei che mi stai sopravvalutando, di Saramago so solo le sparate antisemite.
    Mai letto un suo libro, non fa polpettoni intelettuali? :unsure:

    Oddio non mi sembrano polpettoni intellettuali.
    Comunque era per intendere che utilizza la punteggiatura, poca, in modo decisamente anticonvenzionale.
    Se mai vorrai leggere qualcosa di suo, a me è piaciuto particolarmente Saggio sulla lucidità
    (Anche se il mio scrittore adorato resta comunque Borges )
     
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  7. ak77
     
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    non mi piace quando lo scrittore si dilunga troppo in descrizioni di qualunque genere esse siano che aggiungono poco o niente alla trama..
     
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    Io non sopporto le lezioni morali né la propaganda politica. A meno che sia l'una che l'altra non trapelino dalla storia in maniera estremamente velata, con stile e non in maniera sfacciata e retorica.
    Non sopporto quando un autore mette troppo in risalto la sua opinione e la sua visione del mondo.
    Per esempio "Guerra e pace" è un bel romanzo, ma la parte saggistica Tolstoj avrebbe fatto molto meglio a pubblicarla a parte.

    CITAZIONE (Illusive Man @ 27/6/2013, 18:39) 
    Io comunque nei libri, ma in generale in ogni tipo di racconto o storia, poco sopporto quando l'autore non ha ben in mente sin dall'inizio il finale del suo libro

    Quindi non ami Stendhal.
     
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  9. lunantica
     
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    CITAZIONE (ak77 @ 27/6/2013, 20:04) 
    non mi piace quando lo scrittore si dilunga troppo in descrizioni di qualunque genere esse siano che aggiungono poco o niente alla trama..

    stavo per scrivere la stessa identica cosa!

    CITAZIONE (Illusive Man @ 27/6/2013, 18:23) 
    Le descrizioni inutili hanno una parola ben precisa che le definisce: Tolkien.

    vero, da un lato: a volte le sue descrizioni erano un po' pesanti...ma che maestria...

    Come dipingere un quadro con le parole.
     
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  10. codiaz
     
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    CITAZIONE (00mya00 @ 27/6/2013, 17:25) 
    Quali sono quelle cose che irritano durante la lettura, sia per quanto riguarda la forma che il contenuto?

    Personalmente non sopporto le divagazioni poco pertinenti. Ho infatti seri problemi con gli scrittori che utilizzano come metodo narrativo il flusso di coscienza: ora, se è strutturato con uno scopo è un discorso, ma se sono voli pindarici fini a se stessi non li sopporto.

    Inoltre, data la mia pignoleria, odio gli errori grammaticali banali, che fanno capire la levatura dello scrittore in questione (o del traduttore): gli al posto di le o loro, prestiti latini mai declinati al plurale (esempio banale: curriculum diventa curricula, certi autori pare non lo sappiano!), l'utilizzo a vanvera di parole straniere quando esiste la corrispondente in italiano, congiuntivi sbagliati o più generalmente la sottovalutata concordanza dei tempi.

    E voi?

    Non sopporti quelli che non sanno scrivere. :asd:

    T'amo. :D
     
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  11. killerkriss
     
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    CITAZIONE (La.Claire @ 27/6/2013, 18:13) 
    Killer, la cosa di Baricco l'ho sentita dire molto, io ho letto Questa Storia e non mi è sembrato malaccio, chi ha letto gli altri libri però si è lamentato spesso del suo continuo 'mettere in mostra' la sua bravura. Nel libro che ho letto io questa cosa non l'ho notata più di tanto..
    Di solito comunque anch'io non sopporto chi usa terminologie assurde e termini caduti ormai in disuso: abbiamo capito che sei colto e bravo, ma che palle!

    A me ne hanno sempre parlato come se fosse il genio incontrastato...magari è un discorso che si può riferire solo ad alcune opere piuttoste che ad altre, ma quando rimani così sconcertata con un libro è difficile che tu dia un'altra possibilità.
    Oltre la scrittura a singhiozzo e paroloni (che quelli li trovi sul vocabolario dei sinonimi) mi annoia mortalmente chi DEVE fare sfoggio di buona scrittura, corretta e pulita.

    Esempio: non ho alcuna intenzione di...

    Ok, è italiano corretto...ma se avessi letto "non ho nessuna intenzione di..." non mi sarei offesa...e che mi venga a dire che la doppia negazione vuol dire annullarla...ma che cacchio!!! Lasciati andare, dico io!!!

    Quello che ha trasmesso a me è solo esercizio di stile e scrittura, ma il concetto e la storia del libro è passato assolutamente in secondo piano...
     
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  12. la_biri
     
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    CITAZIONE (Pincopalloso @ 27/6/2013, 21:08) 
    Io non sopporto le lezioni morali né la propaganda politica. A meno che sia l'una che l'altra non trapelino dalla storia in maniera estremamente velata, con stile e non in maniera sfacciata e retorica.
    Non sopporto quando un autore mette troppo in risalto la sua opinione e la sua visione del mondo.
    Per esempio "Guerra e pace" è un bel romanzo, ma la parte saggistica Tolstoj avrebbe fatto molto meglio a pubblicarla a parte.

    CITAZIONE (Illusive Man @ 27/6/2013, 18:39) 
    Io comunque nei libri, ma in generale in ogni tipo di racconto o storia, poco sopporto quando l'autore non ha ben in mente sin dall'inizio il finale del suo libro

    Quindi non ami Stendhal.

    manco a me piace la propaganda politica
    se voglio leggere un libro di politica me lo compro
    e le idee dello scrittore non mi interessano
     
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  13. Illusive Man
     
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    CITAZIONE (la_biri @ 28/6/2013, 13:54) 
    CITAZIONE (Pincopalloso @ 27/6/2013, 21:08) 
    Io non sopporto le lezioni morali né la propaganda politica. A meno che sia l'una che l'altra non trapelino dalla storia in maniera estremamente velata, con stile e non in maniera sfacciata e retorica.
    Non sopporto quando un autore mette troppo in risalto la sua opinione e la sua visione del mondo.
    Per esempio "Guerra e pace" è un bel romanzo, ma la parte saggistica Tolstoj avrebbe fatto molto meglio a pubblicarla a parte.

    CITAZIONE (Illusive Man @ 27/6/2013, 18:39) 
    Io comunque nei libri, ma in generale in ogni tipo di racconto o storia, poco sopporto quando l'autore non ha ben in mente sin dall'inizio il finale del suo libro

    Quindi non ami Stendhal.

    manco a me piace la propaganda politica
    se voglio leggere un libro di politica me lo compro
    e le idee dello scrittore non mi interessano

    Stendhal is not my cup of tea.

    Riguardo ai contenuti politici concordo pienamente con Giubizza... spesso è difficile evitarle, ma almeno siano fatte con stile velato e metaforico.
     
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  14. la_biri
     
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    CITAZIONE (Illusive Man @ 28/6/2013, 13:57) 
    CITAZIONE (la_biri @ 28/6/2013, 13:54) 
    manco a me piace la propaganda politica
    se voglio leggere un libro di politica me lo compro
    e le idee dello scrittore non mi interessano

    Stendhal is not my cup of tea.

    Riguardo ai contenuti politici concordo pienamente con Giubizza... spesso è difficile evitarle, ma almeno siano fatte con stile velato e metaforico.

    io di stendhal ho letto solo il rosso e il nero
    ma non mi è dispiaciuto affatto
     
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    Edited by Pincopalloso - 29/6/2013, 13:38
     
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