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“Non possiamo arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada”. Le parole del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenuto al congresso della Cisal, hanno acceso la polemica politica. All’esponente del governo Meloni ha replicato duramente la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, secondo cui le parole di Lollobrigida “sono disgustose” e “hanno il sapore del suprematismo bianco”. E da Azione a +Europa fino a Italia Viva, in molti hanno criticato il ministro dell'Agricoltura.
Lollobrigida: “Aiutare le nascite, no alla sostituzione etnica”
A scatenare le reazioni delle opposizioni sono state le parole del ministro dell'Agricoltura: intervenendo al congresso della Cisal, il ministro dell’Agricoltura ha detto che “le nascite non si incentivano convincendo le persone a passare più tempo a casa, perché si intensificano i rapporti, come ha sostenuto qualcuno, non è quello il modo. Il modo è costruire un welfare che permetta di lavorare e di avere una famiglia, sostenere le giovani coppie a trovare l'occupazione. Non possiamo arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada”. Lollobrigida ha poi aggiunto: "Io ritengo l'immigrazione un fatto naturale fisiologico, sono nipote di un emigrante, quindi mi guardo bene dal pensare che l'emigrazione e quindi l'immigrazione siano un problema. Anzi diventano un'opportunità di crescita per una nazione. Se ci sono richieste di forza lavoro, quando hai esaurito la domanda interna, puoi, devi dotare di forza lavoro anche che venga da altre nazioni. Bisogna chiarire che il primo nemico dell'immigrazione regolare, fatta attraverso flussi organizzati, si chiama immigrazione illegale e clandestina, ed è una strada che è stata finora percorsa e che noi stiamo provando a cambiare".
Schlein: “Da Lollobrigida parole dal sapore suprematismo bianco”
La segretaria del Pd, Elly Schlein, durante la manifestazione organizzata da Tavolo asilo e immigrazione a Roma contro il decreto Cutro, ha replicato duramente: “Le parole del ministro Lollobridiga sono disgustose, sono parole inaccettabili da chi ricopre il suo ruolo. Ci riportano agli anni '30 del secolo scorso, sono parole che hanno il sapore del suprematismo bianco. Mi auguro che Giorgia Meloni e il governo prendano le distanze da queste dichiarazioni, fatte per altro nel giorno in cui il presidente Mattarella si trova in visita ad Auschwitz". La leader Dem ha poi aggiunto: “Ci stiamo opponendo al passaggio di questo disumano decreto Cutro, che negli ultimi giorni si è arricchito di norme disumane che vogliono smantellare un'accoglienza diffusa, l'unica in grado di garantire la vera inclusione delle persone che arrivano, con il coinvolgimento dei sindaci e delle comunità locali. Noi ci opporremo a queste norme ingiuste e a fare le nostre proposte alternative su politiche migratorie che siano lungimiranti, efficaci e rispettose dei diritti fondamentali. La smettano di calpestare la dignità delle persone, non si può continuare a trattare come emergenziale per convenienza elettorale, come fa la destra da anni in questo Paese, quando quello dell'immigrazione è un fenomeno strutturale che richiede politiche, risorse, saperi e competenze".
non capisco che ha detto di male ?
è la realtà attuale
io per esempio non voglio fare la mia vecchiaia sotto Africani
stà sinistra li vuole
io non li voglio
non si fanno figli perchè non ci sono le condizioni di fare figli economicamente
ma non è da adesso è un bel 30 anni che è cosi
cosa sbaglia questo Governo ?
sbaglia che non ha capito ancora che Comanda
troppo dietro alle baggianate di stò scorfano Svizzero
siediti li' parla rompi i coglioni
MA COMANDO IO !!
Gino Lollobrigido ha ragione
lo scorfano conciata come è può solo adottare che continui a parlare
quando la vedo in tele mi precipito per cambiare canale , fa solo girare i coglioni sta insulsa
Bonaccini in panchina. -
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Considerando la fine che ha fatto la nostra "etnia" non è che ci sarebbe poi molto da rimpiangere. . -
.Considerando la fine che ha fatto la nostra "etnia" non è che ci sarebbe poi molto da rimpiangere.
fai che riescono a fare Partiti
poi ne riparliamo
questa è gente che vuole imporre le sue Usanze
stamattina in Porta Vittoria alla CGIL mia figlia ha aperto l'azione Legale contro il datore di lavoro Egiziano che gli ha chiesto di sposarlo
3000 acconto 12.000 matrimonio
come se fosse una Troia , tra l'altro lei impegnata con un altro che voleva andare a tagliarlo quando gliel'ha detto
non la Licenzia ed è in ostaggio
adesso quando parte il tutto che gli stia alla larga sto egiziano di merda , sò chi è , ho fotografato via dove ha l'ufficio e ho numero telefono
se sentite un Egiziano finito nel Villoresi ai tg
andate tranquilli che sono stato io
Mao Mao di merda
e quella merdosa zozzona di una svizzera ci vuole riempire
in svizzera gli avranno detto " ascolta scorfano , le tue cagate che hai in quella testa di cazzo portatele in Italia """"
nà scimunita e tutti dietro. -
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forse il signor Lollo dovrebbe mettersi daccordo con se stesso perchè poco piu' di un mese fa voleva m,ezzo milione di immigrati
Video
piccolo riepilogo
governo Renzi, ministro bellanova..... ci servono piu' immigrati
Meloni, è una vergogna, la sinistra vuole la sostituzione etnice
governo Meloni, ministro lollobrigida...... ci servono piu' immigrati
un mese dopo, lo stesso ministro...... gli immigrati provocano la sostituzione etnica. -
.forse il signor Lollo dovrebbe mettersi daccordo con se stesso perchè poco piu' di un mese fa voleva m,ezzo milione di immigrati
www.youtube.com/watch?v=knh0YcUM_Ks
piccolo riepilogo
governo Renzi, ministro bellanova..... ci servono piu' immigrati
Meloni, è una vergogna, la sinistra vuole la sostituzione etnice
governo Meloni, ministro lollobrigida...... ci servono piu' immigrati
un mese dopo, lo stesso ministro...... gli immigrati provocano la sostituzione etnica
che dica quel che dica io non li voglio
sono stufo di mantenere gente
questi come inizio sono un costo e tanti che vanno per i cazzi loro sono un danno
mica sono uno delle trasmissioni televisive che stà a girarci attorno
tanti delinquono
poi
" ma pure gli italiani delinquono "
frega una minchia
questi non sono Italiani e se ne possono stare a casa loro
Silviè
se stai ancora a Lecco
Vieni giù a Monza
Ti offro da bere e poi ci facciamo una passeggiata giù ai giardini Stazione Monza e poi ai giardini di via Visconti dove hanno accoltellato Brumotti che aveva il giubbotto e non è stato trafitto
Se questo governo fa qualche cosa bene , se no vorrà dire che ho sbagliato un altra volta a votare
e cmq sia non voto più
non passo a sx non passo a 5 stelle non passo più a nessuno
passerei in Grecia un bel 2 annetti. -
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Mi tocca fare il fiscalista perché resto sempre del fermo parere che si dovrebbe parlare con cognizione di causa delle cose:
Modalità d'ingresso
Entrare in Italia, restarci regolarmente. Ecco come fare
Il cittadino straniero può entrare in Italia se è in grado di documentare il motivo e le condizioni del soggiorno, oltre alla disponibilità di mezzi sia per mantenersi durante il soggiorno sia per rientrare nel Paese di provenienza, tranne i casi di ingresso per motivi di lavoro. Non è ammesso in Italia chi non soddisfa questi requisiti, o è considerato una minaccia per la sicurezza nazionale o di uno dei Paesi con cui l'Italia ha siglato accordi per la libera circolazione delle persone tra le frontiere interne. La normativa di riferimento sull'immigrazione e la condizione dello straniero è il Testo unico sull'immigrazione.
Soggiorno regolare: i documenti richiesti
Per entrare in modo regolare in Italia è necessario il passaporto o altro documento di viaggio e il visto di ingresso (per visita e/o turismo, per lavoro, per studio e/o ricerca, per famiglia, etc.), che va richiesto all'ambasciata o ai consolati italiani nel Paese d'origine o di residenza stabile del cittadino straniero extracomunitario. L'ingresso in Italia è consentito con visti per soggiorni di breve durata, validi fino a 3 mesi, e per soggiorni di lunga durata che comportano la concessione di un permesso di soggiorno (di lunga durata) con motivazione identica a quella del visto. Per soggiorni inferiori a tre mesi sono considerati validi i visti rilasciati da autorità diplomatiche di altri Stati con i quali l'Italia ha ratificato accordi, o in base a norme comunitarie.
Presenza irregolare ed espulsioni
Il mancato rispetto di queste procedure, o una permanenza oltre i 3 mesi o il termine minore indicato eventualmente nel visto, pongono lo straniero nella condizione di irregolare, e ne comportano l'espulsione, salvi i casi di forza maggiore previsti dalla legge. I cittadini stranieri espulsi non possono rientrare in Italia, tranne che abbiano un'autorizzazione speciale o sia terminato il divieto di ingresso. Non sono ammessi in Italia gli stranieri segnalati per gravi motivi di ordine pubblico e sicurezza nazionale, e di tutela delle relazioni internazionali. In pratica, è considerato irregolare:
il cittadino extracomunitario che entra in Italia senza documenti (passaporto o documento di riconoscimento e visto);
il cittadino extracomunitario che, entrato regolarmente in Italia, ha perso i requisiti necessari per il soggiorno.
Lo straniero che raggiunge in modo irregolare l'Italia viene respinto alla frontiera oppure, se già entrato nel territorio nazionale, viene espulso, a meno che non debba essere trattenuto in uno dei centri per l'immigrazione per accertarne identità e/o nazionalità. Il provvedimento di espulsione è adottato dalla prefettura competente ed eseguito dalla questura.
Ingresso per motivi di lavoro
L'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato, anche stagionale, e di lavoro autonomo, deve avvenire nell'ambito delle quote di ingresso (articolo 21 T.U.) stabilite nei decreti periodici (di solito annuali), i cosiddetti 'decreti-flussi', emanati dal presidente del Consiglio dei ministri sulla base dei criteri indicati nel documento programmatico triennale sulle politiche dell'immigrazione (articolo 3). I decreti-flussi normalmente prevedono una riserva di quote per i cittadini provenienti da Paesi con i quali lo Stato ha concluso accordi per la regolamentazione dei flussi d'ingresso e delle procedure di riammissione.
https://www.interno.gov.it/it/temi/immigra...di%20lavoro.. -
.Mi tocca fare il fiscalista perché resto sempre del fermo parere che si dovrebbe parlare con cognizione di causa delle cose:
Modalità d'ingresso
Entrare in Italia, restarci regolarmente. Ecco come fare
Il cittadino straniero può entrare in Italia se è in grado di documentare il motivo e le condizioni del soggiorno, oltre alla disponibilità di mezzi sia per mantenersi durante il soggiorno sia per rientrare nel Paese di provenienza, tranne i casi di ingresso per motivi di lavoro. Non è ammesso in Italia chi non soddisfa questi requisiti, o è considerato una minaccia per la sicurezza nazionale o di uno dei Paesi con cui l'Italia ha siglato accordi per la libera circolazione delle persone tra le frontiere interne. La normativa di riferimento sull'immigrazione e la condizione dello straniero è il Testo unico sull'immigrazione.
Soggiorno regolare: i documenti richiesti
Per entrare in modo regolare in Italia è necessario il passaporto o altro documento di viaggio e il visto di ingresso (per visita e/o turismo, per lavoro, per studio e/o ricerca, per famiglia, etc.), che va richiesto all'ambasciata o ai consolati italiani nel Paese d'origine o di residenza stabile del cittadino straniero extracomunitario. L'ingresso in Italia è consentito con visti per soggiorni di breve durata, validi fino a 3 mesi, e per soggiorni di lunga durata che comportano la concessione di un permesso di soggiorno (di lunga durata) con motivazione identica a quella del visto. Per soggiorni inferiori a tre mesi sono considerati validi i visti rilasciati da autorità diplomatiche di altri Stati con i quali l'Italia ha ratificato accordi, o in base a norme comunitarie.
Presenza irregolare ed espulsioni
Il mancato rispetto di queste procedure, o una permanenza oltre i 3 mesi o il termine minore indicato eventualmente nel visto, pongono lo straniero nella condizione di irregolare, e ne comportano l'espulsione, salvi i casi di forza maggiore previsti dalla legge. I cittadini stranieri espulsi non possono rientrare in Italia, tranne che abbiano un'autorizzazione speciale o sia terminato il divieto di ingresso. Non sono ammessi in Italia gli stranieri segnalati per gravi motivi di ordine pubblico e sicurezza nazionale, e di tutela delle relazioni internazionali. In pratica, è considerato irregolare:
il cittadino extracomunitario che entra in Italia senza documenti (passaporto o documento di riconoscimento e visto);
il cittadino extracomunitario che, entrato regolarmente in Italia, ha perso i requisiti necessari per il soggiorno.
Lo straniero che raggiunge in modo irregolare l'Italia viene respinto alla frontiera oppure, se già entrato nel territorio nazionale, viene espulso, a meno che non debba essere trattenuto in uno dei centri per l'immigrazione per accertarne identità e/o nazionalità. Il provvedimento di espulsione è adottato dalla prefettura competente ed eseguito dalla questura.
Ingresso per motivi di lavoro
L'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato, anche stagionale, e di lavoro autonomo, deve avvenire nell'ambito delle quote di ingresso (articolo 21 T.U.) stabilite nei decreti periodici (di solito annuali), i cosiddetti 'decreti-flussi', emanati dal presidente del Consiglio dei ministri sulla base dei criteri indicati nel documento programmatico triennale sulle politiche dell'immigrazione (articolo 3). I decreti-flussi normalmente prevedono una riserva di quote per i cittadini provenienti da Paesi con i quali lo Stato ha concluso accordi per la regolamentazione dei flussi d'ingresso e delle procedure di riammissione.
www.interno.gov.it/it/temi/immigra...di%20lavoro.
Ragioniere
tutto quello che stà succedendo adesso
Guardia Costiera permettendo
Centri Rimpatrio ?
Vediamo
Si ma li' non ci devi mettere i cugini di Elly amica di Soros a controllare o qualche apostolo della Chiesa
questo governo stà scherzando con il fuoco , se non fa quello che ha promesso facile che un anno e mezzo non dura
altro che sostituzione etnica
qui c'è da fare pulizia Etnica , chi non ha i requisiti se ne torna a casa
A CASA
Cosi era stato promesso
se tu Italiano vai in Australia e in 3 mesi non ti sistemi lavoro e puttanate varie
te ne torni a casa
Il Figlio di uno che conosco ci è andato ma ci è andato con i soldi messi da parte
perchè adesso in Australia vogliono sapere pure la tua condizione economica all'entrata , se non hai soldi sei di troppo pure 3 mesi
esattamente come in Italia
ma vaddavialcù !!! po d !!!!!!!!!!!!. -
.Mi tocca fare il fiscalista perché resto sempre del fermo parere che si dovrebbe parlare con cognizione di causa delle cose:
Modalità d'ingresso
Entrare in Italia, restarci regolarmente. Ecco come fare
Il cittadino straniero può entrare in Italia se è in grado di documentare il motivo e le condizioni del soggiorno, oltre alla disponibilità di mezzi sia per mantenersi durante il soggiorno sia per rientrare nel Paese di provenienza, tranne i casi di ingresso per motivi di lavoro. Non è ammesso in Italia chi non soddisfa questi requisiti, o è considerato una minaccia per la sicurezza nazionale o di uno dei Paesi con cui l'Italia ha siglato accordi per la libera circolazione delle persone tra le frontiere interne. La normativa di riferimento sull'immigrazione e la condizione dello straniero è il Testo unico sull'immigrazione.
Soggiorno regolare: i documenti richiesti
Per entrare in modo regolare in Italia è necessario il passaporto o altro documento di viaggio e il visto di ingresso (per visita e/o turismo, per lavoro, per studio e/o ricerca, per famiglia, etc.), che va richiesto all'ambasciata o ai consolati italiani nel Paese d'origine o di residenza stabile del cittadino straniero extracomunitario. L'ingresso in Italia è consentito con visti per soggiorni di breve durata, validi fino a 3 mesi, e per soggiorni di lunga durata che comportano la concessione di un permesso di soggiorno (di lunga durata) con motivazione identica a quella del visto. Per soggiorni inferiori a tre mesi sono considerati validi i visti rilasciati da autorità diplomatiche di altri Stati con i quali l'Italia ha ratificato accordi, o in base a norme comunitarie.
Presenza irregolare ed espulsioni
Il mancato rispetto di queste procedure, o una permanenza oltre i 3 mesi o il termine minore indicato eventualmente nel visto, pongono lo straniero nella condizione di irregolare, e ne comportano l'espulsione, salvi i casi di forza maggiore previsti dalla legge. I cittadini stranieri espulsi non possono rientrare in Italia, tranne che abbiano un'autorizzazione speciale o sia terminato il divieto di ingresso. Non sono ammessi in Italia gli stranieri segnalati per gravi motivi di ordine pubblico e sicurezza nazionale, e di tutela delle relazioni internazionali. In pratica, è considerato irregolare:
il cittadino extracomunitario che entra in Italia senza documenti (passaporto o documento di riconoscimento e visto);
il cittadino extracomunitario che, entrato regolarmente in Italia, ha perso i requisiti necessari per il soggiorno.
Lo straniero che raggiunge in modo irregolare l'Italia viene respinto alla frontiera oppure, se già entrato nel territorio nazionale, viene espulso, a meno che non debba essere trattenuto in uno dei centri per l'immigrazione per accertarne identità e/o nazionalità. Il provvedimento di espulsione è adottato dalla prefettura competente ed eseguito dalla questura.
Ingresso per motivi di lavoro
L'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato, anche stagionale, e di lavoro autonomo, deve avvenire nell'ambito delle quote di ingresso (articolo 21 T.U.) stabilite nei decreti periodici (di solito annuali), i cosiddetti 'decreti-flussi', emanati dal presidente del Consiglio dei ministri sulla base dei criteri indicati nel documento programmatico triennale sulle politiche dell'immigrazione (articolo 3). I decreti-flussi normalmente prevedono una riserva di quote per i cittadini provenienti da Paesi con i quali lo Stato ha concluso accordi per la regolamentazione dei flussi d'ingresso e delle procedure di riammissione.
www.interno.gov.it/it/temi/immigra...di%20lavoro.
""""""""il cittadino extracomunitario che entra in Italia senza documenti (passaporto o documento di riconoscimento e visto);""""""
MIGRANTE MINORENNE
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Quando Lollo parla di maggiore immigrazione intende immigrati regolari, non certo i zozzosi che vengono coi barconi.
Gli immigrati regolari non vengono coi barconi ma coi voli di linea, come tutte le persone rispettabili, e hanno i mezzi di sostentarsi.
Non si ripeterà mai abbastanza che c'è una distinzione netta e sostanziale tra i VERI immigrati, quelli regolari, e i CLANDESTINI.. -
.Quando Lollo parla di maggiore immigrazione intende immigrati regolari, non certo i zozzosi che vengono coi barconi.
Gli immigrati regolari non vengono coi barconi ma coi voli di linea, come tutte le persone rispettabili, e hanno i mezzi di sostentarsi.
Non si ripeterà mai abbastanza che c'è una distinzione netta e sostanziale tra i VERI immigrati, quelli regolari, e i CLANDESTINI.
si ma questa distinzione è fondamentaale se si parla di legalita', ma è ininfluente per il discorso della "sostituzione etnica
perchè i cladestini non sono meno o piu' stranieri degli extracomunitari regolari...... clandestini o regolari sono sempre persone che "ci sostituiscono", tanto per usare parole care a questo governo
quindi, se la lingua itagliana, tanto cara a Giorgia, ha ancora un senso, non puoi dire un giorno, ci servono mezzo milione di immigrati ogni anno, e il giorno dopo dire che gli immigrati, che tu stesso vuoi, non vanno bene perchè rischiamo la sostituzione etnica. -
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La questione "etnica" è causata dalla nostra denatalità.
Siamo in pieno declino, è ovvio che così saremo sostituiti. Se non figliamo e non vengono giovani da fuori che facciamo? Diventiamo un megaospizio?
"Io" figlierei pure ma chi mi dà una persona con cui farlo? E i mezzi e il tempo per tirar su i pargoli?
Dico "io" in senso generico. Quante persone sono impossibilitate di figliare.
E non credo che si tratti di una mera questione economica.. -
.La questione "etnica" è causata dalla nostra denatalità.
Siamo in pieno declino, è ovvio che così saremo sostituiti. Se non figliamo e non vengono giovani da fuori che facciamo? Diventiamo un megaospizio?
"Io" figlierei pure ma chi mi dà una persona con cui farlo? E i mezzi e il tempo per tirar su i pargoli?
Dico "io" in senso generico. Quante persone sono impossibilitate di figliare.
E non credo che si tratti di una mera questione economica.
ok, tutto giusto, ma nessuno o molto pochi si mettono a fare figli per la Patria anche avendo le possibilita' finanziarie
oppure si potrebbe consigliare, visto la presenza nel governo di nostalgici, di riproporre il Progetto Lebensborn
«Una nazione che nel corso di venticinque anni ha perduto milioni dei suoi figli migliori, semplicemente non può permettersi una simile perdita del suo sangue; perciò se la nazione deve sopravvivere si deve fare qualche cosa in proposito»
per approfondire in che consisteva il progetto: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Lebensborn. -
.La questione "etnica" è causata dalla nostra denatalità.
Siamo in pieno declino, è ovvio che così saremo sostituiti. Se non figliamo e non vengono giovani da fuori che facciamo? Diventiamo un megaospizio?
"Io" figlierei pure ma chi mi dà una persona con cui farlo? E i mezzi e il tempo per tirar su i pargoli?
Dico "io" in senso generico. Quante persone sono impossibilitate di figliare.
E non credo che si tratti di una mera questione economica.
"""""Siamo in pieno declino, è ovvio che così saremo sostituiti. Se non figliamo e non vengono giovani da fuori che facciamo? Diventiamo un megaospizio?""""
ma perchè gli altri non hanno in ballo ste puttanate ?
mai sentito parlare altre nazioni di ste storie
che è siamo gli unici in Europa che non chiaviamo ?
""""E non credo che si tratti di una mera questione economica.""""
prova a fare figli , poi vieni qui a scrivere quanto ti costano
per dare da mangiare a mia figlia rinunciavo io a mangiare
i primi omogenizzati al supermercato vidi i prezzi sullo scaffale e mi misi le mani nei capelli
per non contare le visite pediatriche botte di 100mila lire, latte in polvere costava come l'oro , scarpine e vestitini continuo ricambio perchè cresceva
da 1 a 8 anni non ha mai saltato il mare , sapevo che c'era da mettere da parte pure i soldi per il mare
condannato a lavorare sempre e non potevo ammalarmi perchè i soldi degli straordinari Domeniche e ore in più mi servivano. -
.La questione "etnica" è causata dalla nostra denatalità.
Siamo in pieno declino, è ovvio che così saremo sostituiti. Se non figliamo e non vengono giovani da fuori che facciamo? Diventiamo un megaospizio?
"Io" figlierei pure ma chi mi dà una persona con cui farlo? E i mezzi e il tempo per tirar su i pargoli?
Dico "io" in senso generico. Quante persone sono impossibilitate di figliare.
E non credo che si tratti di una mera questione economica.
ok, tutto giusto, ma nessuno o molto pochi si mettono a fare figli per la Patria anche avendo le possibilita' finanziarie
Far figli per la patria no, però cercare di eliminare gli ostacoli sociali, economici e ideologici che possono ostacolare coloro a cui magari non dispiacerebbe di farne qualcuno non sarebbe una cattiva idea.. -
.La questione "etnica" è causata dalla nostra denatalità.
Siamo in pieno declino, è ovvio che così saremo sostituiti. Se non figliamo e non vengono giovani da fuori che facciamo? Diventiamo un megaospizio?
"Io" figlierei pure ma chi mi dà una persona con cui farlo? E i mezzi e il tempo per tirar su i pargoli?
Dico "io" in senso generico. Quante persone sono impossibilitate di figliare.
E non credo che si tratti di una mera questione economica.
"""""Siamo in pieno declino, è ovvio che così saremo sostituiti. Se non figliamo e non vengono giovani da fuori che facciamo? Diventiamo un megaospizio?""""
ma perchè gli altri non hanno in ballo ste puttanate ?
mai sentito parlare altre nazioni di ste storie
che è siamo gli unici in Europa che non chiaviamo ?
""""E non credo che si tratti di una mera questione economica.""""
prova a fare figli , poi vieni qui a scrivere quanto ti costano
per dare da mangiare a mia figlia rinunciavo io a mangiare
i primi omogenizzati al supermercato vidi i prezzi sullo scaffale e mi misi le mani nei capelli
per non contare le visite pediatriche botte di 100mila lire, latte in polvere costava come l'oro , scarpine e vestitini continuo ricambio perchè cresceva
da 1 a 8 anni non ha mai saltato il mare , sapevo che c'era da mettere da parte pure i soldi per il mare
condannato a lavorare sempre e non potevo ammalarmi perchè i soldi degli straordinari Domeniche e ore in più mi servivano
Il problema è che anche chi può permetterselo economicamente oggi figli preferisce non farne.
I soldi se li spende in altre cose..