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Fosse Ardeatine, Meloni: “Massacro dell’occupazione nazista”. Anpi: “Omette responsabilità fascisti italiani”
Nella nota pubblicata da Giorgia Meloni per l’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, la presidente del Consiglio parla di un massacro perpetrato dall’occupazione nazista e omette le responsabilità dei fascisti italiani: è l’accusa del presidente Anpi, Gianfranco Pagliarulo.
Quando ricorda l'eccidio delle Fosse Ardeatine, di cui ricorre oggi l'ottantesimo anniversario, Giorgia Meloni dimentica le responsabilità dei fascisti italiani. È l'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani italiani, a dirlo, commentando il messaggio della presidente del Consiglio in commemorazione delle vittime. La leader di Fratelli d'Italia in una nota aveva scritto: "Oggi l'Italia onora e rende omaggio alla memoria delle 335 vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, terribile massacro perpetrato dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella". Per l'Anpi però, esprimendosi in questo modo, Meloni starebbe portando avanti una riscrittura storica che copre le responsabilità dei fascisti italiani.
Meloni, nel suo messaggio, ha anche aggiunto: "L’eccidio ardeatino è una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale e ricordare cosa accadde in quel funesto 24 marzo di ottant'anni fa è un dovere di tutti".
La replica dell'Anpi è arrivata attraverso il presidente dell'Associazione, Gianfranco Pagliarulo, che ha commentato: "Ancora una volta la presidente del consiglio omette e confonde. Non parla della responsabilità dei fascisti italiani a cominciare dal questore Caruso che fu condannato a morte per aver approntato la lista di 50 persone da sopprimere alle Ardeatine. E non dice che le vittime furono in grande maggioranza antifascisti ed ebrei". Pagliarulo ha poi concluso: "È la solita rilettura capziosa della storia che tende sempre a coprire le responsabilità dei fascisti e a negare il valore dell'antifascismo. Un'altra occasione perduta".
Diversi esponenti del governo, oltre a Meloni, hanno ricordato quanto avvenuto il 24 marzo 1944. Ad esempio, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Anche lui, come la presidente del Consiglio, parla di un massacro perpetrato dall'occupazione nazista: "Trecentotrentacinque persone, per la maggior parte civili, vennero assassinate dalle truppe tedesche. Una strage impressa nella memoria collettiva come uno dei più atroci crimini di guerra perpetrati durante l'occupazione nazista. Un tentativo di instillare terrore e sopprimere la resistenza che, al contrario, rafforzò la determinazione degli italiani a lottare per la libertà".
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Dimentica sempre, occupata come è a nascondersi nella giacca, che i fascisti collaborarono attivamente con i nazisti tradendo i veri patrioti che combattevano gli invasori.
Mai si sarebbe potuto immaginare che i nipotini del duce sarebbero stati al governo!. -
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quindi ?
la strage fu compiuta per ritorsione dai nazisti, per ordine diretto di Hitler, tra l'altro, non certo dell'ultimo arrivato, nazisti che erano occupanti a Roma...
qual è la notizia ?
non c'è. -
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Fosse Ardeatine si dimentica sempre il carretto in via Rasella pieno di esplosivo che fece saltare x aria i Bozen altoatesini una quuarantina circa
quelli che lo misero i Gruppi Azione Partigiana GAP , lo sapevano che 1 tedesco morto equivaleva a 10 italiani morti
un Attentato del cazzo inutile ai fini Resistenza ha compromesso la vita di 335 persone civili
più che responsabilità Fascista qui c'è responsabilità Comunista Amendola e Compagnia
la storia dice che l'Ala Democristiana dei GAP era contraria a questo attentato , mentre per l'Ala Comunista era necessario. -
.Dimentica sempre, occupata come è a nascondersi nella giacca, che i fascisti collaborarono attivamente con i nazisti tradendo i veri patrioti che combattevano gli invasori.
Mai si sarebbe potuto immaginare che i nipotini del duce sarebbero stati al governo!
prima parte post accettabile voto 5.5
seconda parte finale post
senza senso voto 2. -
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""""La replica dell'Anpi è arrivata attraverso il presidente dell'Associazione, Gianfranco Pagliarulo, che ha commentato: "Ancora una volta la presidente del consiglio omette e confonde. Non parla della responsabilità dei fascisti italiani a cominciare dal questore Caruso che fu condannato a morte per aver approntato la lista di 50 persone da sopprimere alle Ardeatine. E non dice che le vittime furono in grande maggioranza antifascisti ed ebrei". Pagliarulo ha poi concluso: "È la solita rilettura capziosa della storia che tende sempre a coprire le responsabilità dei fascisti e a negare il valore dell'antifascismo. Un'altra occasione perduta".""""
""""""È la solita rilettura capziosa della storia che tende sempre a coprire le responsabilità dei fascisti """
e tu coglione perchè non racconti di chi è la responsabilità Fosse Ardeatine ?
tornerei indietro nel tempo e sentire il pensiero di chi doveva finire nella grotta ed essere fucilato
mi immedesimo
" ma io per 4 teste di cazzo che hanno messo una bomba devo morire ?"
Niente via Rasella niente Ardeatine
è questo che non è chiaro all'ANPI
Un Attentato lo fai se il Territorio ti viene utile x azioni di guerra aiutare gli alleati ad avanzare meglio
ma far saltare un camion con su una 50na più che tedeschi Austriaci cosi da non ricavarci niente , a rileggere la storia non si vede il senso
Quando sai benissimo che in Toscana era nata " 1 tedesco morto 10 Italiani morti ""
Mentre la sparatoria non era ancora terminata e iniziavano i rastrellamenti, giunsero sul posto – nell'ordine – il questore Pietro Caruso, il generale Kurt Mälzer, il diplomatico Eugen Dollmann e, insieme in automobile, il console Eitel Friedrich Moellhausen e il ministro dell'Interno della RSI Guido Buffarini Guidi, raggiunti in un secondo momento dal comandante delle SS Herbert Kappler.
Dollmann descrive nelle sue memorie quello che vide una volta giunto a via Rasella: «lo spettacolo era raccapricciante: mi permetto di dire che nel giudicare la reazione tedesca non bisogna perdere di vista l'impressione destata da una strage così tremenda. Qua e là giacevano disperse membra umane, in ogni dove si erano formate grandi pozze di sangue, dei feriti agonizzavano, l'aria era piena di gemiti e grida e dalle case si continuava a sparare» (che i colpi provenissero dalle case era solo un'impressione dei tedeschi[
Secondo le memorie di Dollmann e Moellhausen e le deposizioni di Kappler al proprio processo, alla vista della scena il generale Mälzer (secondo Moellhausen in stato di ubriachezza) fu preda di un violento scoppio d'ira dicendosi deciso a far saltare in aria tutti gli edifici dell'isolato tra via Rasella e via delle Quattro Fontane. Sull'opportunità di tale proposito si scontrò prima con Dollmann e poi, con maggior violenza, con Moellhausen, intimando ai due diplomatici di non intromettersi e attribuendo la responsabilità dell'accaduto alla linea politica del corpo diplomatico. Alla vista di camion del genio militare da cui si iniziavano a scaricare cassette di esplosivo, Moellhausen cercò ancora di distogliere Mälzer dalle sue intenzioni avvertendolo della possibile presenza di donne e bambini nelle case, ma il generale si disse irremovibile. Entrambi minacciarono di fare rapporto al feldmaresciallo Kesselring. Solo l'arrivo di Kappler, il quale propose di assumersi la gestione della questione, servì a calmare Mälzer e indurlo a rientrare al suo quartier generale[
Malzer addirittura voleva far saltare le case con dentro la gente , cosi altri Morti
le Fosse Ardeatine sono un opera di questi 3 coglioni che se ne sono fottuti della popolazione
Longo-Amendola-Scoccimarro
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comunque secondo me i fatti della storia dovrebbero essere lasciati alla storia
sentire dei politicanti discutere 80 anni dopo seduti sul divano se in tempo di guerra era giusto o sbagliato fare un attentato ha poco senso. -
.comunque secondo me i fatti della storia dovrebbero essere lasciati alla storia
sentire dei politicanti discutere 80 anni dopo seduti sul divano se in tempo di guerra era giusto o sbagliato fare un attentato ha poco senso
ma c'era una guerra...
quante tonnellate di bombe incendiarie hanno sganciato su Dresda gli americani e gli inglesi ?
le persone si rifugiavano nelle fontane pubbliche e morirono bollite, per il calore assurdo degli incendi, li trovarono bolliti...
a Falluja gli americani hanno usato il fosforo bianco e bruciato dall'interno 100mila iracheni , tutti, uomini, donne, bambini, giovani, vecchi... dove cadeva il fosforo bruciavano e gli bolliva la carne addosso, ustioni interne ecc. ecc.
qua stiamo parlando di una rappresaglia secondo regole "note" , 10 italiani per 1 tedesco, erano affisse ecc. chi ha fatto l'attentato a via Rasella lo sapeva benissimo quello che sarebbe successo, c'era una guerra, non era un picnic
per cui la smettessero di rompere i coglioni...
l'unico vero atto "imprevisto" fu l'errore di conteggio, invece di 330 ne uccisero 335 , 5 in più del previsto, che non s'è mai capito esattamente se fu un errore di conteggio o cosa altro, tutto qui, non c'era nulla di imprevisto, si sapeva che finiva così...
e poi, ma chi cazzo dovevano uccidere se non i prigionieri ecc. ?
ma dai, piantatela con sta roba vecchia, la responsabilità ce l'hanno quelli che misero la bomba sapendo che avrebbero massacrato centinaia di tizi per ritorsione
ma dato che erano tedeschi allora orrore, per Dresda, Hiroshima, Falluja... eh... quelle erano "bombe democratiche"
ma andate a cagare voi e tutta la sinistra. -
.comunque secondo me i fatti della storia dovrebbero essere lasciati alla storia
sentire dei politicanti discutere 80 anni dopo seduti sul divano se in tempo di guerra era giusto o sbagliato fare un attentato ha poco senso
il senso c'è
Rompere il cazzo a questo Governo perchè poi gira e rigira li vanno a finire tutti sempre
" Perchè Meloni non dice ?""
che se poi uno va a leggersi attentamente la storia Fosse la colpa è LORO
e gli stronzi che fecero si x questo Massacro poi negli anni 50 saranno politici di spicco del PCI
Una volta a Rai Storia vidi Amendola intervistato x questa storia , lo stronzo diceva con il sorriso " eravamo in guerra "".
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