-
ZioQuore.
User deleted
E' vero che le commissioni mediche sono spesso di parte e spessissimo
non sono in grado di recepire idee rivoluzionarie.
Ciò non toglie che la sperimentazione da terze parti è l'unica che possa validare
un metodo di cura.
Particolarmente significativa è la storia del Helicobacter pylori.
La storia dell’Helicobacter pylori è, innanzitutto, la storia di una scoperta osteggiata, cosa molto frequente, peraltro, quando si parla di scoperte, e non soltanto in campo medico. L’ostacolo, in questo caso, risiedeva nell’idea, fortemente radicata nel pensiero medico, che nello stomaco non fosse possibile l’attecchimento e lo sviluppo di batteri per la particolare natura chimico-fisica dell’ambiente, caratterizzato da un pH fortemente acido e dalla presenza di attività enzimatiche digestive.
Così, quando nel 1983 due medici australiani, Robin Warren, patologo, e Barry Marshall, giovane specializzando in medicina interna, comunicarono di essere riusciti a coltivare un microrganismo spiraliforme da campioni bioptici di mucosa gastrica, incontrarono inevitabilmente lo scetticismo della comunità scientifica.
La costanza e pervicacia dei due ricercatori (uno finì per impiantarsi una colonia di batteri
nello stomaco, farsi venire l'ulcera e curarla con antibiotici specifici) ebbe alla lunga la
meglio. La comunità scientifica è anche fatta di persone serie e di menti aperte.
Piano piano si effettuarono sperimentazioni che confermarono la validità della ricerca..