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CITAZIONE (Stewie © @ 26/10/2023, 11:12) Se uno è stato battezzato in fasce non è responsabile di ciò, non è una sua scelta. Pertanto ha tutto il diritto di NON professarsi cristiano. In effetti, "Cristiano" è colui che segue gli insegnamenti di Cristo, e Gesù si è battezzato a 30 anni. Inoltre in tutto il Vangelo si parla sempre di battesimo di adulti o ragazzi, ma mai di neonati. Infine, il battesimo insegnato da Gesù, che quindi aveva valore per il Cristiano, è sempre stato un battesimo per immersione e non per aspersione come fanno alcune religioni.
Ecco che il battesimo per aspersione verso dei neonati non rende Cristiani, rende membri della religione che lo pratica, ma non Cristiani. Per il resto, eventuali "sacramenti" che sono del tutto inesistenti nelle Sacre Scritture Cristiane non hanno nessun valore per un Cristiano. Hanno valore per la religione che li ha inventati, ma nessun valore per il vero Cristianesimo.
Posso dire che se timbro una persona come schiava, allora è mia schiava e basta, ma è falso. Se quella persona va in un paese dove non esiste schiavitù, sarà libera. Non esiste quindi un modo per essere Cristiani e basta. Dal momento in cui smettiamo di seguire gli insegnamenti di Cristo non siamo più Cristiani. Una religione ci può considerare suoi membri per sempre, ma è un suo calcolo futile, non ha nessun valore.
CITAZIONE (°°º††Sousuke††º°°© @ 27/10/2023, 01:47) E' che loro si oppongono a quello che ritiene o interpreta la chiesa cattolica come insegnamenti di gesù, che infatti sono sempre frutto di una interpretazione ritenuta autentica. Non è che la chiesa cattolica interpreta alla lettera anche perchè sarebbe pericoloso farlo, e ci sono passi del testamento violenti. Tutte le interpretazioni letterali portano ai fondamentalismi, e serve sempre il filtro di un'autorità spirituale che le adatti ai tempi.
Infatti attenzione che Papa Francesco sta alludendo in futuro ad abolire il celibato sacerdotale, probabile concausa di molti abusi sessuali. Ha solo detto che non sarà e non vuole essere lui a farlo. Farà comunque lui dei cambiamenti. Fra 50 anni la chiesa ufficiale potrebbe aver cambiato le regole del gioco.
Sono in pratica religioni cristiane ma ribelli. Per questo rimangono dentro il calderone delle religioni cristiane. Non mi piace parlare direttamente di specifiche denominazioni religiose, ma tu citi la Chiesa Cattolica e per rispetto delle tue argomentazioni la menziono anche io in questo post: il problema è che la Chiesa Cattolica ha fatto credere che l'alternativa alla loro interpretazione è la lettura letterale della Bibbia. Nulla di più falso.
1) la maggioranza delle dottrine delle tante religioni che si definiscono Cristiane NON nasce da un interpretazione Biblica, ma da filosofie e tradizioni, quindi in realtà non esprime affatto una questione di interpretazione. Per esempio l'obbligo del celibato sacerdotale è inesistente nelle Sacre Scritture. Dei brani dell'Apostolo Paolo che chiaramente in ne loro contesto spiegano che il celibato non è per i sacerdoti, che il celibato non è un comando ma un suggerimento per alcune situazioni, e che ci si può sposare tranquillamente, ecco, non offrono complessità grammaticali, espressioni esoteriche o altro che possa giustificare un "interpretazione". Non c'è nulla da interpretare, chiaramente non parlano di obbligo di celibato sacerdotale.
Aggiungiamo che quando realmente in due capitoli si elencano i requisiti per i sacerdoti, l'Apostolo Paolo afferma chiaramente che c'è il matrimonio e l'avere famiglia, ecco, allora dove entra lì l'interpretazione? Non sarebbe un interpretazione, ma una manipolazione.
2) Non esiste religione che io conosca che prende la Bibbia alla lettera, perché nella Bibbia sono contenuti dei passaggi che vengono definiti direttamente dalla Bibbia stessa delle parabole o dei "segnali", e sono metafore. Chi accusa altre fedi di prendere la Bibbia alla lettera, poi prende la Bibbia alla lettera nelle sue dottrine... per esempio la Chiesa cattolica crede nella transustanziazione, affermando che il vino nel calice dell'ultima cena fosse letteralmente sangue e non che semplicemente rappresentasse il sangue. Ma i versetti che raccontano l'ultima cena, quando finisce la cena, spiegano che nel calice c'era succo di vite, vino, e non sangue.
Quindi se si legge il Vangelo considerando tutto il contesto, saranno solo pochissimi i passi metaforici da interpretare, il resto è scritto lì senza la possibilità di essere "integralisti" o "fondamentalisti", perché se leggo in modo letterale "non rubare" non lo vado a interpretare, è così e punto. La Bibbia racconta anche fatti storici, quindi guerre e cose che leggiamo anche in libri di storia e non ci fanno diventare fondamentalisti, sono realtà accadute che sarebbe sciocco interpretare ma che leggere come fatti storici (quindi in modo letterale) non crea nessun pericolo.
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