Berlusconi in piazza Duomo. Colpito.

E ora siamo nella merda.

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    La destra cavalca l’aggressione e il “clima di violenza”



    Davvero l’aggressione a Silvio Berlusconi è avvenuta dentro un “clima d’odio” che ha preparato e generato l’attacco di Massimo Tartaglia?
    No, risponde Emma Bonino, vicepresidente del Senato: "Non credo che il gesto di un mitomane si possa attribuire a un clima di violenza. Di mitomani è piena la storia, ma quel che più importa è capire come funziona la sicurezza del premier". Non lo crede neppure Rosy Bindi, che a caldo aveva dichiarato che "tra gli artefici di questo clima c’è anche Berlusconi, il quale non può sentirsi solo una vittima".
    Qualche giornale e qualche tv hanno raccontato l’Italia come un paese attraversato da un vento d’odio. E hanno dipinto una Milano in preda alla violenza ("Due giorni di scontri", ha titolato perfino il Corriere della Sera, evocando i "weekend di trent’anni fa").
    Orbene, trent’anni fa a Milano c’erano ricorrenti disordini di piazza, scontri con la polizia, ore e ore di guerriglia urbana. E c’erano i gruppi armati che compivano frequenti azioni terroristiche. Oggi niente di tutto ciò. Sabato 12 dicembre c’è stato qualche piccolo tafferuglio in piazza Fontana, risolto in una decina di minuti, dopo che era stato deciso, per la prima volta in città, di far svolgere una manifestazione in una piazza chiusa, in un recinto transennato in cui era stato impedito l’ingresso ai manifestanti.
    Niente di paragonabile con l’Italia anni Settanta, ma neppure con le tensioni urbane e gli scontri di piazza oggi in altri paesi d’Europa, in Grecia, in Germania, nella Parigi delle banlieue...
    Il giorno dopo, il gesto di Tartaglia. Indifendibile. Ma azione individuale, frutto del disagio mentale, non dell’opposizione politica.
    Eppure il ministro della Giustizia Angelino Alfano ribadisce che "ciò che è successo a Milano al presidente del Consiglio non può essere derubricato al gesto di un folle, è una questione più complessa". Così anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che nega ci siano stati errori nel servizio d’ordine, benché la scorta dapprima non sia riuscita a evitare l’aggressione e poi, invece di portare via di gran carriera "la personalità" (come impone ogni manuale di sicurezza), abbia permesso al ferito di restare sul luogo.
    "L’episodio gravissimo di Milano", ha commentato Maroni, "trae le sue cause nel clima di contrapposizione violenta e nelle parole dettate dalla dialettica politica".
    Sulla stessa lunghezza d’onda tutti gli esponenti della maggioranza. Per il sociologo Guido Martinotti, docente al Sum di Firenze, il gesto di Tartaglia non è invece frutto dell’odio politico, ma semmai della competizione in una società mediatica: "A Berlusconi non ha gridato ‘fascista’ e neppure ‘buffone’, ma ha detto: ‘Io sono meglio di te’. Una reazione malata, dunque, alla visibilità mediatica, non un gesto politico. I re e le rockstar sono esposti a chi è fuori di testa. Io sono sinceramente dispiaciuto di aver visto la faccia insanguinata di Berlusconi, non ho provato alcun piacere. Ma nel caso specifico non c’entra lo scontro politico e neppure la tensione sociale: lo tsunami della crisi da noi arriverà tra qualche mese, e sarà fortissimo".
    "Se poi qualcuno evoca il clima d’odio – argomenta Martinotti – allora dobbiamo ricordare che da quindici anni il centrodestra dice ‘Non faremo prigionieri’ e bolla tutti gli oppositori come ‘comunisti’. È un meccanismo di violenza verbale che negli Usa conoscono bene e che sperimentò anche il presidente Roosevelt: si chiama red baiting, agitare un drappo rosso sotto il naso, per eccitare l’opinione pubblica conservatrice. Clima d’odio è la violenza verbale di certi ministri che danno consigli su come usare il tricolore; clima d’odio è stato, ieri, la tv di Vittorio Sgarbi che dava dell’assassino ai giudici ed è, oggi, la prosa di Vittorio Feltri che spara dossier sui ‘nemici’ del premier, usa toni da Curva Sud e termini che in Italia sono usati, con altri fini, solo dal Vernacoliere".
    Un altro ministro, Renato Brunetta, ha nel settembre scorso definito la sinistra "un’élite di merda", lanciando poi il suo sinistro augurio: "Vadano a morire ammazzati". Ma è lo stesso Berlusconi ad alimentare la "macchina dell’odio" con dichiarazioni a catena che contrappongono la legittimazione popolare di chi "ha avuto i voti" alle istituzioni democratiche, alla magistratura, alla Corte costituzionale, alla presidenza della Repubblica...Il 26 novembre è il premier che dà dei golpisti ai magistrati: "Si respira un clima da guerra civile, i pm vogliono farmi cadere".
    Di fronte a ciò, poco può fare chi tenta di raffreddare i toni, come il segretario del Pd Pier Luigi Bersani: "Io non sono né uno psicologo, né un esperto di sicurezza, e non mi piace che si parli in astratto di questo famoso clima: lasciamolo al vertice di Copenhagen". Quello che non è possibile accettare, come cerca di spiegare Luigi De Magistris, dell’Idv, è che dal fermo rifiuto della violenza venga imposto di passare allo smantellamento dell’opposizione: "Il rifiuto della violenza non significa rinunciare a un’opposizione decisa alle politiche di Berlusconi e del suo governo. E anche alla denuncia di quel clima di scontro alimentato anche dalle dichiarazioni di Berlusconi che quotidianamente scalfisce la democrazia e lo Stato di diritto".

    di Gianni Barbaccetto

    CITAZIONE (Proff Termidor @ 15/12/2009, 13:56)
    ma come sono d'accordo...
    infatti non e' cambiato nulla....!

    bello vero?

    BELLISSIMO!!!!!!

    :trist: :sad: :cry: :cry: :cry:

     
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    Il Fatto Quotidiano al centro del mirino

    15 dicembre 2009
    Questa mattina alla Camera il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ha indicato Il Fatto Quotidiano e Marco Travaglio come mandanti morali della vile aggressione a Silvio Berlusconi da parte dello psicolabile Massimo Tartaglia. Cicchitto ha detto : "La mano di chi ha aggredito Berlusconi è stata armata da una spietata campagna di odio: ognuno si assuma la propria responsabilità". Poi ha aggiunto: "A condurre questa campagna è un network composto dal gruppo editoriale Repubblica-L'Espresso, dal mattinale delle procure Il Fatto, dalla trasmissione di Santoro Annozero e da quel terrorista mediatico di nome Travaglio". Deve essere chiaro a tutti che da questo momento i giornalisti de Il Fatto Quotidiano, come le altre persone elencate da Cicchitto, sono a rischio. Le parole durissime di questo importante esponente del partito di maggioranza relativa ci mettono tutti nel mirino. Non siamo però eccessivamente preoccupati. Sappiamo che il Paese è migliore di chi lo rappresenta in Parlamento non perché eletto dai cittadini, ma perché nominato dal principe di turno. Tra la stragrande maggioranza degli italiani, siano essi di destra o di sinistra, il "clima d'odio" evocato dai nostri piccolissimi politici per il loro misero tornaconto elettorale, non c'è. E quella che Cicchitto definisce una "campagna" è in realtà la semplice cronaca di fatti. Quella cronaca che, come giornalisti, abbiamo il dovere di fare. E che, qualunque cosa accada, continueremo a fare.

    Peter Gomez
     
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    Maroni: "Nuove norme su cortei e siti"
    Le proposte giovedì all'esame del cdm


    ROMA - Giovedì il Consiglio dei ministri esaminerà nuove, più rigide norme sulle manifestazioni e su internet. Lo ha annunciato il ministro degli Interni Roberto Maroni, parlando di "misure più adeguate e urgenti" per cui è ipotizzabile che il governo agisca per decreto. Il titolare del Viminale ha anche fatto sapere che l'esecutivo sta valutando la possibilità di estendere alle dimostrazioni pubbliche le norme contro la violenza negli stadi.

    "Sono misure che stiamo valutando - ha detto Maroni in Transatlantico - per garantire ai cittadini e a chi ha compiti istituzionali di poter svolgere tranquillamente la propria azione". Ma il ministro non è sceso nei particolari: "Ho detto che sono allo studio misure ma non ho intenzione di dire quali: lo dirò prima al Consiglio dei Ministri, essendo misure delicate, che riguardano terreni delicati come la libertà di espressione sul web e quella di manifestazione, ancorchè in luoghi aperti, pubblici". Secondo Maroni è in ogni caso necessario "trovare un equilibrio tra la libertà di manifestazione del proprio pensiero in campagna elettorale e quella di manifestare la propria critica. Tutte queste sono norme che stiamo valutando, per vedere se servono e cosa serve alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni".

    In precedenza, in un intervento alla Camera, Maroni aveva fatto riferimento alla polemica nata per la rpesenza in rete di siti inneggiati all'aggressore di Berlusconi: "Valuteremo soluzioni idonee da presentare al prossimo consiglio dei ministri" per consentire "l'oscuramento dei siti che diffondono messaggi di vera e propria istigazione a delinquere". E aveva aggiunto: "Nel rispetto di chi usa i social network con finalità pacifiche, il governo sta facendo approfondimenti tecnici per una legislazione per contrastare in modo più efficace episodi di violenza nelle manifestazioni pubbliche" nel rispetto delle norme vigenti e sulla "falsariga" di quelle adottate per prevenire la violenza negli stadi". Maroni ha detto di "accogliere l'invito del presidente della repubblica, giorgio napolitano, perchè si fermi la pericolosa esasperazione della polemica politica e si torni a un civile confronto tra le parti".

    Nella discussione in aula la posizione di Maroni è stata contestata da Casini. "Guai a promuovere provvedimenti illiberali", ha affermato il laeder dell'Udc: "Le leggi esistenti già consentono di punire le violazioni. Negli Usa Obama riceve intimidazioni continue su Internet, ma a nessuno viene in mente di censurare la Rete".
    Tratto daLaRepubblica
     
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    domenica sera avevo detto, quasi per scherzo, che forse poteva anche essere una messainscenna, ma visto gli ultimi sviluppi e dell'uso strumentale che la destra sta facendo di questo episodio, mi stanno convincendo sempre di piu', che sia tutta una macchinazione organizzata dagli uomini di berlusconi :asd:

    ora è già arrivato il pentimento dell' "attentatore", seguito dal messaggio papale di berlusconi "state tranauilli, il bene vince sul male" ... vedrete che nei prossimi giorni, a reti unificate, apparira' il faccione dolorante di berluscoini che perdonerà il suo attentatore, scariocando tutte le colpe sulla stampa e sulla sinistra.

    Non c'è che dire, le menti esperte in comunicazione e marketing di pubblitalia80 hanno organizzato e consigliato a berlusconi un grandioso spot bubblicitario per farlo risorgere dal pantano in cui stava sprofondando .... costo dell'operazione, un labbro rotto.
     
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    Hai visto il filmato di Travaglio postato più sopra? è lungo, ma credo valga la pena vederlo ;)
     
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    ecco chi istiga all'odio, colui che ha firmato la condanna a morte di travaglio, santori, magistrati, giornalisti .. cicchitto ha indicato i terroristi da eliminare fisicamente



    CITAZIONE (alabriola @ 15/12/2009, 19:29)
    Hai visto il filmato di Travaglio postato più sopra? è lungo, ma credo valga la pena vederlo ;)

    ho sentito degli spezzoni a radio 24 . piu' tarti ascoltero' per intero il video che hai postato :pk:
     
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    CITAZIONE (juliya @ 15/12/2009, 00:35)
    se è solo una fottutissima stortura culturale maxsista - che nei fatti - rende tutt noi lontani anni luce da uno come berlusconi, beh dico ma perché?!
    che me ne fo dell'odio verso un ricco potente, se essere poveri e fare una vita da mediocri è davvero il "mio" concreto problema esistenziale?
    cosa mi va in tasca a me se uno come berlusca è processato 100, 1000 volte perché è troppo ricco e potente per un italiano da essere per forza furbo e disonesto?
    NULLA nulla, mi rende ancora maledettamente più povera, ecco cosa accade, per fargliela "pagare" a lui lo stato toglie altri soldi a me...e sticazzi!!

    è un circolo vizioso silvia, dove chi ci ha le pezze al sedere diventa ancora più pezzente e chi ci ha tanti soldi cmq il suo impero lo tiene e sa come fare...
    e sinceramente questo odio a me non conviene per nulla!

    scusa, ma tu odi qualcuno solo se hai un tornaconto? :ooo:
    uno puo' odiare o non sopportare una persona senza che ci sia dietro un nteresse :):

    a esempio io non odio berlusconi, ma non lo sopporto :mart: :hahah: , non mi va, lo trovo falso, meschino, prepotente, quel tipico comportamento da bullo con manie di onnipotenza ... so benissimo che il mio non soportarlo non mi porta nelle tasche nulla, ma saro' libera di non sopportare qualcuno senza che mi si definisca serva, schiava di qualcun'altro? :hh:

    CITAZIONE (TullioConforti @ 15/12/2009, 01:00)
    Berlusconi e' un americano che ha avuto la sfiga di nascere in Italia.

    Se fosse nato in America, avrebbe potuto mettere maggiormente a frutto il suo dinamismo imprenditoriale, lo avrebbero rispettato, ed avrebbero cercato di emularlo, tentando di imparare qualcosa dal suo successo.

    se fosse in amerca sarebbe in galera, in america chi evade le tasse va in galera .. in italia viene eletto e una volta al governo depenalizza il falso in bilancio :mava: .. infatti, il gernio berlusconi puo' ingrasare solo in italia, ogni volta che ha messo il naso fuori dall'italia, come imprenditore, ha fatto ben poco .. in francia si è dovuto ritirare con la coda tra le gambe, in spagna e germania sopravvive a stento ... in ogni nazione democratica è un imprenditore mediocre ed è per questo che i suoi leader preferiti sono putin e gheddafi

    anche oggi i suoi compari di democrazia gli hanno telefonato :asd:
    CITAZIONE
    Anche oggi la stanza del premier è stata meta di molte visite. Si è rivista la figlia Marina. Hanno telefonato sia Vladimir Putin ("comportamento da uomo vero") sia il leader libico Gheddafi ("aggressione deplorevole").

    ... altro che la sfiga di nascere in italia, ha avuto un culo pazzesco a nascere nel noto paese del "popolo bue" , solo qui puo' predere per il culo un intero popolo senza che questo neppure se ne accorge di prenderlo nel c... :sti:
     
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    La telefonata Fini-Berlusconi.
    ROMA - Il governo ha posto la questione di fiducia sulla Finanziaria. Ed è di nuovi scontro tra Fini e l'esecutivo. Ad annunciare la decisione in aula è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. La fiducia, ha spiegato, "è sull'articolo 2 del testo approvato in commissione". In precedenza i deputati avevano approvato l'articolo 1.
    A stretto giro arriva il duro commento del presidente della Camera, Gianfranco Fini: "La decisione di porre la fiducia sulla legge Finanziaria è legittima", ma "deprecabile perché di fatto impedisce all'Aula di esaminare gli emendamenti". Fini ha ricordato di aver prolungato i termini per consentire un dibattito approfondito e dare alla commissione il tempo di approvare un testo per l'Aula, aggiungendo che "non vi era stato da parte dell'opposizione nessun atteggiamento ostruzionistico
    In serata la terza carica dello Stato avrebbe ripetuto il suo giudizio sulla scelta di Tremonti e del governo anche al Cavaliere. Al quale, inoltre, avrebbe espresso tutta la sua perplessità anche sui toni usati da Fabrizio Cicchitto durante il dibattito sull'aggressione al premier: "Parole incendiarie".

     
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  9. juliya
     
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    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 15/12/2009, 21:16)
    scusa, ma tu odi qualcuno solo se hai un tornaconto? :ooo:
    uno puo' odiare o non sopportare una persona senza che ci sia dietro un nteresse :):

    silvia : io non odio , soprattutto se questo significa fare la serva ad una casta ben precisa dove ha interessi di potere ben precisi...se permetti il mio tempo lo dedico anch'io ai miei interessi e se devo addirittura odiare, riguarderanno cose che mi coinvolgono emotivamente di più.
    la politica la tratto come va trattata, i miei sentimenti e le mie emozioni non devono essere strumento per gli interessi dei politici che son di parte per definizione.

    CITAZIONE
    a esempio io non odio berlusconi, ma non lo sopporto :mart: :hahah: , non mi va, lo trovo falso, meschino, prepotente, quel tipico comportamento da bullo con manie di onnipotenza ... so benissimo che il mio non soportarlo non mi porta nelle tasche nulla,

    buon per te, io invece li trovo tutti così, da prodi a fini da d' alema a bossi, da bindi alla carfagna.
    faccio critiche, ho le mie idee e posizioni , ma di onesti non ne vedo io.
    tu sì? ripeto buon per te.


    CITAZIONE
    ma saro' libera di non sopportare qualcuno senza che mi si definisca serva, schiava di qualcun'altro? :hh:

    beh...

    CITAZIONE
    in italia, ha avuto un culo pazzesco a nascere nel noto paese del "popolo bue" , solo qui puo' predere per il culo un intero popolo senza che questo neppure se ne accorge di prenderlo nel c... :sti:

    tu le tue critiche le fai contro chi non la pensa come te.
    la libertà che chiedi - di poter non sopportare qualcuno - senza essere oggetto di critiche - è una libertà che vuoi solo per te o per tutti?
    CITAZIONE
    se fosse in amerca sarebbe in galera, in america chi evade le tasse va in galera .. in italia viene eletto e una volta al governo depenalizza il falso in bilancio

    l'america con l'italia e le tasse non c'entrano na' fava.

    in italia al governo ci è finito pure uno come d'alema che tirava bombe contro la polizia....memoria corta eh! :asd:

     
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    CITAZIONE (juliya @ 15/12/2009, 22:28)
    silvia : io non odio , soprattutto se questo significa fare la serva ad una casta ben precisa dove ha interessi di potere ben precisi...se permetti il mio tempo lo dedico anch'io ai miei interessi e se devo addirittura odiare, riguarderanno cose che mi coinvolgono emotivamente di più.
    la politica la tratto come va trattata, i miei sentimenti e le mie emozioni non devono essere strumento per gli interessi dei politici che son di parte per definizione.

    allora se odiandolo significa fare la serva della casta che è contro berlusconi, significa anche che non odiandolo sei la serva della casta che sostiene berlusconi ... perchè se è vero che odiandolo dai automaticamente sostegno alla perte politica che lo combatte, non odiandolo dai sostegno alla parter politica che lo sostiene

    isanmma, se la tua teoria di "fare la serva" è vera, vale per entrambwe le posizioni, non puo'valere solo per una parte :hh:

    CITAZIONE
    buon per te, io invece li trovo tutti così, da prodi a fini da d' alema a bossi, da bindi alla carfagna.
    faccio critiche, ho le mie idee e posizioni , ma di onesti non ne vedo io.
    tu sì? ripeto buon per te.

    quando da prodi a fini da d' alema a bossi, da bindi alla carfagna faranno i presidenti del consiglio criticheremo loro, per ora il capo del governo è berlusconi, quando se ne andrà, lo lasceremo in pace e ci concetreremo sul suo sucessore :):

    CITAZIONE
    ma saro' libera di non sopportare qualcuno senza che mi si definisca serva, schiava di qualcun'altro? :hh:

    beh...

    CITAZIONE
    tu le tue critiche le fai contro chi non la pensa come te.
    la libertà che chiedi - di poter non sopportare qualcuno - senza essere oggetto di critiche - è una libertà che vuoi solo per te o per tutti?

    per tutti, non ho mai impedito a nessuno di criticare il mio pensiero ... mi sembra che la voglia di censura arrivi da chi è ora al governo, non certo da me o dai dipietristi, comunisti, PDisti.
    Chi vorrebbe il pensiero unico del condannare senza se, senza ma l'attentato a berlusconi mi pare che venga da una precisa parte politica :rolleyes:



    CITAZIONE
    l'america con l'italia e le tasse non c'entrano na' fava.

    in italia al governo ci è finito pure uno come d'alema che tirava bombe contro la polizia....memoria corta eh! :asd:

    era riferito al berlusconi imprenditore, in america non avrebbe potuto fare gli intrallazzi che ha potuto fare in italia :):
     
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  12. zxzxasas
     
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    Onestamente io non riesco neppure a farmi nervoso con gli elettori di Berlusconi ormai. La maggior parte sono analfabeti...Oggi su facebook c' era un cartello che recitava "Italiani veri sono con sempre...". Insomma...évvìvà glì ìtàlìànì vèrì...
     
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    Ebbene sì, han ragione Cicchitto, Capezzone e Sallusti, con rispetto parlando. Inutile negare l’evidenza, non ci resta che confessare: i mandanti morali del nuovo caso Moro siamo noi di Annozero e del Fatto, in combutta con la Repubblica e le procure rosse. Come dice Pigi Battista sul Corriere, abbiamo creato “un clima avvelenato”, di “odio politico”, roba da “guerra civile”. Le turbe psichiche che da dieci anni affliggono l’attentatore non devono ingannare: erano dieci anni che il nostro uomo, da noi selezionato con la massima cura (da notare le iniziali M.T.), si fingeva pazzo per preparare il colpo. E la poderosa scorta del premier che si è prodigiosamente spalancata per favorire il lancio del souvenir (come già con il cavalletto in piazza Navona) non è che un plotone di attivisti delle Brigate Il Fatto, colonna milanese Annozero. Siamo stati noi. Abbiamo spacciato per cronaca giudiziaria il racconto dei processi Mills, Mondadori e Dell’Utri, nonché la lettura delle relative sentenze, mentre non era altro che “antiberlusconismo” per aprire la strada ai terroristi annidati nei centri di igiene mentale. Ecco perché non ci siamo dedicati anche noi ai processi di Cogne, Garlasco, Erba e Perugia: per “ridurre l’avversario a bersaglio da annichilire” (sempre Battista, chiedendo scusa alle signore).
    Ci siamo pure travestiti da leader del centrodestra e abbiamo preso a delirare all’impazzata. Ricordate Berlusconi che dà dei “coglioni” alla metà degli italiani che non votano per lui, dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana” ai magistrati, dei “golpisti” agli ultimi tre presidenti della Repubblica, dei fomentatori di “guerra civile” ai giudici costituzionali e ai pm di Milano e Palermo, dei “criminosi” a Biagi, Santoro e Luttazzi, che minaccia Casini e Follini di “farvi attaccare dalle mie tv” perché “mi avete rotto il cazzo” e invoca “il regicidio” per rovesciare Prodi? Ero io che camminavo in ginocchio sotto mentite spoglie e tre chili di cerone. Poi, già che ero allenato, mi sono ridotto a Brunettaper dire che questa “sinistra di merda” deve “morire ammazzata”. Ricordate Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”, minaccia di “oliare i kalashnikov” e “drizzare la schiena” a un pm poliomielitico, sventola “fucili e mitra”, organizza bande paramilitari di camicie verdi e ronde padane perché “siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire”? Era Santoro che riusciva a stento a coprire il suo accento salernitano con quello varesotto imparato alla scuola di dizione.
    Ricordate Ignazio La Russa che diceva “dovete morire” ai giudici europei anti-crocifisso? Era Scalfari opportunamente truccato in costume da Mefistofele. E Sgarbi che su Canale5 chiamava “assassini” i pm di Milano e Palermo e Caselli “mafioso” e “mandante morale dell’omicidio di don Pino Puglisi”? Era Furio Colombo con la parrucca della Carrà. E chi pedinava il giudice Mesiano dopo la sentenza Mondadori per immortalargli i calzini turchesi? Sandro Ruotolo, naturalmente, camuffato sotto le insegne di Canale5. Chi si è introdotto nel sistema informatico di Libero e poi del Giornale di Feltri e Sallusti per accusare falsamente Dino Boffo di essere gay, Veronica Lario di farsela con la guardia del corpo, Fini di essere un traditore al soldo dei comunisti? Quel diavolo diPeter Gomez. Chi ha seviziato Gianfranco Mascia, animatore dei comitati Boicotta il Biscione? Chi ha polverizzato la villa della vicedirettrice dell’Espresso Chiara Beria dopo una copertina sulla Boccassini? Chi ha spedito a Stefania Ariosto una testa di coniglio mozzata per Natale? Noi, sempre noi. Ora però ci hanno beccati e non ci resta che confessare. Se ci lasciano a piede libero, ci impegniamo a non dire mai più che Berlusconi è un corruttore amico di mafiosi. Lui è come Jessica Rabbit: non è cattivo, è che lo disegnano così.

    di Marco Travaglio
     
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  14. juliya
     
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    allora se odiandolo significa fare la serva della casta che è contro berlusconi, significa anche che non odiandolo sei la serva della casta che sostiene berlusconi ... perchè se è vero che odiandolo dai automaticamente sostegno alla perte politica che lo combatte, non odiandolo dai sostegno alla parter politica che lo sostiene

    dai un voto o uno o all'altro e scegli.
    altrimenti non esisti proprio né tra gli amici né tra i nemici.

    poi il tuo discorso è pericoloso sai...
    "non odiandolo dai sostegno alla parter politica che lo sostiene"

    quindi se non odio i gay, sono automaticamente gay

    se non odio i neri, sono automaticamente nera

    se non odio gli ebrei sono automaticamente ebrea

    stai dicendo che si deve assolutamente odiare per non essere partecipe!

    è fascismo questo!
    anche perché non credo che tu per prima segua questa regola sempre...

    lo pretendi solo per berlusconi...e ti do ragione: quanto potere ha... e quanto potere tu stessa gli stai dando ...


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    quando da prodi a fini da d' alema a bossi, da bindi alla carfagna faranno i presidenti del consiglio criticheremo loro, per ora il capo del governo è berlusconi, quando se ne andrà, lo lasceremo in pace e ci concetreremo sul suo sucessore

    due ci son già stati ...memoria corta eh ...

    io mi concentrerei sul successore e nel costruire un'opposizione vera e non fantasma...anche per parlare di alternativa ... per chi ancora ci crede ...così si fa anche politica.


    CITAZIONE
    per tutti, non ho mai impedito a nessuno di criticare il mio pensiero ... mi sembra che la voglia di censura arrivi da chi è ora al governo, non certo da me o dai dipietristi, comunisti, PDisti.
    Chi vorrebbe il pensiero unico del condannare senza se, senza ma l'attentato a berlusconi mi pare che venga da una precisa parte politica

    essi ho visto: il 99% dei tizi che lavorano alla mediaset son di sinistra ...ho visto quanto ballarò sia censurato poverino (e quanto è e imparziale quel programma) ho visto quanto san toro povero figlio è censurato, ho visto costanzo quanto è censurato, ho visto striscia la notizia, le jene, zelig poveri cicci come son censurati e come magnano però grazie al loro papy silvio :hahah:

     
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    CITAZIONE (alabriola @ 16/12/2009, 00:04)
    Ricordate Berlusconi che dà dei “coglioni” alla metà degli italiani che non votano per lui, dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana” ai magistrati, dei “golpisti” agli ultimi tre presidenti della Repubblica, dei fomentatori di “guerra civile” ai giudici costituzionali e ai pm di Milano e Palermo, dei “criminosi” a Biagi, Santoro e Luttazzi, che minaccia Casini e Follini di “farvi attaccare dalle mie tv” perché “mi avete rotto il cazzo” e invoca “il regicidio” per rovesciare Prodi? Ero io che camminavo in ginocchio sotto mentite spoglie e tre chili di cerone. Poi, già che ero allenato, mi sono ridotto a Brunetta per dire che questa “sinistra di merda” deve “morire ammazzata”. Ricordate Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”, minaccia di “oliare i kalashnikov” e “drizzare la schiena” a un pm poliomielitico, sventola “fucili e mitra”, organizza bande paramilitari di camicie verdi e ronde padane perché “siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire”?

    no ma lui è un uomo buono e si chiede perchè tanto odio contro di lui :hahah:

    spero veramemnte per lui che questa sparata del "non capisco perchè tanto odio verso di me" sia solo l'ennesimo spot preparato per il popolo bue, perchè se se lo chiedesse veramente significherebbe che la statuetta ha fatto piu' danni del previsto, ha danneggiato anche il cervello e si è rincoglionito del tutto :asd:
     
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151 replies since 13/12/2009, 19:27   1727 views
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