Berlusconi in piazza Duomo. Colpito.

E ora siamo nella merda.

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  1. zxzxasas
     
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    CITAZIONE (juliya @ 16/12/2009, 00:30)
    essi ho visto: il 99% dei tizi che lavorano alla mediaset son di sinistra ...ho visto quanto ballarò sia censurato poverino (e quanto è e imparziale quel programma) ho visto quanto san toro povero figlio è censurato, ho visto costanzo quanto è censurato, ho visto striscia la notizia, le jene, zelig poveri cicci come son censurati e come magnano però grazie al loro papy silvio :hahah:

    Belusconi fa qualcosa finchè gli fa comodo...
    Gli fa comodo avere qualcuno di sinistra in mediaset, così non è attaccabile (infatti tu lo stai difendendo proprio ora ora, nonostante le stesse persone di "sinistra" che lavorano a mediaset contribuiscono a far aumentare i suoi vori).
    Gli fa comodo avere santoro in modo da avere ancora qualcuno da criticare, per la vecchia storia dei comunisti che ormai a me mette noia (lo ha detto lui: più puntate fa santoro più voti prendo io).

    Insomma, ha creato un sistema come fa comodo a lui. E quelle poche persone che possono parlare, fanno parte del suo sistema. Una sorta di matrix, i pochi apparenti "virus" fanno parte del sistema.
    Non parliamo di una persona normale, parliamo di un piduista, un subdolo. Il tuo modo buono di vedere le cose, a mio avviso, ti porta sulla strada sbagliata. Poi se il tuo volere è credere questo, io mi fermo qui...
     
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  2. juliya
     
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    CITAZIONE
    Belusconi fa qualcosa finchè gli fa comodo...

    quale politico non lo fa?

    e cos'è la politica?!

    per esserci una democratica "credibile" ci deve essere una sinistra e una destra
    alla sinistra stessa serviva uno come berlusconi ed andato in politica quando c'è stato questo bisogno...(chi si immaginava che la sinistra poi si sarebbe autodistrutta.)
    e allora via con la propaganda mediatica anti berlusconi che è stato un boomerang!


    CITAZIONE
    (infatti tu lo stai difendendo proprio ora ora, nonostante le stesse persone di "sinistra" che lavorano a mediaset contribuiscono a far aumentare i suoi vori).

    l'odio antiberlusconiano ha davvero dato potere morale a quest'uomo, che di fatto è solo un politico come tanti altri. ma quando nella politica si esagera con troppi giochi scorretti per riempire un vuoto effettivo della controparte, e vanno oltre ai normali scambi o scontri ideologici, si crea il martire e la vittima... paradossalmente tu lo aiuti molto più di chi non entra in questo odio-amore ridicolo e soprattutto irrazionale.

    Edited by juliya - 16/12/2009, 01:28
     
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  3. zxzxasas
     
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    Gli altri politici non hanno il suo stesso potere. Conflitto di interessi, hai presente?
    Una persona con 3 reti televisive (di cui una rubata per la quale l' italia paga 300.000 euro di multa al giorno), una casa editrice e dei quotidiani, con 15 processi sulle spalle, non dovrebbe potersi candidare neppure alle elezioni comunali.
    Questa è la differenza tra lui e Bersani, che magari avrà pure qualcosa, ma lontano anni luce da ciò.

    Inoltre, e perdonami se insisto, NON PUOI CONTINUARE A DIRMI CHE DALL' ALTRA PARTE NON C' È NULLA. Dall' altra parte c' è molto, condivisibile o meno, ma c' è. Certo ci sarebbero da definire delle cose su come comportarsi sui diritti civili, ma almeno una linea economica c' è, un' ideale di giustizia c' è.
    Io non sono del PD, assolutamente. Stando ai miei ideali, dovrei votare Diliberto e comunque con la molletta la naso. Ma quando guardo alla situazione italiana, onestamente, vedo il PD come unica alternativa. Alternativa, altro che.
    Ti pare che PDL + lega nord abbiano un piano politico? Forza Italia, nato da...lasciamo perdere, comunque un partito senza storia. Alleanza Nazionale, un partito di fascisti. Lega Nord: federalismo, il più grande sentimento antinazionale mai provato. Tutti assieme. Se il PD è nulla, questo cos' è?

    Odio amore irrazionale? ok con l' amore ci sto, ma l' odio...per favore...l' odio è la cosa più motivata mai pensata.
    Vuoi sapere perchè l' odio? ecco perchè...
    Perchè quando i miei genitori sono passati da essere stipendiati dal comune allo stato, con la normativa del precedente governo, dovevano salire di fascia. Ovviamente, Berlusconi ha fatto una legge che precisava che si passava non in funzione dell' anzianità di servizio ma della fascia di appartenenza, trovandosi con stipendi più bassi.
    Perchè durante il governo 2001/2006 non ha dato un centesimo per la salerno/reggio, e io sono salernitano e so lo stato di quella autostrada. Ora li ha tagliati di nuovo, si va sempre avanti con i soldi dati dai governi di sinistra.
    Perchè ha commissariato la sanità in campania facendo chiudere tanti ospedali, anzichè colpire i responsabili.
    Per quella pagliacciata della spazzatura a Napoli...
    Lo odio perchè ha sempre fatto aumentare la disoccupazione.
    Lo odio perchè ha fatto i contratti co.co.pro
    Lo odio perchè ha fatto tantissimi tagli alla ricerca, lasciando l' italia a puttane.
    Lo odio perchè ha tagliato alla scuola, promuovendo l' idea tipica delle dittature di rendere la gente ignorante.
    Lo odio perchè ad ogni suo governo aumenta l' abusiviso di una spanna.
    Lo odio perchè depenalizza gravissimi reati e colpevolizza le cazzate semplicemente per salvarsi il culo.
    Lo odio perchè una volta la libertà era una parola con un significato, ora è uno slogan.
    Lo odio perchè ai mondiali non posso più gridare forza italia.

    Insomma, sono una bella serie di ragioni che non continuo perchè devo bere il thè (deteinato), scegline qualcuna...
     
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  4. juliya
     
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    Gli altri politici non hanno il suo stesso potere. Conflitto di interessi, hai presente?

    ancora?

    il conflitto di interessi era avere in un paese democratico solo la sinistra - altrimenti berlusconi non era necessario.

    (il potere della sinistra lo sai qual è, dai giochiamo a carte scoperte almeno.)
     
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    Quell'immagine senza ritorno

    È sempre il volto dell'altro, sostiene Emmanuel Lévinas, la misura e la prova della nostra umanità, perché è nel volto dell'altro che è inscritta la sua e la nostra vulnerabilità. Il volto ferito di Silvio Berlusconi, una lacerazione improvvisa e violenta nella costruzione senza tempo e senza rughe della sua immagine personale e politica, si presta poco all'uso strumentale cui è stato subito piegato dai suoi pasdaran e in cui, come sempre, sembrano irretiti gran parte dei suoi oppositori. Quel volto colpisce più a fondo, con l'impatto di un'istantanea senza ritorno.
    Con il suo consueto istinto, Berlusconi stesso è stato il primo a capirlo, offrendosi alla vista della folla e delle telecamere senza nascondere la ferita e anzi impugnandola. Un gesto che non sta solo nello stile mediatico del personaggio, ma sembra piuttosto guidato dall'ansia del dopo. Che ne sarà, dopo, dell'immagine del premier? L'icona del sovrano non contempla ferite, e tanto lo sapevano i costruttori della sovranità moderna da inventare, con la geniale formula del doppio corpo del re, il modo di trascendere in un corpo sacro e immortale la vulnerabilità di quello secolare e reale. Ma Berlusconi, maschera postmoderna di una sovranità terminale, di corpi ne ha uno solo, ed è sulla sua integrità, durata, potenza e padronanza che ha sempre puntato le sue chance. Neanche l'ostensione quasi sacrale del suo sangue al suo popolo lo garantisce, oggi, dall'effetto di vulnerabilità che quell'immagine senza ritorno del suo volto oltraggiato produce.
    Lo sanno anche i suoi, ed è per questo che, loro sì con poca umanità, si sono affannati all'istante non tanto a chiedere solidarietà per il premier e condanna per l'attentatore, due cose evidentemente dovute e sentite, quanto a pretendere genuflessioni, retromarce, confessioni di colpa, ammissioni di responsabilità, impegni di autosilenziamento dall'opposizione in tutte le sue frantumate espressioni, d'un tratto accomunate nel ruolo del «mandante» del dissennato Tartaglia. Una marea montante di insulti e attacchi che la dice lunga sulla quantità di rancore di cui la cerchia ristretta degli amici e delle amiche del premier, i Cicchitto e le Carfagna, è affetta e infetta: dal rancore verso Veronica Lario, indirettamente citata ritorcendo contro la sinistra la denuncia del «ciarpame» che fu sua contro il marito, a quello verso Rosi Bindi, che fu rea di «indisponibilità» verso il premier e oggi è rea di dire una verità impronunciabile (anche per i suoi compagni di campo), cioè che se clima di violenza c'è, fra i suoi artefici va annoverato anche Berlusconi che pertanto non ne è solo vittima. E ancora, dal rancore ribadito verso la magistratura al rancore riciclato per gli anni Settanta, improvvisamente riportati al centro della scena come un deposito fantasmatico di violenza di piazza e «giustificazionismo» della sinistra, in un crescendo - violento - di semplificazioni e falsificazioni che smentiscono, se ce ne fosse bisogno, qualsiasi pretesa di buone intenzioni nell'appello ipocrita all'abbassamento dei toni, alla collaborazione istituzionale e al dialogo democratico.
    In politica però i fantasmi sono pessimi consiglieri. E il fantasma degli anni di piombo, evocato con strumentale leggerezza, rischia di portare fuori strada non solo gli amici ma altresì gli avversari del premier ferito. C'è un doppio salto mortale alla base del teorema che i cortigiani del principe stanno allestendo da quarantotto ore in qua: l'aggressione a Berlusconi è opera di uno squilibrato, dunque non c'entrerebbe nulla con la violenza politica organizzata degli anni di piombo, se non fosse per la faccenda dei mandanti, che invece le accomuna: cattivi maestri allora, cattivi maestri oggi, con la differenza che allora i cattivi maestri erano gli estremisti di sinistra e oggi sono i giudici della Corte costituzionale. Oggi come allora però, al fondo il ritornello è lo stesso: parlare significa instigare ad agire, criticare equivale ad armare le mani, riempire le piazze significa fiancheggiare i violenti. Morale, non si disturba il manovratore. E' un ritornello irricevibile, che se rischia di fiaccare ulteriorente un'opposizione istituzionale allo sbando, e se ha buone probabilità di ricompattare le fratture che cominciavano a palesarsi nella maggioranza, non ha molte speranze di essere ascoltato dove comunque monta la stanchezza sociale per il ventennio berlusconiano e le sue promesse mancate.
    Tuttavia non è solo questo il punto. Marcare la differenza, per poi accorciare le distanze, fra «il pazzo isolato» di oggi e la violenza organizzata di ieri rischia di appannare lo sguardo di fronte alle vere, abissali differenze fra il clima di trent'anni fa e quello di oggi. Se oggi l'instabile Tartaglia aggredisce indisturbato il presidente del consiglio durante un bagno di folla, il perché non va cercato nella differenza fra la miniatura del duomo di Milano e i sampietrini del '77. Va cercata in una deriva della politica che nutre il potere di seduzione e identificazione ma perciò stesso lo rende vulnerabile dall'antipatia e dalla disidentificazione, blandisce i leader nei bagni di folla e nei bagni di folla li tradisce, riduce la rappresentanza e l'azione collettiva all'impotenza. Il gesto di un folle è il gesto di un folle, ma nella follia, lo sappiamo, ci sono più verità di quanto i sani di mente vogliano o possano talvolta ammettere.
    di Ida Dominijanni
     
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    La società dello spettacolo - Guy Debord.

    Non è un libro radical-chic come mi disse una volta il proff...

    E' una sorta di manuale che spiega perchè avvengono queste cose ed il perchè della costante spettacolarizzazione di tutto.
     
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    CITAZIONE (codiaz @ 16/12/2009, 13:32)
    La società dello spettacolo - Guy Debord.

    Non è un libro radical-chic come mi disse una volta il proff...

    E' una sorta di manuale che spiega perchè avvengono queste cose ed il perchè della costante spettacolarizzazione di tutto.

    Fa parte della liste "leggerò" già da un po' di tempo :doh: :sad:
    è che le cose da leggere sono così TANTE!!!!!
    Sto legendo adesso (contemporaneamente ad altri due :doh: ) "Un antropologo su Marte" di Oliver Sacks... e fatti conto che ci avevo messo su gli occhi quando è uscì per l'Adelphi... nel 1995 :ang:

    Detto questo, posto due video interessanti... molto utili per capire la natura delle contestazioni al duomo quel pomeriggio:




    Le contestazioni sono esclusivamente verbali e, in più di un caso, a protestare contro il premier (o a sostenerlo) sono dei passanti impegnati nelle compere natalizie.

    In primo luogo, stando alla relazione dei servizi segreti al Copasir (il comitato parlamentare di controllo sull'attività degli 007), l'aggressore di Berlusconi avrebbe agito completamente da solo. In secondo luogo "lo striscione violento" di cui ha parlato il ministro Maroni, non esiste. Come riportato dal Fatto Quotidiano la scritta era la seguente: “Non c'è democrazia senza regole: rispettale”. Lo hanno confermato il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, e Piero Ricca, l'animatore di Qui Milano Libera che aveva portato lo striscione e poi non è riuscito ad aprirlo. Non solo. I video sui “violenti” in piazza, segnalatici da www.shockjournalism.com mostrano la dinamica dei fatti. La telecamera è tra i contestatori e le forze dell'ordine.

    è uno spaccato d'Italia inquietante... e inquietante, paradossalmente, proprio perchè la contestazione non è organizzata da una parte, proprio perchè contestazione spontanea: non è un progetto poilitico che, contrapponendosi ad un altro progetto politico, lo contesta... è una contestazione "di pancia", dettata dall'esasperazione. Una persona responsabile, un governo responsabile, si sarebbe dimesso molto prima di arrivare ad una cosa del genere. Questo governo invece, non pago, in un momento in cui incassa la solidarietà di tutti, in un coro pressocchè unanime di "abbassamento dei toni" della politica, attacca, a attacca violentemente, a testa bassa esasperando i toni in maniera abominevole, indegno persino delle dittature. Lo scenario è allarmante, ad altissimo rischio sociale.
     
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  9. zxzxasas
     
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    CITAZIONE (juliya @ 16/12/2009, 02:13)
    CITAZIONE
    Gli altri politici non hanno il suo stesso potere. Conflitto di interessi, hai presente?

    ancora?

    il conflitto di interessi era avere in un paese democratico solo la sinistra - altrimenti berlusconi non era necessario.

    (il potere della sinistra lo sai qual è, dai giochiamo a carte scoperte almeno.)

    Scusami, ma quando ci sarebbe stata solo la sinistra???

    Comunque, è interessante vedere come ti sei strafottuta della decina di ragioni utili per cui detestare Berlusconi...
     
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    CITAZIONE (alabriola @ 16/12/2009, 11:08)

    vedo che la mia ipotesi di una messainscena inizia a diffondersi :asd: :asd:

     
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    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 16/12/2009, 19:21)
    CITAZIONE (alabriola @ 16/12/2009, 11:08)

    vedo che la mia ipotesi di una messainscena inizia a diffondersi :asd: :asd:

    era questione di QUANDO :pk:

    Dal ‘94 ad oggi l’infinita serie di insulti del premier e dei suoi


    Il capogruppo dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ieri ha spiegato in Parlamento che dal 1994 è in corso in Italia "una campagna d’odio" contro Silvio Berlusconi. Fortunatamente il premier è intervenuto subito e dall’ospedale San Raffaele, dove è ricoverato dopo la vergognosa e ingiustificabile aggressione subita domenica sera, ha ricordato che "l’amore vince sull’odio". Lo dimostrano, tra l’altro, le centinaia di interventi suoi e di esponenti del centrodestra che negli ultimi 15 anni sono sempre stati improntati al buon senso e alla moderazione. Ecco dunque una necessariamente breve antologia delle migliori frasi di quello che potrebbe essere chiamato il Partito dell’Amore.

    Il bon ton con gli avversari

    "Veltroni è un coglione" (Berlusconi, 3/9/95). "Veltroni è un miserabile" (Berlusconi, 4/4/2000). "Giuliano Amato, l'utile idiota che siede a Palazzo Chigi" (Berlusconi, 21/4/2000). "Prodi? Un leader d'accatto (Berlusconi, 22/2/95). "La Bindi e Prodi sono come i ladri di Pisa: litigano di giorno per rubare di notte" (Berlusconi, 29/9/96). "Prodi è la maschera dei comunisti" (Berlusconi, 22/5/2003). "Prodi è un gran bugiardo pericoloso per tutti noi" (Berlusconi, 21/10/2006). "Prima delle elezioni ho potuto incontrare due sole volte in tv il mio avversario, e con soli due minuti e mezzo per rispondere alle domande del giornalista e alle stronzate che diceva Prodi". (Berlusconi alla scuola di formazione politica di Forza Italia, 2 luglio 2007)."Con Prodi a Palazzo Chigi è giusto dire: piove governo ladro" (Berlusconi, 10/4/2008). “Il centrosinistra? Mentecatti, miserabili alla canna del gas” (Berlusconi, 4/4/2000)."Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò" (inaugurando la presidenza italiana dell’Unione europea e rispondendo a una domanda del capogruppo socialdemocratico, il tedesco Martin Schulz, sul conflitto d’interessi, 2 luglio 2003). "Sono in politica perché il Bene prevalga sul Male. Se la sinistra andasse al governo l’esito sarebbe questo: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo (Berlusconi, 17/1/2005).

    Il rispetto per gli elettori
    “Lei ha una bella faccia da stronza!” (alla signora riminese Anna Galli, che lo contestava, 24/7/ 2003).“Non credo che gli elettori siano così stupidi da affidarsi a gente come D’Alema e Fassino, a chi ha una complicità morale con chi ha fatto i più gravi crimini come il compagno Pol Pot” (Berlusconi, 14 dicembre 2005). "Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse" (discorso di Berlusconi davanti alla Confcommercio il 4/4/2006). “Le nostre tre “I”: inglese, Internet, imprese. Quelle dell’Ulivo: insulto, insulto e insulto” (27/5/2004).

    L'armonia con gli alleati Berlusconi

    “Parliamo della par condicio: se non abbiamo vinto le elezioni, caro Follini, è colpa tua che non l’hai voluta abolire”. Follini: “Io trasecolo. Credevo che dovessimo parlare dei problemi della maggioranza e del governo”. Berlusconi: “Non far finta di non capire, la par condicio è fondamentale. Capisco che tu non te ne renda conto, visto che sei già molto presente sulle reti Rai e Mediaset”. Follini: “Sulle reti Mediaset ho avuto 42 secondi in un mese”. Berlusconi: “Non dire sciocchezze, la verità è che su Mediaset nessuno ti attacca mai”. Follini: “Ci mancherebbe pure che mi attacchino”. Berlusconi: “Se continui così, te ne accorgerai. Vedrai come ti tratteranno le mie tv”. Follini: “Voglio che sia chiaro a tutti che sono stato minacciato” (Discussione con l’Udc Marco Follini, secondo i quotidiani dell’11 luglio 2004).

    La sacralità delle toghe
    “I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana... Se fai quel mestiere, devi essere affetto da turbe psichiche” (Berlusconi, The Spectator, 10/9 2003). “In tutti i settori ci possono essere corpi deviati. Io ho una grandissima stima per la magistratura, ma ci sono toghe che operano per fini politici. Sono come la banda della Uno bianca” (Berlusconi, dopo l’arresto del giudice Renato Squillante, 14/5/96. Ma il riferimento è per quelli che l’hanno arrestato). “I Ds sono i mandanti delle toghe rosse. Noi non attacchiamo la magistratura, ma pochi giudici che si sono fatti braccio armato della sinistra per spianare a questa la conquista del potere” (Berlusconi, 1/12/99). “I giudici di Mani Pulite vanno arrestati, sono un’associazione a delinquere con licenza di uccidere che mira al sovvertimento dell’ordine democratico” (Vittorio Sgarbi, “Sgarbi quotidiani”, Canale5, 16/9/94).“Gian Carlo Caselli è una vergogna della magistratura italiana, siamo ormai in pieno fascismo: si comporta come un colonnello greco, in modo dittatoriale, arbitrario, intollerante. I suoi atti giudiziari hanno portato alla morte” (Vittorio Sgarbi, 8/12/94). “Nelle mie televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi, perchè noi siamo liberali” (Berlusconi, 21/ 5/2006). "Silvio Berlusconi, durante l'ufficio di presidenza del Pdl ancora in corso, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti, ha parlato di una vera e propria persecuzione giudiziaria nei suoi confronti , che porta il paese sull'orlo della guerra civile" (Ansa, 29/11/09)

    La fiducia nella democrazia

    "Si è messo mano all’arma dei processi politici per eliminare l’opposizione democratica. Non siamo più una democrazia, ma un regime. Da oggi la nostra opposizione cessa di essere opposizione a un governo e diventa opposizione a un regime" (Berlusconi, dopo una condanna in primo grado tangenti, 8/8/98). “La libertà non si può più conquistare in Parlamento, ma con uomini lanciati in una lotta di liberazione. Senza la devoluzione, da qui possono partire ordini di attacco dal Nord. Io sono certo di avere dieci milioni di lombardi e veneti pronti a lottare per la libertà” (Umberto Bossi al “parlamento padano”, presente Berlusconi, Ansa, 29/9/2007). "Boicotteremo il Parlamento, abbandoneremo l’aula, se necessario daremo vita a una resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia” (Berlusconi, 3/3/95). "In Italia c’è uno Stato manifesto, costituito dal governo e dalla sua maggioranza in Parlamento, e c’è uno Stato parallelo: quello organizzato in forma di potere dalla sinistra nelle scuole e nelle università, nel giornalismo e nelle tv, nei sindacati e nella magistratura, nel Csm e nei Tar, fino alla Consulta. Se si consentirà a questo Stato occulto di unirsi allo Stato palese, avremo in Italia un regime vendicativo e giustizialista, mascherato di legalità e ostile a tutto ciò che è privato" (Berlusconi, 5/4/2005). "Adesso diranno che offendo il Parlamento ma questa é la pura realtà: le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura controproducenti".(Berlusconi, 21/5/2009)

    Il galateo istituzionale

    “Il presidente Scalfaro è un serpente, un traditore, un golpista” (Berlusconi, La Stampa, 16/1/95). "Altro che impeachment! Scalfaro andrebbe processato davanti all’Alta Corte per attentato alla Costituzione. E di noi due chi ha maneggiato fondi neri non sono certo io. D’altra parte, Scalfaro da magistrato ha fatto fucilare una persona invocandone contemporaneamente il perdono cristiano. Bè, l’uomo è questo! Ha instaurato un regime misto di monarchia e aristocrazia” (Berlusconi 18/1/95). "Io non sono in contrasto con il capo dello Stato, non ne ho nessun motivo, anzi sono un suo sostenitore convinto. Ho con lui un rapporto molto cordiale" (Berlusconi, 28/2/95). "Ma vaffanculo!" (Berlusconi, accompagnando l’insulto con un gesto della mano, mentre il presidente emerito Scalfaro denuncia in Senato il «servilismo» della politica estera del suo governo nei confronti degli Usa sull’Iraq, 27/9/2002). "Italia vaffanculo" (Tre eurodeputati leghisti, commentando in aula a Strasburgo l'intevento del presidente Carlo Azeglio Ciampi, 5/7/05). "Questi signori, che hanno vinto delle elezioni taroccate, hanno arrogantemente messo le mani sulle istituzioni: il presidente della Repubblica è uno di loro" (Berlusconi, riferendosi al presidente, Giorgio Napolitano, 21/10/06).
    di Peter Gomez e Marco Travaglio
     
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    CITAZIONE (alabriola @ 16/12/2009, 19:28)
    Dal ‘94 ad oggi l’infinita serie di insulti del premier e dei suoi


    Il capogruppo dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ieri ha spiegato in Parlamento che dal 1994 è in corso in Italia "una campagna d’odio" contro Silvio Berlusconi. Fortunatamente il premier è intervenuto subito e dall’ospedale San Raffaele, dove è ricoverato dopo la vergognosa e ingiustificabile aggressione subita domenica sera, ha ricordato che "l’amore vince sull’odio". Lo dimostrano, tra l’altro, le centinaia di interventi suoi e di esponenti del centrodestra che negli ultimi 15 anni sono sempre stati improntati al buon senso e alla moderazione. Ecco dunque una necessariamente breve antologia delle migliori frasi di quello che potrebbe essere chiamato il Partito dell’Amore.

    Il bon ton con gli avversari

    "Veltroni è un coglione" (Berlusconi, 3/9/95). "Veltroni è un miserabile" (Berlusconi, 4/4/2000). "Giuliano Amato, l'utile idiota che siede a Palazzo Chigi" (Berlusconi, 21/4/2000). "Prodi? Un leader d'accatto (Berlusconi, 22/2/95). "La Bindi e Prodi sono come i ladri di Pisa: litigano di giorno per rubare di notte" (Berlusconi, 29/9/96). "Prodi è la maschera dei comunisti" (Berlusconi, 22/5/2003). "Prodi è un gran bugiardo pericoloso per tutti noi" (Berlusconi, 21/10/2006). "Prima delle elezioni ho potuto incontrare due sole volte in tv il mio avversario, e con soli due minuti e mezzo per rispondere alle domande del giornalista e alle stronzate che diceva Prodi". (Berlusconi alla scuola di formazione politica di Forza Italia, 2 luglio 2007)."Con Prodi a Palazzo Chigi è giusto dire: piove governo ladro" (Berlusconi, 10/4/2008). “Il centrosinistra? Mentecatti, miserabili alla canna del gas” (Berlusconi, 4/4/2000)."Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò" (inaugurando la presidenza italiana dell’Unione europea e rispondendo a una domanda del capogruppo socialdemocratico, il tedesco Martin Schulz, sul conflitto d’interessi, 2 luglio 2003). "Sono in politica perché il Bene prevalga sul Male. Se la sinistra andasse al governo l’esito sarebbe questo: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo (Berlusconi, 17/1/2005).

    Il rispetto per gli elettori
    “Lei ha una bella faccia da stronza!” (alla signora riminese Anna Galli, che lo contestava, 24/7/ 2003).“Non credo che gli elettori siano così stupidi da affidarsi a gente come D’Alema e Fassino, a chi ha una complicità morale con chi ha fatto i più gravi crimini come il compagno Pol Pot” (Berlusconi, 14 dicembre 2005). "Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse" (discorso di Berlusconi davanti alla Confcommercio il 4/4/2006). “Le nostre tre “I”: inglese, Internet, imprese. Quelle dell’Ulivo: insulto, insulto e insulto” (27/5/2004).

    L'armonia con gli alleati Berlusconi

    “Parliamo della par condicio: se non abbiamo vinto le elezioni, caro Follini, è colpa tua che non l’hai voluta abolire”. Follini: “Io trasecolo. Credevo che dovessimo parlare dei problemi della maggioranza e del governo”. Berlusconi: “Non far finta di non capire, la par condicio è fondamentale. Capisco che tu non te ne renda conto, visto che sei già molto presente sulle reti Rai e Mediaset”. Follini: “Sulle reti Mediaset ho avuto 42 secondi in un mese”. Berlusconi: “Non dire sciocchezze, la verità è che su Mediaset nessuno ti attacca mai”. Follini: “Ci mancherebbe pure che mi attacchino”. Berlusconi: “Se continui così, te ne accorgerai. Vedrai come ti tratteranno le mie tv”. Follini: “Voglio che sia chiaro a tutti che sono stato minacciato” (Discussione con l’Udc Marco Follini, secondo i quotidiani dell’11 luglio 2004).

    La sacralità delle toghe
    “I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana... Se fai quel mestiere, devi essere affetto da turbe psichiche” (Berlusconi, The Spectator, 10/9 2003). “In tutti i settori ci possono essere corpi deviati. Io ho una grandissima stima per la magistratura, ma ci sono toghe che operano per fini politici. Sono come la banda della Uno bianca” (Berlusconi, dopo l’arresto del giudice Renato Squillante, 14/5/96. Ma il riferimento è per quelli che l’hanno arrestato). “I Ds sono i mandanti delle toghe rosse. Noi non attacchiamo la magistratura, ma pochi giudici che si sono fatti braccio armato della sinistra per spianare a questa la conquista del potere” (Berlusconi, 1/12/99). “I giudici di Mani Pulite vanno arrestati, sono un’associazione a delinquere con licenza di uccidere che mira al sovvertimento dell’ordine democratico” (Vittorio Sgarbi, “Sgarbi quotidiani”, Canale5, 16/9/94).“Gian Carlo Caselli è una vergogna della magistratura italiana, siamo ormai in pieno fascismo: si comporta come un colonnello greco, in modo dittatoriale, arbitrario, intollerante. I suoi atti giudiziari hanno portato alla morte” (Vittorio Sgarbi, 8/12/94). “Nelle mie televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi, perchè noi siamo liberali” (Berlusconi, 21/ 5/2006). "Silvio Berlusconi, durante l'ufficio di presidenza del Pdl ancora in corso, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti, ha parlato di una vera e propria persecuzione giudiziaria nei suoi confronti , che porta il paese sull'orlo della guerra civile" (Ansa, 29/11/09)

    La fiducia nella democrazia

    "Si è messo mano all’arma dei processi politici per eliminare l’opposizione democratica. Non siamo più una democrazia, ma un regime. Da oggi la nostra opposizione cessa di essere opposizione a un governo e diventa opposizione a un regime" (Berlusconi, dopo una condanna in primo grado tangenti, 8/8/98). “La libertà non si può più conquistare in Parlamento, ma con uomini lanciati in una lotta di liberazione. Senza la devoluzione, da qui possono partire ordini di attacco dal Nord. Io sono certo di avere dieci milioni di lombardi e veneti pronti a lottare per la libertà” (Umberto Bossi al “parlamento padano”, presente Berlusconi, Ansa, 29/9/2007). "Boicotteremo il Parlamento, abbandoneremo l’aula, se necessario daremo vita a una resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia” (Berlusconi, 3/3/95). "In Italia c’è uno Stato manifesto, costituito dal governo e dalla sua maggioranza in Parlamento, e c’è uno Stato parallelo: quello organizzato in forma di potere dalla sinistra nelle scuole e nelle università, nel giornalismo e nelle tv, nei sindacati e nella magistratura, nel Csm e nei Tar, fino alla Consulta. Se si consentirà a questo Stato occulto di unirsi allo Stato palese, avremo in Italia un regime vendicativo e giustizialista, mascherato di legalità e ostile a tutto ciò che è privato" (Berlusconi, 5/4/2005). "Adesso diranno che offendo il Parlamento ma questa é la pura realtà: le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura controproducenti".(Berlusconi, 21/5/2009)

    Il galateo istituzionale

    “Il presidente Scalfaro è un serpente, un traditore, un golpista” (Berlusconi, La Stampa, 16/1/95). "Altro che impeachment! Scalfaro andrebbe processato davanti all’Alta Corte per attentato alla Costituzione. E di noi due chi ha maneggiato fondi neri non sono certo io. D’altra parte, Scalfaro da magistrato ha fatto fucilare una persona invocandone contemporaneamente il perdono cristiano. Bè, l’uomo è questo! Ha instaurato un regime misto di monarchia e aristocrazia” (Berlusconi 18/1/95). "Io non sono in contrasto con il capo dello Stato, non ne ho nessun motivo, anzi sono un suo sostenitore convinto. Ho con lui un rapporto molto cordiale" (Berlusconi, 28/2/95). "Ma vaffanculo!" (Berlusconi, accompagnando l’insulto con un gesto della mano, mentre il presidente emerito Scalfaro denuncia in Senato il «servilismo» della politica estera del suo governo nei confronti degli Usa sull’Iraq, 27/9/2002). "Italia vaffanculo" (Tre eurodeputati leghisti, commentando in aula a Strasburgo l'intevento del presidente Carlo Azeglio Ciampi, 5/7/05). "Questi signori, che hanno vinto delle elezioni taroccate, hanno arrogantemente messo le mani sulle istituzioni: il presidente della Repubblica è uno di loro" (Berlusconi, riferendosi al presidente, Giorgio Napolitano, 21/10/06).
    di Peter Gomez e Marco Travaglio

    :hahah: :hahah: no ma loro sono i moderati, sono gli altri che istigano all'odio :hahah:
     
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    Silvia, siamo i soliti malpensanti :doh:

    :hahah: :hahah: :hahah:
     
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  14. juliya
     
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    CITAZIONE (zxzxasas @ 16/12/2009, 16:00)
    Comunque, è interessante vedere come ti sei strafottuta della decina di ragioni utili per cui detestare Berlusconi...

    e dovrei rispondere a questi?
    CITAZIONE
    Perchè ha commissariato la sanità in campania facendo chiudere tanti ospedali,
    anzichè colpire i responsabili.
    Per quella pagliacciata della spazzatura a Napoli...
    Lo odio perchè ha sempre fatto aumentare la disoccupazione.
    Lo odio perchè ha fatto i contratti co.co.pro
    Lo odio perchè ha fatto tantissimi tagli alla ricerca, lasciando l' italia a puttane.
    Lo odio perchè ha tagliato alla scuola, promuovendo l' idea tipica delle dittature di rendere la gente ignorante.
    Lo odio perchè ad ogni suo governo aumenta l' abusiviso di una spanna.
    Lo odio perchè depenalizza gravissimi reati e colpevolizza le cazzate semplicemente per salvarsi il culo.

    senza fornire dati né prove , né confronti imparziali e neutrali con i precedenti governi per dimostrare ciò che sostieni? e cioè che il tuo odio non è frutto della più cieca irrazionalità maestralmente orchestrata da una casta di parassiti che non merita di essere una alternativa?

    - ma seriamente - vogliamo parlare dei problemi di questo paese - dal tipo di economia che si è sempre voluta fare, dalle tasse che affliggono dall'impiegato al piccolo imprenditore, al tipo di istruzione scolastica e come questa da sempre ha voluto inculcare la morale e la cultura di ogni individuo.

    se davvero lo vogliamo fare, berlusconi è un dettaglio insignificante per cui NON VALE LA PENA DEDICARCI TEMPO. perché prima di lui e dopo di lui, ci saranno i soliti problemi che caratterizzano questa italia incapace di cambiare nel concreto.

    ma ci hai mai pensato solo per un istante di andare oltre?


     
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    CITAZIONE (juliya @ 16/12/2009, 00:30)
    poi il tuo discorso è pericoloso sai...
    "non odiandolo dai sostegno alla parter politica che lo sostiene"

    quindi se non odio i gay, sono automaticamente gay

    se non odio i neri, sono automaticamente nera

    se non odio gli ebrei sono automaticamente ebrea

    stai dicendo che si deve assolutamente odiare per non essere partecipe!

    è fascismo questo!
    anche perché non credo che tu per prima segua questa regola sempre...

    lo pretendi solo per berlusconi...e ti do ragione: quanto potere ha... e quanto potere tu stessa gli stai dando ...

    berlusconi sta cercando di istaurare un regime in italia, sta cercado di mettere in atto il piano della P2 ... non ci riuscirà per 2 motivi
    1 ha un'età troppo avanzata
    2 verrà fermato in un modo o nell'altro

    CITAZIONE
    due ci son già stati ...memoria corta eh ...

    beh, dire che prodi e d'alema hanno GOVERNATO è un'eufemismo :asd:

    CITAZIONE
    io mi concentrerei sul successore e nel costruire un'opposizione vera e non fantasma...anche per parlare di alternativa ... per chi ancora ci crede ...così si fa anche politica.

    questo è un lavoro che dovrebbero fare i partiti, ma purtroppo nessuno lo sta facendo, pd e pdl compreso

    CITAZIONE
    essi ho visto: il 99% dei tizi che lavorano alla mediaset son di sinistra ...ho visto quanto ballarò sia censurato poverino (e quanto è e imparziale quel programma) ho visto quanto san toro povero figlio è censurato, ho visto costanzo quanto è censurato, ho visto striscia la notizia, le jene, zelig poveri cicci come son censurati e come magnano però grazie al loro papy silvio :hahah:

    e non ti chiedi perchè il 99% sono di sinistra? :hh:
    la risposta è semplice, fino al 1992 berlusconi era di sinistra, era socialista, e chi non era socialista non veniva assunto alla finivest, ecco perchè mediaset è un covo di sinistroidi.
    Tu in un altro post hai scritto che berlusconi è un uomo di destra, berlusconi è di destra quanto io sono madre teresa di calcutta, berlusconi non è nè di destra, nè di sinistra, nè di centro, berlusconi è lui e basta, è un piduista che vuole realizzare il progetto del suo capo licio gelli, e per far questo diventa di sinistra se la sinistra lo puo' aiutare, craxi gli faceva comodo, quindi berlusconi era socialista, era di sinistra, caduto in disgrazia craxi è rimasto senza protezione politica, quindi, non potendo avere l'appoggio del PC ha dovuto buttarsi a destra e creare un suo partito.
    Se il PC lo avesse accolto a braccia aperte dopo il crollo di craxi, stai pur certa che oggi berlusconi sarebbe di sinistra/comunista....con buona pace del nostro amico tulio che dispensa titoli di utile idioti agli altri, quando gli basterebbe guardarsi allo specchio per vedere un'altro utile idiota :asd: :hahah:
     
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151 replies since 13/12/2009, 19:27   1704 views
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