Scillipoti & Paniz

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. vvm2009
     
    .

    User deleted


    ROMA - "Offese agli onorevoli Domenico Scilipoti e Maurizio Paniz". Con questa motivazione il giudice delle indagini preliminari di Belluno Aldo Giancotti ha ordinato la chiusura dell'intero portale dedicato alla strage del Vajont, costata la vita nel 1963 a 1910 persone. Nell'inchiesta è indagato un 54enne residente a Belluno, accusato di diffamazione ai danni proprio di Paniz. Nel provvedimento con cui ha disposto il sequestro preventivo e l'oscuramento del sito, il giudice spiega che nel portale sono state pubblicate "le espressioni dal tono gravemente diffamatorio: "E se la mafia è una montagna di merda...i Paniz e gli Scilipoti sono guide alpine!'", nelle quali il giudice ha ravvisato "l'aggravante di aver commesso il fatto con un mezzo di pubblicità (rete telematica internet) e contro un pubblico ufficiale".

    La misura richiesta dalla procura e disposta dal gip, in virtù di una frase sarcastica adottata nei confronti dei due parlamentari, però è stata adottata non solo nei confronti del portale ma anche a carico di 226 internet service providers italiani, ai quali è stato ordinato di "inibire ai rispettivi utenti l'accesso all'indirizzo web www.Vajont.Info 1, ai relativi alias e ai nomi di dominio presenti e futuri, rinvianti al sito medesimo, all'indirizzo ip statico che al momento dell'esecuzione del sequestro risulta associato al predetto nome di dominio e ad ogni ulteriore indirizzo ip statico che sarà associato in futuro (interdizione alla risoluzione dell'indirizzo mediante dns)".

    Fra i documenti destinati a scomparire almeno per un periodo dalla rete, molte fotografie, interviste, e rappresentazioni teatrali come quella tenuta a febbraio dai ragazzi di uno dei paesi della comunità ancora sconvolta dal ricordo del disastro. La rappresentazione "Chi si ricorda del Vajont?', era basata sul film del 2001 del regista di Renzo Martinelli e sul monologo teatrale del 1997 dell'autore Gabriele Paolini.

    L'avvocato Fulvio Sarzana di Sant'Ippolito, esperto di diritto e internet, ha spiegato: "Sino ad oggi la magistratura aveva sempre esitato nell'imporre ai provider lo strumento dell'inibizione all'accesso per i cittadini italiani in occasione di un sequestro preventivo dei portali e dei blog per diffamazione, per i gravi rischi di lesione dei diritti costituzionali del diritto all'informazione e alla libertà di espressione e mai in precedenza, per una potenziale diffamazione, era stata adottata la misura dell'inibizione all'accesso ad un blog o ad un portale a carico di un cosi rilevante numero di internet providers". Continua il penalista: "Al di là della vicenda giudiziaria e delle responsabilità del titolare del portale che andranno accertate, e della giusta tutela spettante in quel caso agli onorevoli Scilipoti e Paniz, va detto che il consolidamento di questa prassi appare in grado di ledere gravemente i diritti all'informazione dei cittadini italiani che potrebbero vedere scomparire dal mondo della rete interi quotidiani, blog, portali informativi, in virtù di una o più frasi ritenute lesive dei diritti di un singolo cittadino".

    Per l'avvocato Maurizio Paniz, parlamentare del Pdl,"si tratta dell'ennesimo sito civetta di un 'signore' che ha continuato a diffamare per anni gli ex sindaci di Longarone Gioacchino Bratti e Pier Luigi De Cesaro, e successivamente anche il loro legale, cioè il sottoscritto. Finalmente, a fronte di tante sentenze e tanti tentativi, il giudice ha deciso di inibire ai provider di ospitare questo 'signore' che continua a diffamare e che ha utilizzato anche il nome del Vajont e la sua tragedia, per i suoi interessi".
    www.repubblica.it/tecnologia/2012/0...53511/?ref=fbpr

    Me se quella frase la metto nella mia firma cosa succede, fanno chiudere il forum o si limitano a bannarmi? E se la stessa frase la mettono tutti gli utenti dei forum e blog? Chiudono tutto?
     
    Top
    .
14 replies since 17/2/2012, 16:38   132 views
  Share  
.
Top