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Tutti sanno che durante la persecuzione nazifascista vennero martirizzati numerosi sacerdoti e religiosi; in massima parte poveri parroci di campagna e simili, ma non tutti. Mons. Hugh O' Flaherty era infatti un importante prelato del Vaticano, che sopravvisse alla guerra riuscendo a non farsi catturare, e morì poi tranquillamente parecchi anni dopo. Egli, in collegamento diretto con il Papa Pio XII, mise in piedi una organizzazione segreta che con mille espedienti salvò dai campi di sterminio oltre 6000 perseguitati politici, facendoli espatriare o nascondendoli in luoghi adatti fuori dalle grinfie dei nazisti.
Le sue vicende sono narrate nel film del 1983 "Scarlatto e nero", interpretato da Gregory Peck. Il film, come molti altri, è in parte romanzato, ma le cose essenziali sono storicamente esatte.
Ovviamente non era solo ma aveva molti collaboratori, tuttavia spesso si espose personalmente.
Il suo capitale nemico era Herbert Kappler, che lo incontrò parecchie volte, ma senza sospettare che era la stessa persona che si nascondeva sotto il nome di battaglia di "Golf" derivante dalla sua passione per questo sport.
Tra l'altro era un maestro dei travestimenti, tanto da meritare l'appellativo di "Primula rossa del Vaticano". Tra l'altro si travestì da spazzino, da suora, da conducente di autobus, ma addirittura - nessuno mai ebbe tanto ardire - da Maggiore delle SS, favorito in questo dall'essere poliglotta e parlare benissimo il tedesco.
Ovviamente dopo la Liberazione venne insignito di numerosi riconoscimenti, tra i quali stranamente non c'è quello di "Giusto tra le Nazioni", nonostante le migliaia di ebrei salvati dalla sua organizzazione.
https://it.wikipedia.org/wiki/Hugh_O%27Flaherty
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