Metodo Stamina

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Burattinaia

    Group
    Founder
    Posts
    68,631
    Location
    Skysilvianet

    Status
    Offline
    I parenti dei malati di Stamina
    accusano i mezzi di informazione
    Giornalisti nel mirino durante la conferenza
    stampa dei familiari dei pazienti


    La conferenza stampa dei familiari dei pazienti curati con il metodo StaminaLa conferenza stampa dei familiari dei pazienti curati con il metodo StaminaMedia nel mirino durante la conferenza stampa a Roma dei familiari e dei pazienti in cura con il metodo Stamina. I giornalisti sono stati accusati di essere scorretti nel riportare le notizie false. . «Troppa disinformazione soprattutto negli ultimi giorni» è stato detto.

    GUARINIELLO INDAGHI - «Poiché siamo sicuri di essere dalla parte della verità, inizieremo le querele nei confronti dei giornalisti che scrivono cose false». È l’avvertimento che ha fatto Felice Massaro, uno degli organizzatori della conferenza stampa a Roma in difesa del metodo Stamina. Ai giornalisti presenti qualcuno ha più volte gridato «Assassini» e «Vergogna». Massaro, che è anche nonno di Federico, uno dei piccoli pazienti in cura a Brescia, ha anche chiesto pubblicamente che la Procura di Torino, e in particolare il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, «indaghi anche sulla diffusione dei dati delle cartelle cliniche degli Spedali Civili di Brescia».

    ANDOLINA: «DISEGNO CRIMINALE» - Nel frattempo, non nell’ambito della conferenza stampa, Marino Andolina vicepresidente di Stamina Foundation si è schierato sulla stessa linea, dichiarando all’agenzia Ansa: «Chi ha detto che non c’è nessun risultato merita di andare sotto processo per interferenza di attività salva vita». «Almeno una procura sta già indagando, e non è quella di Torino», ha aggiunto. «È un problema di criminalità organizzata, un gruppo di persone a livello molto alto ha deciso di consigliare così la ministra».Ha continuato Andolina «esiste un complotto mirante a negare anche l’evidenza pur di bloccare sia le terapie compassionevoli a Brescia che la sperimentazione votata dal Parlamento».

    «NESSUNO CI HA CHIAMATO» -Il papà di Celeste ha precisato «Tre giornalisti che conosco bene mi hanno detto che hanno riportato quello che hanno detto a proposito di quanto è stato scritto da altri sulle cartelle clinici. Ma non si fa così. Perché non mi hanno chiamato? I certificati di miglioramento ci sono e sono stati rilasciati, fra l’altro, dagli Spedali Civili di Brescia» . «Io ho portato in ospedale mia figlia distesa in una carrozzina- ha proseguito il papà di Celeste- e l’ho riportata fuori in posizione seduta e sta seduta anche per diverse ore. Invito tutti a venire a vedere i documenti».

    I GENITORI - II genitori dei piccoli pazienti affetti da malattie neurodegenerative ai quali è stato somministrato il cosiddetto metodo Stamina hanno mostrato ai giornalisti, convocati all’hotel Nazionale a Roma, video e documenti dai quali sembrano emergere dei miglioramenti. In particolare é stato mostrato anche un video di Celeste in cui viene mostrata la piccola che ruota su se stessa. Un movimento che, secondo il neurologo Marcello Villanova che ha partecipato alla conferenza stampa, «non può fare nessun soggetto colpito da questa malattia». Mostrato anche un video del piccolo Sebastian, in cui si vede il piccolo in grado di mantenere la testa ferma e di muovere, seppur leggermente, la gamba destra. In un video girato prima che venissero effettuate le infusioni messe a punto da Stamina, lo stesso Sebastian non è in grado di mantenere la testa ferma e di muovere le gambe in nessun modo.

    IGNORATO DAI MEDICI «Ho scritto e parlato con medici di tutto il mondo per capire cosa potevo fare per mia figlia. Non ho avuto risposte da molti italiani. Quando ho scritto a Vannoni, mi ha risposto in 24 ore». Lo ha raccontato Giuseppe Cammiolo, papà della piccola Smeralda, gravemente disabile per un’asfissia alla nascita, oggi legata a un respiratore, in cura con il metodo Stamina. Cammiolo ha mostrato le carte dei miglioramenti della bambina. «Non avrò mai la presunzione di dire che è stato il metodo a far migliorare mia figlia, ma posso dire che è l’unica cura che ha fatto», dice il papà della bimba. «Quando ho scritto agli esperti all’estero sono stato ascoltato. Il professor Angelo Vescovi, invece, in questi anni non ha mai trovato il tempo di rispondere a un padre italiano che chiedeva aiuto». Durante la conferenza stampa è stato mostrato anche un documento, rilasciato dall’ospedale pubblico Garibaldi di Catania. Il certificato riguarda la piccola Smeralda e riscontra un miglioramento in seguito alle infusioni di Stamina.

    VILLANOVA - Marcello Villanova che lavora presso l’ospedale Nigrisoli di Bologna ha detto. «Quello che chiediamo è che si apra un dialogo sul metodo Stamina che non può essere in nessun modo paragonato al caso Di Bella. Io non lavoro per Stamina ma sono favorevole a un approfondimento di questo metodo perché nessuno può dire di avere la verità». «Nessuno ha visitato i bambini - ha aggiunto - né verificato le loro condizioni, tanto più quando è stato lanciato il sospetto che ci fossero rischi di infezioni nelle cellule. Logica avrebbe voluto che si facessero verifiche sui bambini che avevano corso questi rischi. Ma nessuno se n’è occupato». «Per dare un giudizio sull’efficacia del metodo Stamina occorre anche esaminare i video dei piccoli pazienti che si sono sottoposti a questo trattamento» ha precisato Villanova durante la conferenza stampa. «Tutti si sono rifiutati di andare a guardare questi bambini - ha affermato il medico - non ci si può limitare all’esame delle cartelle cliniche. Oggi i video possono veramente dimostrare un miglioramento e quindi sono diventati fondamentali».

    YAMANAKA E NATURE - «Fra l’altro» è stato detto durante la conferenza stampa. «I giornali hanno dato molto spazio alle affermazioni del premio Nobel Yamanaka contro Stamina, ma non hanno dato molto spazio alle affermazioni delle affermazioni dell’ultimo premio Nobel per la medicina che ha lanciato accuse molto pesanti alle principali riviste scientifiche, fra cui Nature, bollandole di condizionamenti»

    «I RICERCATORI NON HANNO DIRITTO DI CONOSCERE IL PROCEDIMENTO» - «Quando si dice che Vannoni non dà il protocollo è perché i giornalisti non sanno di che cosa parlano» ha sottolineato Felice Massaro. «Il protocollo non è altro che l’insieme delle fasi che si seguono per arrivare al prodotto cellulare. Bisogna poi saper che cosa c’è nel prodotto che si è realizzato e questo si può sapere con la caratterizzazione , I ricercatori hanno diritto di sapere che cosa si ottiene con la caratterizzazione ma non come si arriva alla caratterizzazione».
    Questa l’opinione di Massaro.

    A GIORNI NUOVA COMMISSIONE- «I membri della commissione che è stata bocciata dal Tar continuano a parlare nonostante il loro parere sia stato bocciato per conflitti di interesse» È stato affermato. Intanto sono stati individuati i nomi degli esperti che comporranno il nuovo comitato ministeriale che sarà chiamato a valutare il protocollo Stamina ai fini di una eventuale sperimentazione. Il nuovo provvedimento tiene conto del parere dell’Avvocatura dello Stato sull’ordinanza del Tar del Lazio che ha sospeso la nomina del primo comitato, giudicato non imparziale.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    6,743

    Status
    Anonymous
    Io sono del parere che qualsiasi mezzo che possa portare beneficio o sollievo a questi pazienti è lecito e che è un diritto sacrosanto potervi accedere senza ostruzionismo da parte dei papaveri che hanno paura di vedere defraudata la loro "combriccola".

    E tuttavia....

    CITAZIONE
    «I RICERCATORI NON HANNO DIRITTO DI CONOSCERE IL PROCEDIMENTO» - «Quando si dice che Vannoni non dà il protocollo è perché i giornalisti non sanno di che cosa parlano» ha sottolineato Felice Massaro. «Il protocollo non è altro che l’insieme delle fasi che si seguono per arrivare al prodotto cellulare. Bisogna poi saper che cosa c’è nel prodotto che si è realizzato e questo si può sapere con la caratterizzazione , I ricercatori hanno diritto di sapere che cosa si ottiene con la caratterizzazione ma non come si arriva alla caratterizzazione».
    Questa l’opinione di Massaro.

    questa specie di segretezza su un metodo che potenzialmente potrebbe portare benefici a tante persone che soffrono.....mi lascia alquanto perplessa.
     
    Top
    .
  3. JONA_con_BERLUSCONI
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (LaStrega @ 30/12/2013, 10:43) 
    <b>[color=purple]Io sono del parere che qualsiasi mezzo che possa portare beneficio o sollievo a questi pazienti è lecito e che è un diritto sacrosanto potervi accedere senza ostruzionismo da parte dei papaveri che hanno paura di vedere defraudata la loro "combriccola".

    Commissioni mediche, protocolli, sperimentazioni non sono "burocrazie". Sono necessarie per discernere tra cosa e' una cura e cosa non lo e'. Per capire se qualcosa porta "beneficio" o "sollievo" occorre una valutazione da parte di una commissione medica
    La scienza opera cosi', proprio per tutelare i pazienti. Per discernere tra cure e intrugli, tra medicina e alchimia, tra medici e ciarlatani.

    Indubbiamente dietro una nuova cura ci sono interessi. A promuoverla come pure a fermarla. Ma onestamente non credo che Vannoni sia l'unico "giusto" e tutti gli altri siano papaveri malvagi.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    6,743

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (JONA_con_BERLUSCONI @ 30/12/2013, 11:40) 
    CITAZIONE (LaStrega @ 30/12/2013, 10:43) 
    Io sono del parere che qualsiasi mezzo che possa portare beneficio o sollievo a questi pazienti è lecito e che è un diritto sacrosanto potervi accedere senza ostruzionismo da parte dei papaveri che hanno paura di vedere defraudata la loro "combriccola".

    Commissioni mediche, protocolli, sperimentazioni non sono "burocrazie". Sono necessarie per discernere tra cosa e' una cura e cosa non lo e'. Per capire se qualcosa porta "beneficio" o "sollievo" occorre una valutazione da parte di una commissione medica
    La scienza opera cosi', proprio per tutelare i pazienti. Per discernere tra cure e intrugli, tra medicina e alchimia, tra medici e ciarlatani.

    Indubbiamente dietro una nuova cura ci sono interessi. A promuoverla come pure a fermarla. Ma onestamente non credo che Vannoni sia l'unico "giusto" e tutti gli altri siano papaveri malvagi.

    Guarda che sfondi una porta aperta.
    Che tutte le nuove terapie debbano essere approvate dagli organi preposti è una convinzione che ho anche io.

    Che tutti i medici siano papaveri che pensano solo al loro tornaconto non lo credo.

    E tuttavia, nella specificità in cui opera il Metodo Stamina, credo ci vorrebbe più elasticità.
    Stiamo parlando, per lo più, di persone con patologie letali.
    Persone che hanno una brevissima aspettativa di vita (vita vissuta, tra l'altro, in maniera quasi "vegetativa") credo che abbiano il diritto di tentare il tutto e per tutto per cercare di migliorarla.

    E' ovvio che uno che tenta delle terapie potenzialmente dannose e pericolose per curarsi un brufolo sul naso va fermato.
    Ma se io fossi una malata terminale ed esistesse qualcosa che "potrebbe" migliorare (anche temporaneamente) la mia condizione mi batterei per poterne usufruire.
     
    Top
    .
  5. JONA_con_BERLUSCONI
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (LaStrega @ 30/12/2013, 11:50) 
    CITAZIONE (JONA_con_BERLUSCONI @ 30/12/2013, 11:40) 
    Commissioni mediche, protocolli, sperimentazioni non sono "burocrazie". Sono necessarie per discernere tra cosa e' una cura e cosa non lo e'. Per capire se qualcosa porta "beneficio" o "sollievo" occorre una valutazione da parte di una commissione medica
    La scienza opera cosi', proprio per tutelare i pazienti. Per discernere tra cure e intrugli, tra medicina e alchimia, tra medici e ciarlatani.

    Indubbiamente dietro una nuova cura ci sono interessi. A promuoverla come pure a fermarla. Ma onestamente non credo che Vannoni sia l'unico "giusto" e tutti gli altri siano papaveri malvagi.

    Guarda che sfondi una porta aperta.
    Che tutte le nuove terapie debbano essere approvate dagli organi preposti è una convinzione che ho anche io.

    Che tutti i medici siano papaveri che pensano solo al loro tornaconto non lo credo.

    E tuttavia, nella specificità in cui opera il Metodo Stamina, credo ci vorrebbe più elasticità.
    Stiamo parlando, per lo più, di persone con patologie letali.
    Persone che hanno una brevissima aspettativa di vita (vita vissuta, tra l'altro, in maniera quasi "vegetativa") credo che abbiano il diritto di tentare il tutto e per tutto per cercare di migliorarla.

    E' ovvio che uno che tenta delle terapie potenzialmente dannose e pericolose per curarsi un brufolo sul naso va fermato.
    Ma se io fossi una malata terminale ed esistesse qualcosa che "potrebbe" migliorare (anche temporaneamente) la mia condizione mi batterei per poterne usufruire.

    Il primo a non volere l'elasticita' e' Vannoni. Lui ha detto chiaro che Stamina non e' un palliativo o una cura compassionevole. Stamina cura il cancro, ha detto.

    E come tale vuole abilitarla.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    6,743

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (JONA_con_BERLUSCONI @ 30/12/2013, 11:54) 
    CITAZIONE (LaStrega @ 30/12/2013, 11:50) 
    Guarda che sfondi una porta aperta.
    Che tutte le nuove terapie debbano essere approvate dagli organi preposti è una convinzione che ho anche io.

    Che tutti i medici siano papaveri che pensano solo al loro tornaconto non lo credo.

    E tuttavia, nella specificità in cui opera il Metodo Stamina, credo ci vorrebbe più elasticità.
    Stiamo parlando, per lo più, di persone con patologie letali.
    Persone che hanno una brevissima aspettativa di vita (vita vissuta, tra l'altro, in maniera quasi "vegetativa") credo che abbiano il diritto di tentare il tutto e per tutto per cercare di migliorarla.

    E' ovvio che uno che tenta delle terapie potenzialmente dannose e pericolose per curarsi un brufolo sul naso va fermato.
    Ma se io fossi una malata terminale ed esistesse qualcosa che "potrebbe" migliorare (anche temporaneamente) la mia condizione mi batterei per poterne usufruire.

    Il primo a non volere l'elasticita' e' Vannoni. Lui ha detto chiaro che Stamina non e' un palliativo o una cura compassionevole. Stamina cura il cancro, ha detto.

    E come tale vuole abilitarla.

    Infatti ciò che mi lascia perplessa del Metodo (ma più che altro di Vannoni) è proprio questa sua intransigenza.
    Come se il Metodo Stamina fosse da accettare come un dogma di fede.
     
    Top
    .
  7. ZioQuore
     
    .

    User deleted


    E' vero che le commissioni mediche sono spesso di parte e spessissimo
    non sono in grado di recepire idee rivoluzionarie.
    Ciò non toglie che la sperimentazione da terze parti è l'unica che possa validare
    un metodo di cura.
    Particolarmente significativa è la storia del Helicobacter pylori.

    La storia dell’Helicobacter pylori è, innanzitutto, la storia di una scoperta osteggiata, cosa molto frequente, peraltro, quando si parla di scoperte, e non soltanto in campo medico. L’ostacolo, in questo caso, risiedeva nell’idea, fortemente radicata nel pensiero medico, che nello stomaco non fosse possibile l’attecchimento e lo sviluppo di batteri per la particolare natura chimico-fisica dell’ambiente, caratterizzato da un pH fortemente acido e dalla presenza di attività enzimatiche digestive.

    Così, quando nel 1983 due medici australiani, Robin Warren, patologo, e Barry Marshall, giovane specializzando in medicina interna, comunicarono di essere riusciti a coltivare un microrganismo spiraliforme da campioni bioptici di mucosa gastrica, incontrarono inevitabilmente lo scetticismo della comunità scientifica.


    La costanza e pervicacia dei due ricercatori (uno finì per impiantarsi una colonia di batteri
    nello stomaco, farsi venire l'ulcera e curarla con antibiotici specifici) ebbe alla lunga la
    meglio. La comunità scientifica è anche fatta di persone serie e di menti aperte.
    Piano piano si effettuarono sperimentazioni che confermarono la validità della ricerca.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    6,743

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (ZioQuore @ 30/12/2013, 12:07) 
    E' vero che le commissioni mediche sono spesso di parte e spessissimo
    non sono in grado di recepire idee rivoluzionarie.
    Ciò non toglie che la sperimentazione da terze parti è l'unica che possa validare
    un metodo di cura.
    Particolarmente significativa è la storia del Helicobacter pylori.

    La storia dell’Helicobacter pylori è, innanzitutto, la storia di una scoperta osteggiata, cosa molto frequente, peraltro, quando si parla di scoperte, e non soltanto in campo medico. L’ostacolo, in questo caso, risiedeva nell’idea, fortemente radicata nel pensiero medico, che nello stomaco non fosse possibile l’attecchimento e lo sviluppo di batteri per la particolare natura chimico-fisica dell’ambiente, caratterizzato da un pH fortemente acido e dalla presenza di attività enzimatiche digestive.

    Così, quando nel 1983 due medici australiani, Robin Warren, patologo, e Barry Marshall, giovane specializzando in medicina interna, comunicarono di essere riusciti a coltivare un microrganismo spiraliforme da campioni bioptici di mucosa gastrica, incontrarono inevitabilmente lo scetticismo della comunità scientifica.


    La costanza e pervicacia dei due ricercatori (uno finì per impiantarsi una colonia di batteri
    nello stomaco, farsi venire l'ulcera e curarla con antibiotici specifici) ebbe alla lunga la
    meglio. La comunità scientifica è anche fatta di persone serie e di menti aperte.
    Piano piano si effettuarono sperimentazioni che confermarono la validità della ricerca.

    Un certo reazionismo credo sia insito nell'animo umano.
    Le cose nuove, per forza di cose, spaventano.
    E molti (nemmeno per tutelare il loro orticello ma semplicemente per timore) stentano ad accettare che alcune teorie possano essere vere....col rischio di scardinare le loro più profonde convinzioni.

    D'altronde la scienza (e soprattutto quella medica) non è ESATTA.
    Nel senso che le variabili in gioco sono talmente tante che è del tutto impossibile che ogni organismo reagisca alla stessa maniera.....basti pensare al tizio che bevve un bicchiere d'acqua saturo del vibrione del colera....e non si ammalò!
     
    Top
    .
  9. ZioQuore
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (LaStrega @ 30/12/2013, 13:14) 
    CITAZIONE (ZioQuore @ 30/12/2013, 12:07) 
    E' vero che le commissioni mediche sono spesso di parte e spessissimo
    non sono in grado di recepire idee rivoluzionarie.
    Ciò non toglie che la sperimentazione da terze parti è l'unica che possa validare
    un metodo di cura.
    Particolarmente significativa è la storia del Helicobacter pylori.

    La storia dell’Helicobacter pylori è, innanzitutto, la storia di una scoperta osteggiata, cosa molto frequente, peraltro, quando si parla di scoperte, e non soltanto in campo medico. L’ostacolo, in questo caso, risiedeva nell’idea, fortemente radicata nel pensiero medico, che nello stomaco non fosse possibile l’attecchimento e lo sviluppo di batteri per la particolare natura chimico-fisica dell’ambiente, caratterizzato da un pH fortemente acido e dalla presenza di attività enzimatiche digestive.

    Così, quando nel 1983 due medici australiani, Robin Warren, patologo, e Barry Marshall, giovane specializzando in medicina interna, comunicarono di essere riusciti a coltivare un microrganismo spiraliforme da campioni bioptici di mucosa gastrica, incontrarono inevitabilmente lo scetticismo della comunità scientifica.


    La costanza e pervicacia dei due ricercatori (uno finì per impiantarsi una colonia di batteri
    nello stomaco, farsi venire l'ulcera e curarla con antibiotici specifici) ebbe alla lunga la
    meglio. La comunità scientifica è anche fatta di persone serie e di menti aperte.
    Piano piano si effettuarono sperimentazioni che confermarono la validità della ricerca.

    Un certo reazionismo credo sia insito nell'animo umano.
    Le cose nuove, per forza di cose, spaventano.
    E molti (nemmeno per tutelare il loro orticello ma semplicemente per timore) stentano ad accettare che alcune teorie possano essere vere....col rischio di scardinare le loro più profonde convinzioni.

    D'altronde la scienza (e soprattutto quella medica) non è ESATTA.
    Nel senso che le variabili in gioco sono talmente tante che è del tutto impossibile che ogni organismo reagisca alla stessa maniera.....basti pensare al tizio che bevve un bicchiere d'acqua saturo del vibrione del colera....e non si ammalò!

    Detto questo, il Metodo Stamina deve essere sottoposto a protocolli di controllo
    e a review internazionale, altrimenti non può essere istituzionalmente accettato.
     
    Top
    .
  10. CoffCoff
     
    .

    User deleted


    E' ovvio che i malati terminali, e le loro famiglie, vogliano provare tutto quello che potrebbe aiutarli. Sta nello Stato, e nella ricerca medica, e nella scienza in generale, discernere cosa sia utile e cosa no. Sennò domani mi alzo dal letto e mi invento un metodo pseudoscientifico per curare il cancro. E voi ci dovete credere!
    Questo stregone non è neanche un medico!!!
    Ricordiamoci infine che la ricerca esiste per aiutare e proteggere i malati, non per ostacolarli!
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Burattinaia

    Group
    Founder
    Posts
    68,631
    Location
    Skysilvianet

    Status
    Offline
    il metodo stamina mi ricorda la cura Di Bella.... tutto è finito nel nulla senza capire bene se funzionava o no


    in un altro ambito è la stessa cosa con la nuova fisione fredda presentata un anno fa, non si è piu' saputo nulla
     
    Top
    .
  12. ZioQuore
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 31/12/2013, 00:08) 
    il metodo stamina mi ricorda la cura Di Bella.... tutto è finito nel nulla senza capire bene se funzionava o no


    in un altro ambito è la stessa cosa con la nuova fisione fredda presentata un anno fa, non si è piu' saputo nulla

    Le cose che finiscono nel nulla NON funzionano.
     
    Top
    .
  13. la_biri
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ZioQuore @ 31/12/2013, 09:42) 
    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 31/12/2013, 00:08) 
    il metodo stamina mi ricorda la cura Di Bella.... tutto è finito nel nulla senza capire bene se funzionava o no


    in un altro ambito è la stessa cosa con la nuova fisione fredda presentata un anno fa, non si è piu' saputo nulla

    Le cose che finiscono nel nulla NON funzionano.

    la cura Di Bella funziona e tantissime persone si curano con la somatostatina
     
    Top
    .
  14. ZioQuore
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (la_biri @ 31/12/2013, 10:27) 
    CITAZIONE (ZioQuore @ 31/12/2013, 09:42) 
    Le cose che finiscono nel nulla NON funzionano.

    la cura Di Bella funziona e tantissime persone si curano con la somatostatina

    se sta cura funziona com'è che il cancro non è stato ancora debellato?

    Non mi dirai mica che è una congiura delle multinazionali del farmaco?

    In fondo la somatostatina la producono loro...
     
    Top
    .
  15. la_biri
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ZioQuore @ 31/12/2013, 10:38) 
    CITAZIONE (la_biri @ 31/12/2013, 10:27) 
    la cura Di Bella funziona e tantissime persone si curano con la somatostatina

    se sta cura funziona com'è che il cancro non è stato ancora debellato?

    Non mi dirai mica che è una congiura delle multinazionali del farmaco?

    In fondo la somatostatina la producono loro...

    beh, la somatostatina costa molto meno di una chemioterapia
    e poi le case farmaceutiche nn hanno nessun interesse a debellare nessuna malattia
     
    Top
    .
25 replies since 29/12/2013, 00:59   273 views
  Share  
.
Top